- I QUARTIERI STORICI E I
TOPONIMI DI LENTINI
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- BIVIRATURA
- (Abbeveratoio)
- Via
Conte Alaimo
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- Il
toponimo "biviratura" è abbastanza recente, probabilmente della
fine del secolo scorso ed è legato ad un abbeveratoio sito nello slargo
in fondo a via Conte Alaimo, da dove attualmente si dipartono via
Francofonte e la strada per contrada Mercadante, la vecchia regia trazzera
per Francofonte. Gli abitanti del quartiere usavano l'acqua
dell'abbeveratoio per usi domestici, anche se la vasca era stata costruita
per dissetare gli animali da tiro e le mandrie di bovini al ritorno dalla
campagna. I carrettieri usavano l'acqua per bagnare le ruote del carro
perché queste, essendo in legno, con il calore del sole e l'attrito con
il terreno, si seccavano e tendevano a staccarsi dal cerchione in ferro. I
carrettieri, inoltre, quotidianamente, con l'acqua dell'abbeveratoio
bagnavano l'animale da tiro, per liberarlo dai parassiti che lo
infastidivano, in particolare dalle mosche cavalline. A tal fine, con una
bacinella, gettavano dell'acqua tra le gambe dell'animale. L’acqua
bagnava le ali delle mosche impedendo loro di volare e permetteva al
carrettiere di catturarle facilmente, dando un po' di refrigerio
all'animale sino al giorno dopo, quando il "rito" si ripeteva. A
partire dagli anni '60, con l'affermarsi dei mezzi a motore, cominciarono
a sparire carri, carretti, carrozzini, carramatti, carrozze ecc. assieme
agli equini che li trainavano e l'abbeveratoio perse la sua ragion
d'essere. La mania di modernismo di qualche tecnico comunale portò,
successivamente, alla demolizione dell'abbeveratoio e di quasi tutte le
fontanelle. Il toponimo "biviratura" rimase, però, ad indicare,
per antonomasia, l'abbeveratoio di via Francofonte e la relativa zona.
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- Notizie tratte da "i luoghi
della memoria" di Cirino Gula e Franco Valenti - Ediprint - SR
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