Silvy86 – Giochi d'una volta
......... pagina in fase di allestimento
.... Si iucava accussi’
(... Si giocava
cosi’)
“
U travu longu “
Si
giocava con tre o piu’ persone. Il primo si abbassava col busto, appoggiandosi
con le mani alle ginocchia, e il secondo lo saltava a gambe aperte e si andava a
sistemare piu’ avanti nella stessa posizione. Cosi’ il terzo e via via gli
altri.
Mentre
si saltava, ad una ad una, si pronunciavano le seguenti frasi (chi ne
dimenticava una, pagava pegno) :
A
‘nnomu ri Diu
e
di Maria
tri
.. su li Santi
quaquaraqua’
cinturinu
sei
... ‘n piattu ‘i lumei
setti
...fimmini schetti
ottu
... pani cottu
novi
... scappi novi
reci
... musumeci
unnici
... ‘n saccu di pulici
durici
... manziornu
tririci
... a passiata
quattoddici
... a culazzata
chinnici
... calcio ‘n culu
passa
u cunigghiu e ci lassa u ‘bbrigghiu
passa
u cavaddu e ci lassa u raddu
alta
muntagna ....
“
A vacca .. scinni e ‘ncravacca “
Si
giocava in due squadre formate da tre o piu’ giocatori.
Si
faceva “la tocca” e chi perdeva “appuzzava”.
I
componenti della squadra perdente si sistemavano con il busto giu’
appoggiandosi il primo ad un muro e gli altri addosso a chi
stava davanti. I componenti dell’altra squadra a questo punto, ad uno
ad uno saltavano in groppa agli altri, restando a cavalcioni su di essi. A
questo punto, ogni tanto chi stava sopra diceva agli altri:
“chi
dici a vacca?”.
Se
questi erano stanchi si rispondeva: “scinni
e ‘ncravacca” e si riprendeva alla stessa maniera. Senno’ si rimaneva
in questa posizione per un determinato tempo, dopo il quale, chi stava sotto
risultava vincente. In tal caso si invertivano i ruoli.