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- Tempo di
Preparazione e cottura: 150 minuti circa
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Ingredienti per 6 persone:
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400 grammi di pan di
Spagna
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per
il ripieno:
gr. 300 gr zucchero al velo
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gr. 500 ricotta -
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gr. 200 zucca candita,
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cedro e scorzette d'arancia
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100 gr di cioccolato fondente
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1/2 bicchiere d'acqua - liquore
semisecco
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per
la copertura:
500 gr zucchero al velo
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100 gr di gelatina di albicocca
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4 cucchiai circa di acqua di
fiori di arancio
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8 gocce colorante verde per uso
alimentare
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frutta candita: ciliegie,
zucca, cedro
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e scorzette d'arancia per
decorare
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Preparazione:
- Prendete
il Pan di Spagna, tagliatelo a metà e poi a fette che adagerete in
uno stampo rotondo da cassata (a forma di cilindro svasato di 6
centimetri circa di altezza e di 28-30 centimetri di diametro)
foderando le sue pareti ed il fondo con della carta bianca da
pasticcere, usando un po' di crema di ricotta per farlo aderire alla
carta. Preparate ora la farcia passando
al setaccio la ricotta freschissima, mescolandoci poi col cucchiaio
di legno lo zucchero al velo e un po' di liquore dolce a piacere.
Lavorate bene l'impasto fino ad ottenere una crema soffice a cui
aggiungerete i pezzetti di cioccolato e dadini di frutta candita.
Versate nella tortiera foderata col pan di Spagna, la crema di
ricotta, livellandola bene con la lama di una spatola. Ricoprite con
un ultimo strato di pan di Spagna e fate riposare in frigo, in modo
che la crema si rapprenda bene, per circa 12 ore. Trascorso questo
tempo coprite la cassata con un piatto,
capovolgetela e sfilate lo stampo. Ora la cassata è pronta per
essere decorata. In un pentolino sciogliete 100 gr di zucchero al
velo con la gelatina di albicocche su fuoco dolce mescolando con un
cucchiaio di legno fino a quando, prendendo un po' del composto fra
le dita, non si formi un filo. In una ciotola lavorate, aiutandovi
col frullino elettrico, il resto dello zucchero al velo aggiungendo
goccia a goccia l'acqua di fiori di arancio in modo da ottenere una
glassa consistente. È molto importante che l'acqua venga aggiunta
poco per volta. Se per caso vi fosse scappata la mano, non fate
altro che aggiungere dell' altro zucchero al velo. Per ultimo
amalgamate bene con il colorante. Spennellate ora tutta la
superficie della cassata con la gelatina di albicocche tiepida.
Versate poi al centro la glassa verde e stendetela con l'aiuto di
una spatola dalla lama di metallo ricoprendo tutto il dolce compreso
i bordi. Lasciate asciugare la glassa in frigorifero per circa
mezzora e poi decorate a vostro piacimento con la frutta candita.
Passate a setaccio la ricotta e, lavorandola con una spatola di
legno, incorporatevi lo zucchero, un pizzico di vaniglia, il
cioccolato tagliato a dadini, la frutta candita; il tutto inumidito
con qualche goccia di liquore dolce, ad esempio il rosolio.
Rivestite una tortiera a bordi non bassi con carta bianca
impermeabile, alla quale farete aderire, utilizzando della gelatina
di frutta, fette sottili di pan di Spagna. Versate nella parte cava
la crema di ricotta, livellandola bene, e chiudete con un’altra
fetta di pan di Spagna. Ponete la tortiera in frigo per qualche ora,
poi, su disco bianco di cartone ( quello usato nelle pasticcerie) di
dimensioni adeguate, capovolgete la torta, che sarà così pronta
per essere guarnita. Rivestitela intanto con una “glassa” al
pistacchio e indi guarnitela con frutta candita e zuccata a strisce
a strisce sottili.
BUON APPETITO !
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- Curiosità: Un
antico detto siciliano recita: "tintu cu nun mancia cassati la
matina di Pasqua!" (meschino chi non mangia la cassata il
giorno di Pasqua). La cassata nasce dal connubio della cucina
saracena con la pasticceria conventuale: il suo nome deriva infatti
dall'arabo "Quas'at", cioè "ciotola rotonda".
Cinque secoli dopo la dominazione degli Arabi, era così diffusa
l'abitudine della cassata che nel 1575 il Sinodo diocesano di Mazara
del Vallo fu costretto a proibirne la fabbricazione, per non
distrarre le monache dalle pratiche religiose durante la settimana
santa.