Descrizione: La Rucola Selvatica (Eruca Sativa Mill.) fa parte della famiglia delle Cruciferae. E’ una pianta erbacea perenne originaria dell'Europa centrale, meridionale e mediterranea. Molto diffusa in tutte le regioni d'Italia; comune nei luoghi ruderali ed incolti; predilige i terreni calcarei. Gli esemplari adulti sono di taglia media e raggiungono i 50 cm di altezza. Le foglie di questa erba sono disposte alternativamente lungo lo stelo e hanno forma oblunga di lancia; le superiori sono più strette delle inferiori. Esse hanno un odore caratteristico e un sapore decisamente acidulo che, più lieve a primavera, si intensifica poi con l'avanzare delle stagioni. Contengono vitamine, in particolare vitamina C, e sali minerali e hanno colore verde pallido e si dipartono da fusti glabri e molto ramificati; quelle poste alla base del cespo sono profondamente incise. I minuscoli fiori di quest'erba sono formati da quattro petali solitamente gialli e si innalzano su steli sottili. I frutti sono silique che contengono numerosi semi. L’adattabilità climatica e la rusticità della rucola selvatica sono notevoli, tanto che sopporta sia inverni piuttosto rigidi che estati calde. Quando sopraggiunge la stagione fredda la rucola selvatica entra in riposo per poi riprendere la vegetazione appena la temperatura si innalza e vegetare in continuazione fino all’autunno inoltrato. La rucola selvatica si adatta ai più diversi tipi di terreno, compresi i suoli difficili come sono quelli sassosi. Per chi la coltivasse, in ogni caso bisogna evitare che vi siano ristagni d’acqua perché è una pianta che si dimostra particolarmente sensibile sotto questo aspetto.
Dove si trova: come detto sopra, predilige i terreni aridi e calcarei. A Lentini si trova in zona Scalpello, sulla SS 194 Lentini-Bonvicino, sulla SS 114 dal Simeto fino ad Agnone lungo la carreggiata. Alcuni esemplari si trovano in zona Porrazzeto e zona Sibba
Quando raccogliere: Nel nostro territorio la rucola selvatica si puo’ raccogliere durante tutto l’anno. E’ bene precisare che per essere raccolte le foglie devono essere abbastanza sviluppate e comunque prima della fioritura. Le foglie devono essere utilizzate fresche, e si possono conservare surgelandole.
Utilizzi curativi: Quest'erba, ricca di vitamina C, presenta valide proprietà antiscorbutiche, inoltre stimola l'appetito, favorisce la digestione, risulta benefica per il fegato e combatte la presenza di gas nell'intestino. Risulta un aiuto nello stimolare l'organismo in caso di astenia, convalescenza e debolezza psicofisica. Un pugno di foglie di rucola, un pizzico di foglie di menta e poche cime fiorite di santoreggia, poste in infusione in una tazza d'acqua bollente, forniscono una buona tisana calmante e tonificante. Se Usata in dosi eccessive puo’ risultare irritante e dannosa per l’organismo
Usi in Cucina: La rucola selvatica viene consumata come la rucola coltivata, ma il suo sapore è decisamente più marcato, quasi piccante. Si utilizza in insalata assieme ad altre verdure crude (lattughe, radicchi, valerianella, crescione, ravanelli, pomodori, cetrioli, ecc.), ma pure alle patate lesse. Viene abbinata poi ai cibi più diversi come il prosciutto crudo, la bresaola, le carni lessate, il formaggio grana e i formaggi teneri, il mais dolce, la pizza, la pastasciutta e numerosi altri. Chi gradisce il sapore caratteristico di questa pianta può preparare un pesto che ricalca quello alla genovese sostituendo in tutto o in parte il basilico con la rucola selvatica. La rucola appena lessata si unisce bene alla pastasciutta, al riso, alle uova sode, ai ripieni di carne e alle minestre di verdura. PASTA E RUCOLA SELVATICA - Ingredienti per 4 persone:300 g di pasta, 100 g di foglie di rucola selvatica, 40 g di burro, 1 foglia di aglio selvatico, grana q.b., sale q.b. - Procedimento: Cucinare la pasta in acqua salata. Alcuni minuti prima che sia cotta unire la rucola finemente tritata; nel frattempo rosolare la foglia tritata d’aglio selvatico nel burro. Scolare la pasta e condire a piacimento con burro e formaggio grana.
Curiosita’: conosciuta in epoche remote, gli antichi romani attribuivano alla Rucola proprietà afrodisiache e ne consumavano anche i semi. Usavano anche utilizzarla come bevanda rinfrescante e afrodisiaca. Per prepararla frullare tre foglie di rucola con un cucchiaio di mele ed un po’ di acqua. Lentamente aggiungere ancora acqua fino ad arrivare ad un litro. Le proporzioni possono variare a seconda del gusto. Un tempo la Rucola era più apprezzata per virtù medicinali che per l’uso alimentare. C'è la diceria in alcune zone del sud che mangiando molta rucola nell'adolescenza vengono le tette grosse.