Lentini: la festa di S.Alfio
Il Santo Patrono di Lentini si festeggia il 9, 10 e 11 maggio. La festa mantiene finora un tono molto elevato, anzi, negli ultimi anni, ha acquistato maggiore intensità, perchè si è rafforzata la tendenza a rinnovare i valori della tradizione. I festeggiamenti veri e propri cominciano la sera del 9 maggio, quando la reliquia viene portata in processione per le vie della città. Il corteo passa davanti al municipio, dove tutte le luci sono accese e nel balcone principale è esposto il gonfalone della città. In piazza Duomo la banda sul palco esegue una scelta selezione di musica lirica e sinfonica. La processione si ferma davanti al palco con la banda ed attende u iocu focu. All'una di notte esce la vara accompagnata da uno scampanio e da una salva di botti, che a stento coprono le grida della folla. Di particolare suggestione sono i nuri, devoti scalzi e seminudi, che, con attorno al corpo la fascia rossa del martirio ed in mano un mazzo di fiori o sulle spalle un cero, percorrono, nella stessa notte tra il 9 e il 10, un antichissimo giro santo; gli uomini più giovani procedono spesso di corsa, elevando lodi ai santi martiri. La serata e la notte del 9, perciò, è dedicata alla passione che ricorda il martirio. La giornata successiva è quella del trionfo. Alle ore 10 del mattino, quando il fercolo d'argento esce dalla Chiesa Madre per essere portato in processione per le vie della città, osannato dalla folla al grido prima Diu e poi li santi e viva i Mattri santi e salutato da una assordante esplosione di mortaretti, la festa entra nel vivo della tradizione, che, antica da secoli, viene sempre rivissuta con trepidante partecipazione ed arricchita da nuovi stimoli culturali, folcloristici e di costume. Sant'Alfio, seduto sulla poltrona d'argento, donata nel secolo scorso dal senatore Luigi Beneventano, viene portato fuori dal sagrato, scortato dai cavalieri del Santo Sepolcro con il mantello bianco crociato di rosso, la deputazione, i devoti spingitori, i canonici con la mozzetta purpurea. Quando il corteo giunge davanti al municipio, si apre il portone e il gonfalone della città, il Sindaco, la giunta comunale al completo e le autorità civili e militari si uniscono alla processione. Particolarmente suggestivo è pure il rito, che si celebra anch'esso il 10 mattina, dei picciriddi spugghiati, bambini spogliati e dedicati al santo. I festeggiamenti proseguono con i fuochi d'artificio del 10 notte e si concludono all'alba del 12, quando Sant'Alfio rientra in Chiesa e scoppiano gli ultimi mortaretti.
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S.Alfio 2011: "La Festa" Programma
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S.Alfio 2009: " La Festa e i Nuri" (Video)
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S.Alfio 2006: " la festa e i nuri " Le Cartoline
Foto S.Alfio 2005: " la festa e i nuri "
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