Lo spazio sociale quotidiano
L'istituto Manzitto
"Dopo un magnifico viaggio di 27 ore, all'alba del 6 luglio 1951, si traghettava lo stretto di Messina ammirandone l'incantevole panorama. Ancora quattro ore di treno costeggiando il mare e valicando i monti e poi l'arrivo alla nostra cittadina di Lentini per dare inizio alle opere da svolgere all'orfanotrofio "Ing. G.Manzitto". L'arrivo è stato ottimo, l'impressione buona, la popolazione si è dimostrata contenta ed ansiosa di vederci al lavoro. Difficile l'interpretazione del linguaggio. Molte le difficoltà(....). Il nostro primo omaggio è stato al Rev.mo Parroco don Francesco La Rosa, il quale ci accolse con spirito veramente paterno. Alle parole di incoraggiamento aggiunse la promessa di aiuto con la preghiera e con l'opera sua". Inizia così, con il racconto della madre superiora dell'epoca, l'avventura a Lentini delle Suore delle Poverelle. L'ordine fu fondato dal beato don Luigi Palazzolo nel maggio del 1869. Luigi Palazzolo era nato a Bergamo il 10 dicembre del 1827. Ordinato sacerdote a 23 anni si dedicò subito alla cura degli oratori per i fanciulli. Don Palazzolo non si preoccupava solo di intrattenere e educare i fanciulli ai precetti cristiani, spesso si curava anche dei loro bisogni materiali, provvedendo come meglio poteva. Nel suo oratorio venivano soprattutto bambini bisognosi, che egli accoglieva amorevolmente, non curandosi delle loro marachelle, preferiva averli lì, dove non avrebbero fatto del male ad alcuno, che saperli abbandonati per strada. Ben presto, accanto all'oratorio, don Palazzolo aprì una scuola serale, dove s'insegnava di tutto: dal catechismo alla storia, alla geografia e al disegno, provvedendo personalmente anche per i libri e tutto ciò che era necessario. Don Luigi, però, sentiva la necessità di dare anche una casa ai suoi ragazzi e di aprire la scuola e l'oratorio tutto il giorno. Per tale scopo si avvalse della collaborazione di suor Teresa Gabrielli, che, coadiuvata da altre due suore, si prese cura della casa e dell'oratorio. Nacque così l'ordine delle Poverelle, che ben presto crebbe e si diffuse. L'ingegnere Giuseppe Manzitto, lentinese di nascita ma lombardo d'adozione, affascinato dall'opera di don Luigi Palazzolo, desidera che anche nella sua città natale sorga una casa delle Suore delle Poverelle. Fattosi donare il terreno dal comune, circa 6000 mq alla periferia nord orientale della città, si adopera per la costruzione dell'edificio e il 31 maggio del 1949 è posta la prima pietra dell'erigendo istituto. Le prime suore giungono a Lentini il 6 luglio del 1951, e pur avendo qualche difficoltà per comprendere il locale dialetto e per sopportare il caldo torrido si mettono subito all'opera. Guidate dalla superiora suor Beniamina Iarizzo provvedono alla sistemazione dei locali e a prendere i primi contatti con le autorità. Il 23 luglio iniziano un laboratorio e un doposcuola, frequentato da circa 200 bambine. Il 26 ottobre del 1951 la salma dell'ingegnere Manzitto, da poco deceduto, è tumulata a Lentini e l'indomani l'orfanotrofio a lui intitolato è ufficialmente inaugurato. Il 5 dicembre è aperta la scuola materna, con circa 100 bambini e, qualche giorno dopo, è ospitato il primo orfano, Pietruzzo. Nel marzo del 1952 è inaugurato il refettorio materno e l'asilo nido e, ad ottobre, la scuola elementare. Da quel momento l'opera delle Suore del beato Luigi Palazzolo continua alacremente e senza soste. Attualmente nell'istituto sono presenti circa 200 bambini, che frequentano le cinque classi della scuola elementare e le due sezioni della scuola materna e 40 sono i bambini, provenienti dai comuni limitrofi, affidati dai servizi sociali alle suore. Le suore inoltre, fedeli allo spirito del loro fondatore, operano nelle parrocchie di Lentini e assistono, come meglio possono, le esigenze delle famiglie più bisognose.
La Superiora pro tempore
Suor Margherita Gamba