Lentini: Uomini illustri
 
Giuseppe Puccetti
 
Nacque a Lentini nel 1751. Dotto nelle lettere classiche e latine, venne ascritto alle principali accademie del regno. Laureato in giurisprudenza, esercito’ le cariche di Giudice Criminale e Giudice Patriziale e Civile. Nobile patrizio fu strenuo difensore dei diritti e privilegi della citta’ e della chiesa leontina. Nel 1781 fu inviato dal Senato dell’ex-cattedrale a Napoli per sostenere presso la Real Corte la lite contro il Vescovo di Siracusa G.Battista Alagona, la cui memoria pubblico’ in un libro: la difesa dei diritti dell’Escattedrale Chiesa e Capitolo di Lentini. Impiego’ i migliori anni della sua vita ad accrescere lo splendore e la dignita’ della sua patria e l’onore e il decoro dei suoi concittadini. Fu poeta eccellente e dei molti suoi componimenti, rimasti inediti, nota e’ solo la tragedia di carattere cristiano intitolata: il trionfo della Fede, ossia il Martirio dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino. Questa tragedia fu rappresentata da un’accademia comica di Cavalieri in Lentini il 9 maggio 1787. Il Puccetti visse gli ultimi anni della sua vita a Sortino, dove mori’ all’eta’ di 73 anni, nel 1824.
   
Notizie tratte da "Uomini e Santi" di S.Brancato, per gentile concessione del suo autore.