Le feste
Castrum Fest
Il Castrum Fest, festa del castello, nasce da una scommessa fatta nel 1997 con la storia, quella con la "esse" minuscola, quale può essere la storia di una piccola città come Lentini, che, pur avendo un grande passato alle spalle, non si sa se può avere un grande futuro. L'idea di fondo era questa: abbiamo i resti di un castello medievale, abbiamo una zona archeologica, abbiamo un grande patrimonio di grotte affrescate, possiamo collegare a tutto ciò un discorso di tipo turistico? La risposta fu positiva e si diede vita ad una manifestazione che in pochi anni ha assunto caratteri di grande festa medievale e popolare, di sicuro richiamo turistico. Altri centri vicini e meno vicini organizzano manifestazioni di questo tipo. Bisognava trovare l'elemento che distinguesse la nostra da tutte le altre feste consimili e fu trovato nella scelta di valorizzare un medioevo povero, quale dovette essere il medioevo siciliano, e non solo, tralasciando il medioevo ricco, che, se dal punto di vista scenografico poteva affascinare, dall'altro sembrava falso, esteriore e barocco. Naturalmente, il tutto andava legato ad una zona che si prestasse ad accogliere il Castrum Fest. Quindi ,il quartiere Roggio, che mantiene tutte le caratteristiche di un quartiere medievale, in particolare per il sistema viario che ha conservato le stesse direttrici di fondo e che, con le sue case disabitate, si prestava ad accogliere gli artigiani locali che dovevano riportare il quartiere allo stato in cui doveva essere nel Medioevo. Naturalmente, non si poteva pretendere di riavere il medioevo tout court. E' stata fatta la scelta di privilegiare gli artigiani e gli artisti che, per il tipo di manufatti, garantivano un rapporto con gli oggetti di tipo medievale, cioè diretto e non mediato, sia nella realizzazione che nella vendita. Quindi artisti che facessero spettacoli medievali e non pantomima del medioevo. Una scelta coraggiosa, per certi versi, costosa, ma, alla fine, saggia. Naturalmente, tutto questo non è andato a scapito del respiro culturale che il Castrum fest voleva avere ed ha avuto. La scelta di realizzare mostre relative alla civiltà contadina, ai tesori d'arte della nostra città, alla carte geografiche medievali, ai decori medievali, ha questo significato: da un lato, mostrare quanto di bello la città di Lentini possiede in termini di patrimonio d'arte (il più ricco repertorio di arte rupestre del mezzogiorno), dall'altro recuperare quanto di antico ancora si conserva in città e che per molti versi è medievale. L'elemento unificante di tutto questo discorso fu trovato all'inizio nella esistenza dei ruderi del castello del grande Federico Il, che fu al centro del medioevo lentinese. Attorno al castello, per la sua conquista, si svolse una epica battaglia tra angioini e seguaci del re, tra Ferracani e Fetenti, come allora si chiamavano i due schieramenti in lotta acerrima tra loro. E' questa battaglia, con i suoi innumerevoli morti, che si è voluto ricordare con la partita di scacchi viventi. Gli scacchi con i figuranti (re, regine, alfieri, cavalli, pedoni e torri) ben si prestano a fare rivivere un evento bellico che attorno alle torri del castello si svolse, coinvolgendo eserciti e cose. Manca il coinvolgimento diretto di tutta la città. E' mia intenzione allargare il discorso, coinvolgendo i quartieri in una gara tra rioni, almeno quelli più antichi, quelli cosiddetti storici (Badia, Quartarari, Santa Mara vecchia, Corderia, San Paolo), quei quartieri che per le loro caratteristiche presentano elementi di omogeneità, non solo fisica, ma anche demologica. Il Palio della Madonna del Castello, corso a partire da quest'anno, con un mezzo povero, come le carruzzedde, ha avuto questo significato. Questo è stato in questi tre anni il Castrum Fest, che speriamo di incrementare, di allargare sia in termini spaziali che in termini organizzativi, legando ad esso altre iniziative di sicuro interesse. Vogliamo, è questo il nostro intento, sempre più pubblicizzare questa iniziativa che per molti, ed è il segno che la manifestazione è riuscita, è un appuntamento. La città di Lentini, e non solo, se consideriamo il grande numero di turisti locali (Catania, Siracusa, Carlentini, Francofonte, Augusta, Avola, Rosolini, Scordia, ecc.) e non (penso agli americani di Sigonella), aspetta con ansia l'evento autunnale, chiede di allungare i tempi della festa. E' quello che avviene tra due innamorati, vogliono vedersi e per molto tempo restare insieme. Noi speriamo che duri per sempre.
Cirino Gula
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