S.Alfio in Italia 

e nel Mondo

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Abbiamo cercato su internet dove, oltre che a Lentini, in Italia e nel mondo viene professato il culto dei SS. Martiri: questo il risultato della nostra ricerca. 

Trecastagni (CT) La storia dei martiri narra che durante il loro doloroso e lungo pellegrinaggio, passano da Taormina e poi da Trecastagni, dove lasciano un seme indistruttibile di fede e vita cristiana. Giunti a Lentini vengono martirizzati, dopo lunghi interrogatori, il 10 maggio 253. La festa di Sant'Alfio si svolge ogni anno a Trecastagni, il dieci maggio, presso l'omonimo Santuario, una monumentale costruzione in pietra lavica posta nell'immediata periferia del paesino etneo, iniziata nel 1650 e completata nel 1662.

S.Alfio (CT) Il paese di Sant’Alfio dedica la prima domenica di maggio al festeggiamento dei Santi Patroni: Alfio, Filadelfo e Cirino. Il giovedì e venerdì sera precedenti la festa ha luogo la tradizionale luminaria di legna resinosa ‘’Dera’’ davanti l’ingresso di ogni casa, rievocando così, il passaggio dei tre Santi per essere condotti a Lentini dove furono martirizzati. La domenica giorno della Festa alle ore 10,00 si celebra la Messa solenne (A Missa cantata). Alle ore 15,00 iniziano i preparativi per scendere i simulacri dei Santi sul fercolo (Vara). Alle ore 16,00 a ‘’Vara’’ si affaccia dalla porta centrale della chiesa dove è attesa da un suono festoso di campane da una sparatoria di bombe e da un coro spontaneo di fedeli che eseguirà l’inno dei Tre Santi. Nel 1894 iniziarono i lavori di costruzione della parte anteriore della Chiesa, si curò soprattutto l'interno: gli altari, che sono tutti di marmo, le balaustre, la crociera centrale del pavimento, il pulpito, la pittura del trionfo dei tre Santi eseguita in alto sulla cappella al centro dell'abside. Dopo la fìne della grande guerra europea, fu abbattuta la vecchia facciata e si edificò il rustico attuale in pietra lavica della nuova, che è ritirata di circa due metri rispetto all'antica, ma è più larga perchè abbraccia le tre navate.

San Fratello (ME) Santuario di S.Alfio, S.Cirino e S.Filadelfo, la cui costruzione risale al periodo normanno della conquista e della Contea, verosimilmente  tra il 1090 e il 1110. Chiesetta a navata unica con abside principale ed absidiole laterali, il santuario tripartito da arcate ogivali è coperto da una cupola tamburata sostenuta da nicche angolari strombate. Il volume cilindrico esterno della cupola e la sua copertura conica, confermano l'ipotesi di una tipologia appartenente al periodo della Contea con talune influenze calabre. Le immagini mostrano due vedute complessive dall'esterno

Mirto (ME) Mirto sorge alle propaggini dei Monti Nebrodi, a 428 metri sul livello del mare, lungo la rotabile per Frazzanò, fra Castell'Umberto e Capri Leone. All'entrata del paese, si apre la via "Umberto", con le sue case bianche e gialle, signoreggiate dalle chiese del Rosario e di Sant'Alfio. Nella chiesa Madre dedicata a Maria SS.Assunta, bello il portale, sul lato Est, su cui sono scolpiti in bassorilievo i tre Santi (Filadelfio, Alfio e Cirino), fra grappoli d'uva e ramoscelli di mirto. Interessante la Festa di S. Tecla (24 settembre).

Scifì (ME) piccolo centro agricolo (limoneti e uliveti) in provincia di Messina (Italy) a nord di Taormina. Una delle prime strutture invocate da Scifì è stata la chiesa. Con delle lamiere che erano in deposito dai tempi del terremoto di Messina del 1908, con prestazioni di giornate di lavoro gratuito e con altri materiali a spese in comune, nel 1945 il popolo costruiva la chiesa-baracca. Nello stesso anno veniva istituita la Parrocchia. Un comitato aveva accolto la proposta di Sebastiano Correnti che protettori del paesino fossero i Santi Martiri "Alfio, Filadelfio e Cirino". La chiesa in muratura veniva inaugurata il 31 marzo 1960, con la presenza del Vescovo. Nell'ordine cronologico hanno retto la Parrocchia i reverendi parroci: Rigano, Turiano, Cannizzaro, Romualdo, Muscolino, Restifo, Lo Presti, Tatì, Sigillo, Rocco, Tommaso e, ai nostri giorni (febbraio 2000), Maio.

Vaste (LE) A Vaste, frazione del comune di Poggiardo in provincia di Lecce in Puglia, ancora viva è la devozione per i SS. Cirino, Filadelfio ed Alfio, cittadini vastesi che nel III sec. d.C. furono martiri cristiani in Sicilia. Non manca chi sostiene che la stessa chiesa rupestre dei SS. Stefani, così chiamata perchè al suo interno figurano tre affreschi raffiguranti il primo martire cristiano, possa essere invece dedicata al culto di questi tre santi. Qui sotto la chiesa barocca dei SS.Martiri e le statue dei Santi Fratelli a Vaste. Due di esse si presentano con la barba, secondo un'antica tradizione basiliana.

  

ROMA  A Roma vi è un altare dedicato ai SS. Alfio, Filadelfo e Cirino, in una Chiesa accanto a quella di S. Filippo Neri, a Piazza Pantaleoni.

Lawrence, Massachusetts - USA  SAINT ALFIO'S SOCIETY - 20 Common Street - FEAST OF THE THREE SAINTS  2001 - 78th Anniversary - Labor  Day Weekend August 31st Sept. 1st & 2nd.  Nella foto sotto i tre Santi alcune immagini della famosa banda di Sant'Alfio a Lawrence, durante la festa dei tre SS.Martiri del 2001 (31 agosto-2 settembre)

Swedesboro - NewJersey,U.S.A Please Enjoy These Pictures Of Our Feast Of St. Alfio! "With True Faith"..........."Viva Sant' Alfio" Sam Grasso - riceviamo e pubblichiamo le foto della festa di S.Alfio 2001 nel New Jersey - USA   1  2  3   - Grazie !

SILKWOOD, Northern Queensland - AUSTRALIA La Festa dei Tre Santi cominciò a Silkwood nel 1950. Fr. Alfredo Natali, OSA era il primo curato della parrocchia di Silkwood quando la Festa fu stabilita.  “Ogni anno, la prima domenica di Maggio, i devoti da tutti gli angoli delle Diocesi di Caims vengono a Silkwood a testimoniare il loro amore ai Tre Santi”. Interessanti sono le foto e i documenti che abbiamo trovato, relativi alla festa dei SS.Martiri Alfio,Filadelfo e Cirino. Basta cliccare sulle foto qui sotto per ingrandirle.

OMAHA (Nebraska-USA) dove i nostri concittadini li' emigrati nel 1927 hanno innalzato una chiesa parrocchiale dedicata ai SS.Martiri e intitolata a S.Alfio. Qui sotto presentiamo la foto del frontespizio della chiesa e la foto dell'interno dove e' visibile la statua di S.Alfio rivestita d'argento, opera dell'artista catanese Freni di Catania, misura 1/3 della nostra originale (clicca sopra per ingrandire le foto) 

   


 
NOTIZIE E CURIOSITA' SUI SANTI ALFIO, FILADELFO E CIRINO, FRATELLI MARTIRI
DAL SITO SANTI E BEATI: Le notizie che possediamo sulla vita e sul martirio dei tre fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, il cui culto è molto diffuso in quasi tutta la Sicilia Orientale fin dall'alto medioevo, sono tutte contenute in un documento, che gli studiosi delle vite dei Santi fanno risalire al secondo decennio della seconda metà del secolo X, al 960 circa: si tratta di una lunga e minuziosa narrazione scritta da un monaco, certamente basiliano, di nome proprio Basilio, e con verosimiglianza a Lentini in provincia di Siracusa, come si evince dalla precisa indicazione dei luoghi, delle tradizioni e dei costumi della comunità là esistente. Il manoscritto, che si compone di più parti, alla fine della terza parte si chiude con questo periodo, ovviamente in greco: "Con l'aiuto di Dio venne a fine il libro dei SS. Alfio, Filadelfo e Cirino, scritto per mano del monaco Basilio".  Il prezioso scritto si conserva nella Biblioteca Vaticana, segnato col numero 1591, proveniente dal monastero di Grottaferrata, nei pressi di Roma.  Secondo il manoscritto citato i nostri Santi hanno subito il martirio nella persecuzione di Valeriano e precisamente nel 253.  I tre fratelli sono nati a Vaste, in provincia di Lecce, il padre Vitale apparteneva a famiglia patrizia e la madre, Benedetta, affrontò direttamente e spontaneamente l'autorità imperiale per manifestare la propria fede e sottoporsi al martirio. Il prefetto Nigellione, giunto a Vaste per indagare sulla presenza di cristiani, compie i primi interrogatori e, viste la costanza e la fermezza dei tre fratelli, decide di inviarli a Roma insieme con Onesimo, loro maestro, Erasmo, loro cugino, ed altri quattordici. Da Roma, dopo i primi supplizi, vengono mandati a Pozzuoli, dal prefetto Diomede, il quale sottopone alla pena di morte Erasmo, Onesimo e gli altri quattordici e invia i tre fratelli in Sicilia da Tertullo, a Taormina; qui vengono interrogati e tormentati e poi mandati a Lentini, sede ordinaria del prefetto, con l'ordine che il viaggio sia compiuto con una grossa trave sulle spalle. I tre giovani sono liberati dalla trave da una forte tempesta di vento; passano da Catania, dove vengono rinchiusi in una prigione, che ancora oggi è indicata con la scritta "Sanctorum Martyrum Alphii Philadelphi et Cyrini carcer", in una cripta sotto la chiesa dei Minoritelli (di fronte all'attuale ospedale S.Marta); in questo viaggio, secondo un'antica tradizione molto diffusa, confortata peraltro da un culto mai interrotto, sono passati per Trecastagni, perché la normale via lungo la costa era impraticabile a causa di una eruzione dell'Etna. Nel cammino da Catania a Lentini avvengono vari prodigi e conversioni: si convertono addirittura i venti soldati di scorta e il loro capo Mercurio, che Tertullo fa battere aspramente e uccidere. Entrando in Lentini i tre fratelli liberano un bambino ebreo indemoniato e ammalato, convertono alla fede molti ebrei che abitano in quella città e che successivamente sono condannati alla lapidazione. Presentati a Tertullo sono sottoposti prima a lusinghe e poi ad ogni genere di supplizi: pece bollente sul capo rasato, acutissimi chiodi ai calzari, strascinamento per le vie della città sotto continue battiture. Sono prodigiosamente guariti dall'apostolo Andrea e operano ancora miracoli e guarigioni fino a quando Tertullo non ordina che siano sottoposti al supplizio finale: Alfio con lo strappo della lingua, Filadelfo posto su una graticola rovente e Cirino immerso in una caldaia di pece bollente. I loro corpi, trascinati in un luogo detto Strobilio vicino alle case di Tecla e Giustina, e gettati in un pozzo, ricevono dalle pie donne sepoltura in una grotta, ove in seguito viene edificata una chiesa.
 
 
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Da notizie tratte dai volumi "Terrone e Polenta" (Bibl.Civ.Lentini) dello studioso Salvatore Brancato (nella foto), riportiamo informazioni sull'esistenza di una basilica dedicata a S.Tecla, venuta alla luce diversi anni fa, esistente sotto il sagrato del Duomo di Milano. Il riferimento ai SS.Martiri Alfio Filadelfo e Cirino e' contenuto nel ser.77 di S.Ambrogio, vescovo milanese. Probabilmente, visto l'elogio di S.Ambrogio dedicato ai SS.Martiri lentinesi (che certamente conosceva), nonche' il periodo di realizzazione della costruzione, la basilica di cui sopra potrebbe riferirsi alla Tecla leontina, donna di nobile famiglia e ricca proprietaria, cugina di Alessandro, seguace di Tertullo, tiranno di Lentini. Tecla, colpita da paralisi alle gambe, venne miracolata dai 3 Santi Martiri e successivamente santificata.

Milano Duomo - Basilica di S.Tecla

 

 
S.Alfio, Patrono di Lentini (SR), Mirto (ME), S. Fratello (ME), S.Alfio (CT), Trecastagni (CT), viene invocato per la guarigione dei bambini erniosi. Viene festeggiato il 10 maggio
 

 
LA FESTA DI S.ALFIO A LENTINI
 
la storia dei SS.Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino
 
                               
 
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