Lentini  Oggi:  Scrittori

Anselmo Madeddu 
 
 
Nato a Siracusa l' 8 luglio 1960, Anselmo Madeddu vive da sempre a Lentini, dove da anni coltiva le due grandi passioni che l'hanno reso famoso: la ricerca medico-scientifica e la letteratura. Medico Primario, Direttore del Distretto Sanitario Capofila dell'ASL 8 di Siracusa e Vicepresidente dell'Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu è stato nell'ultimo quinquennio uno dei maggiori protagonisti della Sanità siracusana. Oggi è noto soprattutto per aver fondato e diretto il Registro Territoriale di Patologia, unico in Sicilia, ed ormai riconosciuto con una Legge Regionale. Si è occupato in particolare di ricerca scientifica sulla epidemiologia dei tumori. Dal 1996 è Consigliere Nazionale della Società Scientifica di Igiene ed Epidemiologia di Roma, partecipando ad alcuni progetti del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dal 1998 è Docente presso la Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Catania, dove tiene la Cattedra di Epidemiologia Generale della Scuola di Specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva. Vanta, inoltre, parecchie pubblicazioni scientifiche attinenti l'area del Management Sanitario, dell'Organizzazione dei Servizi, della Sanità Pubblica e soprattutto dell'Epidemiologia. 
Degne di nota in particolare le sue ricerche sull'incidenza delle leucemie nel lentinese, sul ruolo anticancro delle arance a polpa rossa e sul rapporto tra l'uso di antiparassitari ed il tumore della vescica. Studi che hanno suscitato l’interesse ed il consenso di autorità scientifiche come Veronesi, Fara e Del Toma. Dal 1 settembre 2012 è Direttore Sanitario Aziendale della ASP di Siracusa mentre da novembre 2013 ricopre l’incarico di Presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa.
Da tempo, tuttavia, Madeddu cura anche interessi storico letterari. Autore di quattro libri e di una ventina di monografie pubblicate su qualificate riviste, Anselmo Madeddu ha esordito nel 1984 con un saggio sulle antiche comunità ebraiche di Sicilia, seguito poi da alcuni importanti studi tra i quali soprattutto quelli sul ceroplasta Zumbo, sul poeta arabo Ibn Hamdis, e sull'umanista Claudio Arezzo. Nel 1989 ha pubblicato il libro "Ortigia: un crogiuolo di civiltà al centro del Mediterraneo", dal quale è stato tratto un video per le scuole, vincitore del “Premio Sicilia-Immagine 91”. Nel 1993 ha pubblicato il libro "La Peste del sonno", riguardante la vita e le opere di grandi siciliani del Novecento ingiustamente dimenticati. Nel 1994 ha pubblicato il volume "Figli della memoria fossile", accolto dalla critica con vero favore grazie al "…particolare stile dell'autore, nel quale l'inconfondibile rigore critico e scientifico lascia trasparire qua e là una mai domata vena narrativa…". Ma la sua opera probabilmente più nota è il saggio critico "Vittorini, da Robinson a Gulliver", che ha riscosso il più ampio consenso da parte dei maggiori critici italiani del settore dal toscano Massimo Grillo allo scrittore milanese Raffaele Crovi, il quale ha definito Madeddu uno "tra i maggiori interpreti dell'opera vittoriniana in Italia". Proprio per questi studi e queste opere ad Anselmo Madeddu è stato assegnato il riconoscimento speciale per la cultura e la ricerca scientifica nella 28° edizione del Premio Internazionale "Sicilia - Il Paladino".
Ha pubblicato inoltre "Ortigia tra il Mare e il Mito” (2009), “Il re nudo e i suoi fratelli” (2015), “Syrakosion” (2021) e nel 2023” Mistero bizantino: La verità sepolta”, un avvincente thriller storico, ricco di colpi di scena, ambientato nel medioevo tra Siracusa e Costantinopoli. Il libro è ispirato ad un fatto realmente accaduto: l’assassinio dell’imperatore bizantino Costante II in Sicilia nel 668 d.C.
 
 
Le Opere
Ortigia: un crogiuolo di civiltà al centro del Mediterraneo - 1989
La Peste del sonno - Ed. dell'Ariete - Siracusa 1993
Figli della memoria fossile - Ed. dell'Ariete - Siracusa 1994
Vittorini, da Robinson a Gulliver - 1997
Ortigia tra il Mare e il Mito (2009)
Il Re nudo e i suoi Fratelli (2015)
Syrakosion (2021)
Mistero Bizantino. La verità sepolta (2023)
 
1999: due lentinesi alla ribalta dello spettacolo e della cultura 
 
                               
 
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