- I QUARTIERI STORICI E I
TOPONIMI DI LENTINI
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- BUFFETTI
- (Tavolini,
credenze, banchi)
- Piazza
Nazionale - via Verdi
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- Nato
intorno agli inizi di questo secolo, il toponimo "Buffetti"
indica la zona compresa tra via Verdi, piazza Nazionale e via del
Progresso. "Veni a mugghieri, jemu a viriri i buffetti" (vieni
moglie, andiamo a vedere i buffetti), era la frase che, fino al secondo
dopo guerra, i mariti usavano per invitare le mogli a visitare questi
stands, costruiti alla bell'e meglio, illuminati con lampade a carburo, e
il cui piano di vendita era addobbato con lenzuola bianchissime. Su queste
lenzuola venivano messi in mostra, all'ammirazione del pubblico dei
visitatori e degli acquirenti, i prodotti tipici delle feste nelle quali
"i buffetti" venivano allestite. Infatti i "buffetti"
si rizzavano nelle festività di Ognissanti e dei morti ed i titolari
vendevano frutta fresca e secca, noccioline, semi di zucca, ceci,
"calia ", castagne secche, fave, fichi secchi che costituivano,
assieme a qualche gioco, il regalo che i morti, (da noi la Befana non era
ancora arrivata), lasciavano ai bambini buoni (i bambini erano sempre
buoni!). I "buffetti " venivano montati ai bordi delle
imboccature delle strade che sfociavano in piazza Umberto e facevano
accorrere centinaia di persone. Accanto a queste strutture per così dire
temporanee ce n'erano altre stabili. In queste, in un primo tempo di legno
e poi in metallo, si vendevano ortaggi e frutta, all'incrocio tra via
Verdi e via del Progresso. Hanno perso in poesia ma hanno dato il nome
alla zona, i "buffetti", appunto.
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- Notizie tratte da "i luoghi
della memoria" di Cirino Gula e Franco Valenti - Ediprint - SR
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