L'autore: Alfio
Caruso, fin da giovanissimo acquisisce una sorta di passione per la
documentazione e per la fotografia in genere. Da questa sua passione
nasce l'idea di questo suo primo sforzo editoriale, che vuole essere una
specie di omaggio riconoscente al glorioso passato e alla grande storia
della cittadina in cui e' nato e vive: Lentini.
Il testo: Il libro, di agevole
lettura, come una sorta di mappa, guida il lettore alla visitazione
della complessità urbana a partire dal centro cittadino, per poi
irradiarsi nei vari quartieri e nelle diverse funzioni sociali,
economiche, commerciali. L'arco temporale indagato, essenzialmente dal
1860 al 1960, viene documentato attraverso l'uso della fotografia,
specie di quell'effimero visivo che sono le cartoline. Ai fini della
ricostruzione storica il libro si completa di documenti d'archivio e
persino di ipotetici disegni ricostruttivi, laddove mancano testo
fotografici, che con particolare interesse indagano i momenti di
trasformazione dell'immagine urbana. I testi visivi, accompagnati da
notizie, informazioni, spiegazioni di toponimi, delineano così una sorta
di passeggiata con soste, dove l'occhio può fermarsi curioso nella
lettura dei particolari, i muri, le porte, le fogge, i vestiti, le
posture delle persone, i volti, le espressioni, quasi a soddisfare
quell'eterna pretesa della conoscenza di poter sempre vedere, come per
ancora parlare con ciò che non è più e di averne ipotetiche risposte per
la mente d'oggi. Alla fine della lettura, grazie alla passione
documentaria dell'autore, sembra riuscito il fine di ogni raccolta, i
frammenti rivivono l'incantesimo della legatura e della rilegatura,
restituendoci un'immagine unitaria di Lentini e del suo territorio, nel
senso che compito della cultura e' sempre quello di riunire ciò che è
sparso.