ATTUALITA'
(notizie d'attualità su Lentini &
dintorni -
LentiniOnline.it)
02
febbraio 2017
- SIGLATA INTESA INTERCOMUNALE FRA LENTINI
E CARLENTINI
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(...)
stamattina, nel corso di una
conferenza stampa congiunta con il sindaco
Bosco di Lentini e Basso di Carlentini, sono
stati comunicati i punti di un'intesa
intercomunale per affrontare servizi
e criticità che ormai non riguardano piu'
solo Lentini o solo Carlentini, ma
riguardano una sola comunità di cittadini.
Oltre a comunicare l'inizio
dei lavori di rifacimento Via Etnea (attesi
da troppi anni e previsti per la prossima
settimana), è stata siglata un'intesa per
l'utilizzo congiunto dei Vigili Urbani,
ridefinita la gestione comune del Depuratore
consortile e siglata la convenzione per il
mantenimento del Giudice Di Pace.
Inoltre, altro frutto
importante di questa sinergia tra le due
amministrazioni, si è riusciti ad ottenere
dall'AST un aumento di 6 corse giornaliere
che collegheranno il centro abitato con
l'ospedale nuovo.
Fonte:
Comune di Lentini In-Forma |
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18 ottobre
2016
- RACCOLTA DIFFERENZIATA A LENTINI
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“Dopo
gli incoraggianti risultati della prima fase
della raccolta differenziata – spiega il
Sindaco Bosco – siamo
pronti per la fase 2. Dal primo novembre
inizierà la raccolta porta a porta in tutta
la città”. A poco più di due mesi dal
via alla prima fase è già possibile
tracciare un primo bilancio. Ad agosto
Lentini ha conferito 16 tonnellate di
rifiuti differenziati e a settembre il
risultato è raddoppiato: i rifiuti
differenziati ammontano a 36 tonnellate, ad
ottobre invece nelle prime 10 giornate, sono
state conferite 24 tonnellate di rifiuti
differenziati. I rifiuti differenziati,
trasportati in Ecomat – una piattaforma
intermedia che si occupa di servizi
integrati di gestione ambientale – saranno
venduti ad appositi consorzi.
“Il
servizio porta a porta – continua il
Sindaco Bosco – si
estenderà per tutta la città e riguarderà
sia il rifiuto differenziato sia
l’indifferenziato”. Ci sarà un
calendario rigido da rispettare: lunedì,
mercoledì, giovedì e sabato saranno dedicati
solo ai rifiuti indifferenziati; martedì e
venerdì toccherà alla differenziata. I
rifiuti andranno esposti dalle 22 alle 8 del
mattino. Per le utenze non domestiche,
ristoranti e negozi – verrà distribuito un
altro calendario. La differenziata, però,
non si fermerà a plastica,carta, cartone e
alluminio: l’amministrazione sta attivando
specifiche convenzioni per lo smaltimento
dei Raee, i rifiuti elettrici ed
elettronici.
Fonte: siracusanews.it |
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21 giugno
2016
- LENTINI SCEGLIE BOSCO: E' IL SINDACO PIU'
GIOVANE
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LENTINI. A 32 anni, Saverio Bosco, è il più
giovane sindaco eletto nella storia di
Lentini. Con una differenza di 911 voti
«piazza» il sorpasso sull' altro contendente
al ballottaggio Stefano Battiato.
Bosco, farmacista, consigliere comunale
uscente, eletto nella lista di « Sel», è
stato sostenuto dai movimenti «Ora», «Idea»
e «Soluzione» ha vinto domenica notte una
sfida combattuta all'insegna del
«rinnovamento» con il candidato dell' area
moderata Stefano Battiato sostenuto da sette
liste civiche.
Tra i primati del nuovo sindaco di Lentini,
Saverio Bosco, figlio di Mario, ex sindaco
della città ed ex parlamentare regionale del
Pci, c' è anche quella di essere stato il
più giovane consigliere comunale. Un primato
che però lascerà a Claudia Saccà, 19 anni,
studentessa universitaria eletta nel
movimento «Ora», fondato nel dicembre scorso
per lanciare la sua campagna elettorale.
Il nuovo sindaco ha prevalso col 54,70 per
cento grazie a 5.138 voti contro il 45,13
per cento e i 4.227 voti ottenuti da
Battiato, che nel primo turno aveva ottenuto
trecento voti in più dell'avversario. Gli
elettori che si sono recati alle urne sono
stati 9700, di cui 4915 maschi e 4785 donne,
pari al 43,80 per cento.
Fonte: siracusa.gds.it |
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10
luglio 2015
- BIVIERE DI LENTINI, IL LAGO DELLE
CHIACCHIERE
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(...)
Il Comune di Lentini da anni aveva
manifestato l’interesse ad aprire le porte
del suo lago ai cittadini di Lentini e dei
paesi limitrofi che non conoscono la
notevole realtà naturalistica che è
rappresentata oggi dall’Invaso del Biviere e
dalle aree adiacenti. Il Consiglio Comunale
infatti aveva già approvato e trasmesso agli
Assessorati regionali competenti, una
mozione di indirizzo affinché il Biviere di
Lentini venisse aperto al pubblico e potesse
contribuire ad assumere il ruolo di motore
dello sviluppo economico e sociale
dell’intero comprensorio e della parte nord
della provincia di Siracusa.
A questo punto, dopo che l’On. Stefano Zito
(deputato siracusano del M5S all’ARS) era
stato messo al corrente dal locale meetup
del progetto di fruizione del lago di
Lentini e dopo alcuni mesi di intenso e
proficuo lavoro, si era svolto il 15 aprile
2014 un importante incontro, coordinato
dallo stesso On. Zito, fra i rappresentanti
regionali e l’amministrazione comunale.
In quell’occasione i funzionari regionali
intervenuti manifestarono interesse e
massima disponibilità a realizzare tutti i
passaggi necessari per l’apertura e la
fruizione del lago e diedero appuntamento
agli amministratori di Lentini per un
incontro risolutore a Palermo, da attuarsi
nelle settimane successive.
La strada era
spianata ed in pratica aspettava solo che
Mangiameli andasse a Palermo a concretizzare
quanto gli veniva offerto per Lentini su un
piatto d’argento. Ma evidentemente per
oscuri e assurdi motivi di opportunità
politica questo incontro non fù realizzato,
né l’amministrazione di Lentini chiese mai
un incontro a tal proposito. (...)
QUESTO
L'ARTICOLO COMPLETO TRATTO DA "GIRODIVITE"
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12
novembre 2014
- “Dolmen Ciancio" di Avola - l'unico
esistente in Sicilia
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Il dolmen è
un tipo di tomba megalitica preistorica
a camera singola e costituisce il più noto
tra i monumenti megalitici. La realizzazione
dei dolmen si fa risalire nel periodo
storico che va dalla fine del V
millennio a.C. alla
fine del III millennio a.C.
In Sicilia, ad Avola, un dolmen venne
scoperto nel 1961 dal lentinese prof.
Salvatore Ciancio e rappresenta la
testimonianza della presenza dell’uomo nel
territorio avolese fin dall’età neolitica,
quando i Sicani abitavano il territorio. Nel
libro del Dott. Pignatello (Avola dalla
preistoria al duemila) vi è riportato uno
scritto di Ulrich Moeller di Wuppertal
Barmen il quale, riferendosi al dolmen di
Avola, scrisse: “Nell’italia
sono stati trovati 25 dolmen. Questo
monumento preistorico acquista particolare
importanza per le ricerche archeologiche,
essendo l’unico esistente in Sicilia”.
Dunque, ricapitolando. In Italia ci sono 25
dolmen. In Sicilia, l’unico dolmen esistente
si trova ad Avola. Nel 1964 il Prof. Daniel
Mac Call dell’università di Boston, venuto
ad Avola, definì questo monumento: “Enormus
dolmen”. Si evince insomma
l’estrema importanza storica di questo
monumento preistorico.
Detto questo, è bene evidenziare come
il Dolmen di Avola sia sopravvissuto all’invasione
dei Siculi e alle calamità e guerre
secolari, ma non all'incuria dominante degli
ultimi anni. Spazzatura, sporcizia e
sterpaglie l'hanno fatta infatti da padrone. Si
auspica che qualcuno prenda presto i dovuti
provvedimenti non solo per sistemare l'area
e pulire il Dolmen,
ma anche per dare il giusto valore a questo
importante monumento storico.
(Silvia Amore)
QUESTO UN ARTICOLO APPARSO SU "LA SICILIA" DEL
10/11/2014 |
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18
luglio 2014
- “Spartiti Associati” - Rassegna MusiCulturale
tutti i venerdì estivi nel cortile della
Biblioteca Civica di Lentini
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LENTINI -
E’ partita a Lentini il 18 luglio, con grande
affluenza di pubblico, la rassegna musiculturale
“Spartiti Associati”, organizzata
dall’associazione culturale lentinese Neapolis e
patrocinata dal comune di Lentini. Il tema è
stato: "Nutrire il territorio" i grani autoctoni
siciliani, incontro con Giuseppe Li Rosi (www.terrefrumentarie.it)
e intervento di Gianni Anzalone. A seguire
momento musicale con la band folk-rock augustana
"Oltre il silenzio", capitanata da Massimo Suma.
Il tutto contornato da una mostra di oggetti
della cultura contadina a cura di Pippo Vinci ed
Elio Cardillo e da un mercatino di prodotti tipici
locali e area ristoro. Gli incontri
sono previsti tutti i venerdì estivi fino al 26
settembre presso lo storico cortile e i locali
della biblioteca civica “Riccardo da Lentini” di
via Aspromonte.
Un luogo simbolico, uno spazio
di cui riappropriarsi. Ovvero un cantiere dove
diverse anime si possono incontrare per uno
scambio reciproco di esperienze. Il libro, di
nuovo catapultato al centro del vivere
quotidiano; la biblioteca, uno spazio aperto ad
attività eterogenee; la musica, catalizzatrice
di linguaggi diversi e il territorio inteso come
voce narrante. Tutto questo vuole essere
Spartiti Associati, incontri musiculturali a
Lentini.
Il programma prevede uno spazio
prettamente culturale a partire dalle ore 19,
dove verranno affrontati svariati temi legati al
territorio ed una serata musicale con gruppi
locali di vario genere dalle ore 22, diversi
spazi espositivi con prodotti artigianali e
locali ed una zona ristoro “food & drink”.
L’ambiziosa manifestazione fra l'altro vuol
portare avanti i consigli e
gli input ricevuti dall’interessante incontro con Antonella Agnoli, esperta nazionale delle biblioteche. La
stessa aveva dichiarato: “(...) l’esperienza sul
campo mi ha dato modo di comprendere quanto sia
importante concepire gli spazi bibliotecari come
luoghi di incontro, ambienti che favoriscano il
contatto tra le persone e delle persone con
libri, film, cultura. Le biblioteche insomma
devono trovare un ruolo diverso da quello di
archivi deputati alla conservazione e ripensarsi
come ‘welfare della cultura’: devono proporsi
come luoghi ospitali, per avvicinare la gente e
invitarla ad entrare. Purtroppo in Italia il
sistema bibliotecario è meno frequentato,
funziona meno che all’estero.” Un ragionamento
il suo che è supportato dall’esperienza
all’estero, dove Antonella Agnoli ha potuto
osservare una diversa attenzione e un diverso
approccio alla cultura, a partire dalla gestione
delle biblioteche. "All’estero le biblioteche
–dichiarava la Agnoli- fanno parte della vita
quotidiana delle persone, perché sono pensate
in maniera differente: probabilmente il nostro
sostrato culturale ci impedisce di arrivare a
questo livello di socialità, ma dovremmo
cominciare ad abbattere le barriere che nelle
nostre biblioteche ostacolano continuamente il
visitatore. Gli ambienti devono farsi più ampi e
accoglienti, i libri più accessibili, così da
proporsi come luoghi in cui la cultura è per
tutti e tutti collaborano a produrre cultura
attraverso lo scambio.” Una lezione la sua che è
stata colta in pieno dagli organizzatori, per la
produzione di “Spartiti Associati”.
I prossimi incontri prevedono venerdì 25 luglio
l’incontro con Diego Barucco, autore del volume
“Sicilia Dimenticata”, venerdì 1 agosto
l’incontro con Franco Condorelli, noto pittore
lentinese e autore del volume “Effervescenze
Metafisiche” e venerdì 8 agosto "Incontro con
l'Africa" che vuole fra l'altro affrontare il
grave e attuale problema dell'immigrazione. A seguire piacevoli momenti
musicali che faranno da contorno alle tematiche
affrontate, agli spazi espositivi e ai libri che rimarranno
comunque al centro
della ribalta.
(Silvia Amore)
PER VEDERE IL RIEPILOGO DELL'INTERA RASSEGNA
CLICCA QUI |
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19
novembre
2013
- Un progetto per rilanciare l'area Biviere e
Leontinoi
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LENTINI -
Prende corpo il progetto di fare
rientrare in un circuito turistico nazionale
il lago Biviere, il parco archeologico
Leontinoi e la zona del Castellaccio.
L'idea, caldeggiata dalle associazioni dell'Archeoclub
di Lentini e Carlentini, viene lanciata nel
momento in cui stanno per aprirsi scelte
importanti per la riqualificazione di monte
Pancali. Il comune di Carlentini, competente
per territorio, grazie all'inserimento in un
apposito bando emanato dalla Regione, sta
per accedere al finanziamento di
ottocentomila euro per il rilancio di uno
dei siti più pittoreschi e incantevoli dei
monti iblei, dove esiste anche la fonte
Paradiso che fornisce d'acqua il territorio.
«Sicuramente i nostri Comuni - sottolineano
i soci dell'Archeoclub - che oggi vivono uno
dei momenti più drammatici della loro
storia, avrebbero bisogno di proposte e
iniziative anche utili a valorizzare quei
siti che potrebbero costituire una ricchezza
per il territorio della zona nord,
sostenendo in parte anche l'economia».
Ora più che mai i nostri centri avvertono la
necessità di creare una vasta area fruibile
e che nello stesso tempo possa contribuire a
creare quel lavoro che non c'è. Uno studio
ad hoc si rende necessario per elaborare
un'analisi precisa di tutta la zona, che
fornisca un quadro sui valori
storico-naturalistici. Gli ex assessori dei
comuni di Lentini, Enzo Nicastro e di
Carlentini, Michel Ruma, hanno auspicato la
convocazione di un'unica assemblea dei
Comuni interessati.
Per fare rientrare in un circuito turistico
i quattro siti naturalistici, Il tecnico
comunale Salvatore D'Anna ha redatto un
progetto, finalizzato alla valorizzazione
della parte che ruota attorno al lago
Biviere, in maniera da rendere fruibile,
anche sotto il profilo turistico, una vasta
area destinata a uso agricolo.
L'atto è approdato sul tavolo
dell'Assessorato competente. Si spera che
finalmente possano sortire qualcosa di
concreti i ripetuti appelli avanzati dai
tutti i rappresentanti istituzionali e le
tante associazioni a cui sta a cuore in
questo momento di grande crisi, valorizzare
i siti naturalistici ed archeologici, di cui
il nostro territorio è ricco.
GAETANO GIMMILLARO.
Fonte:
La Sicilia |
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25
ottobre
2013
- LENTINI. «NESSUNO TOCCHI IL MUSEO»
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LENTINI -
La Regione abolisce il Parco archeologico.
Ventura: «A rischio il patrimonio culturale»
Lentini. «Nessuno tocchi il nostro museo».
L'appello è dei residenti lentinesi preoccupati
di uno "scippo" che la rivoluzione nella
gestione dei beni culturali voluta dalla Regione
potrebbe mettere in atto. Il primo passo, in
fatti, è già stato fatto: gli uffici del
servizio Parco archeologico di Leontinoi, la
struttura amministrativa che ha sede nel Museo
archeologico di Lentini, chiude i battenti. Si
tratta dell'organismo che in questi ultimi anni
ha gestito i siti archeologici del comprensorio
Lentini, Carlentini, Augusta e Sortino oltre che
il museo lentinese.
Dal primo novembre museo e area archeologica di
Leontinoi torneranno ad essere gestite dalla
Soprintendenza di Siracusa: lo stesso ente che
chiuse il Museo nel 1990 per riaprirlo dopo 14
anni per volontà dell'allora assessore regionale
Fabio Granata. Nello stesso anno fu dichiarata
off limits l'area archeologica di Leontinoi per
la mancata realizzazione di un idoneo sistema di
smaltimento dei liquami dei servizi igienici.
Amareggiato più di tutti è Nello Ventura, ex
assessore ai beni culturali del Comune di
Carlentini e attuale consigliere comunale, già
stretto collaboratore dell'ex assessore Granata.
«In questi anni - commenta Nello Ventura - le
Amministrazioni comunali di Lentini e Carlentini
sono riuscite a stabilire una forte e proficua
collaborazione con la direttrice delle aree
archeologiche Maria Musumeci, oltre che con
Salvatore Longo, dirigente dell'Unità operativa,
che ha portato alla realizzazione di numerose
iniziative culturali sia per quanto riguarda il
Museo sia l'area archeologica, non ultimo la
riapertura alla pubblica fruizione della
stessa».
«Grazie a questa collaborazione - continua
Ventura - siamo riusciti a sistemare gli edifici
dell'area archeologica e i vari percorsi; a
realizzare la pulizia e la disinfestazione
nonché a realizzare la fossa settica per i
servizi igienici, che era stato il motivo
principale di chiusura del sito. Tutto ciò ha
permesso di riaprire al pubblico l'area
archeologica chiusa da ben sette anni».
Inoltre l'amministrazione comunale di Carlentini
ha stipulato una convenzione con l'assessorato
regionale, in collaborazione con l'archeologa
Musumeci, per garantire una migliore fruizione
dell'area archeologica, mettendo a disposizione
alcune unità del proprio personale dipendente.
«Oggi il rischio - conclude Ventura - è che si
possa fare un passo indietro con una gestione
lontana dal territorio. Per questo chiediamo
lumi ai vertici regionali». Gaetano Gimmillaro -
Fonte:
La Sicilia |
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15 maggio 2013
- PRESENTATE LE LISTE PER LE COMUNALI DEL 9-10
GIUGNO A CARLENTINI
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Carlentini SR, Elezioni amministrative 2013,
Sindaci, Assessori e liste.
Si sono presentati quattro aspiranti
Sindaco: (Alfio Salvatore Lo Castro, Mario
Battaglia, Pippo Basso, Nuccio Carnazzo), a
cui sono collegate tredici liste.
Sindaco: Alfio
Salvatore Lo Castro - Assessori:
Giovanni Anzalone, Valeria Marelli. - Liste
che lo sostengono: Movimento 5 Stelle
Nomi degli aspiranti Consiglieri : 1. Paola
Atanasio – 2. Stefano Cirino Bosco – 3.
Laura Ida Casini – 4. Deborah Crifò – 5.
Giovanni Giuffrida – 6. Giuseppe Ippolito –
7. Giuseppe Iuculano – 8. Maverick Mario
Modica – 9. Massimiliano Mugno – 10.
Alessandra Pupillo – 11. Stefanie Rizzo – 12
Stefania Saggio – 13 Filadelfo Vitale.
Sindaco: Mario
Battaglia - Assessori: Rosario
Bonfiglio, Mario Pancari - Liste che lo
sostengono: La Voce di Carlentini,
Carlentini Protagonista, Lista del Sindaco,
Uniti per Carlentini
Sindaco: Giuseppe Basso
detto Pippo - Assessori : Luciano
Franco, Pippo Alicata
- Liste che lo sostengono: Lista
Civica Città di Carlentini, Lista Civica del
Sindaco, Unione Di Centro, Il Megafono –
Lista Crocetta.
Sindaco: Nuccio
Carnazzo - Assessori : Gaetano
Turco, Maria Grazia Liggeri detta Loredana -
Liste che lo sostengono: DR- Democratici
Riformisti per la Sicilia, La Sinistra per
Carlentini, Partito Democratico, Diritti e
Libertà Centro Democratico.
Risultati ultime elezioni:
CAMERA-SENATO DEL 24-25 Febbraio 2013 ***
Carlentini: Elettori: 14.898 - Votanti:
9.866 = 66,22 % *** MoVimento 5
Stelle voti: 3.688 39,17% *
PD voti:
2.072 22% * PDL voti: 1.677
17,81%
Fonte:
http://www.girodivite.it/Carlentini-SR-Elezioni.html |
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15 aprile 2012
- PRESENTATO UFFICIALMENTE IL NUOVO REPARTO DI
OSTETRICIA E GINECOLOGIA A LENTINI
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LENTINI - Il nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’ospedale di Lentini è stato
presentato nel corso di un incontro/dibattito
sul tema “Donne e bambini: luci ed ombre nel
terzo millennio” che si è svolto nella sala
conferenze del nuovo nosocomio lentinese.
Relatori, l’onorevole Souad Sbai, marocchina, di
origini berbere, da trent’anni in Italia,
impegnata sul fronte dell’immigrazione e della
violenza alle donne, il presidente del Tribunale
dei Minori di Catania Francesca Pricoco e il
sostituto procuratore del medesimo Tribunale
Silvia Vassallo.
L’incontro,
promosso dai direttori delle Unità operative
Ostetricia/Ginecologia e Pediatria dell’ospedale
di Lentini, rispettivamente Lucia Lo Presti
(NELLA FOTO) e
Valeria Commendatore, ha posto l’accento sullo
stato dell’arte dell’ostetricia e della
ginecologia in termini di evoluzione del
percorso nascita nell’assistenza alla gestante e
al neonato con una particolare focalizzazione
anche sugli aspetti normativi della tutela del
minore e sulle problematiche che accompagnano il
rapporto madre-bambino quando si realizzano
condizioni di disagio che esitano in scelte
incompatibili con il naturale legame
madre-figlio. Dopo il saluto introduttivo del
coordinatore sanitario del Distretto ospedaliero
SR2 Alfio Spina, ad aprire la conferenza è stato
il direttore generale dell'Asp Franco Maniscalco
il quale, dopo aver ringraziato i relatori e
salutato i numerosi ospiti presenti in sala, ha
ripercorso le tappe più significative,
dall’inizio del suo mandato, che hanno portato
la nuova struttura ospedaliera dopo ben 17 anni
dalla posa della prima pietra, all’inaugurazione
avvenuta lo scorso ottobre. “Il nostro impegno è
nel cambiamento – ha detto Lucia Lo Presti nel
suo intervento – che sta nella differenza fra
curare e prendersi cura della mamma e del
bambino con una particolare attenzione
all’umanizzazione dei servizi”. Il direttore di
Ostetricia e Ginecologia ha quindi presentato la
sua equipe e il reparto, composto da un blocco
con due sale parto, isola neonatale, nursery e
sala operatoria all’avanguardia, con
attrezzature di ultimissima generazione, nonché
gli ambulatori annessi per colposcopia e
isteroscopia, ecografia, cardiotocografia,
uroginecologia, diagnosi prenatale e cura della
sterilità. Anche Francesca Commendatore,
direttore dell’unità operativa di Pediatria, ha
illustrato le caratteristiche e le strutture
avanzatissime del proprio reparto e degli
ambulatori, con un day hospital ed una sala
trasfusionale per la talassemia arredati e
attrezzati di tutto punto come la ludoteca per
non far mancare momenti di svago ai piccoli
pazienti. L’illustrazione delle peculiarità dei
due reparti, apprezzate dal presenti, è stata
accompagnata dalla proiezione di un documentario
che ne ha permesso una dettagliata visita
virtuale. A confermare lo stretto rapporto
esistente tra il momento della nascita e gli
aspetti legali è stata il presidente del
Tribunale per i minori di Catania Francesca
Pricoco il cui intervento ha posto l’accento
sulla genitorialità, ovvero la tutela del figlio
nell’ipotesi in cui tale genitorialità non
risulta responsabile ai suoi bisogni primari di
crescita, di protezione e di sviluppo della
personalità. “Ringrazio chi ha pensato al
Tribunale dei minori per questa giornata di
riflessione e di incontro su questi temi – ha
detto -. Il diritto alla salute, il diritto alla
buona nascita e alla cura psicofisica è
l’espressione di una condizione esistenziale che
deve dare al bambino la possibilità di crescere
e di diventare un adulto sano. Il diritto alla
salute e alla buona nascita riguarda i nostri
figli sia italiani che stranieri”. Un
riferimento agli stranieri, per cui la normativa
italiana è stata oggetto di non facili
adeguamenti legislativi, ha sottolineato, che ha
introdotto il drammatico e interessante
intervento di Souad Sbai sulle condizioni delle
donne e dei bambini arabi in Italia “con una
netta distinzione in termini di buona
accoglienza – ha asserito – che vede prevalere
la Sicilia sul nord Italia” . Di stretta
connessione tra le strutture sanitarie e il
Tribunale per i minori ha parlato anche il
sostituto procuratore Silvia Vassallo: “Siamo
accomunati dalla stessa persona fisica che è il
bambino – ha detto – che è oggetto e soggetto
dei nostri interventi istituzionali. Le
problematiche della tutela dei minori sono molto
complesse – ha affermato - e l’interesse dei
bambini deve prevalere sempre e comunque su
quello degli adulti”.
Fonte:
http://www.siracusanews.it |
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11 marzo 2012
- INTERVENTO DI CHIRURGIA MININVASIVA AL NUOVO
OSPEDALE DI LENTINI
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LENTINI 11 marzo
2012
Nel nuovo
ospedale di Lentini l’equipe del reparto di
Ginecologia e ostetricia diretta da Lucia Lo
Presti ha eseguito il primo intervento di
correzione chirurgica dell’incontinenza urinaria
da sforzo. L’intervento è stato eseguito in day
surgery e con una particolare tecnica efficace e
mininvasiva. “Si e' trattato di un intervento –
spiega il direttore dell’Unità operativa Lucia
Lo Presti - che per via vaginale permette,
tramite l’utilizzo di una benderella, di dare
sostegno all'uretra in un punto cruciale per il
mantenimento dei meccanismi della continenza
urinaria femminile. L' assenza di cicatrici
esterne e la possibilità di esecuzione in day
surgery la rendono al contempo la tecnica più
efficace e mininvasiva, in sintesi "gold
standard" per la terapia di un problema che
interessa il 60 % delle donne in menopausa. La
particolare dotazione diagnostica, quale un
apparecchio per lo studio urodinamico americano
Lifetech di ultima generazione, insieme
all’esperienza maturata nella cura di disordini
del pavimento pelvico femminile quali il
prolasso genitale e l’incontinenza urinaria,
faranno della nuova unita operativa di
ginecologia un polo di riferimento regionale”.
Fonte:
http://www.siracusanews.it |
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16 novembre 2011
- LETTERA APERTA sul degrado in cui versa la
Biblioteca comunale di Lentini
LENTINI -
Con la presente
le scriventi associazioni e cittadini di
Lentini, rivolgono un appello al Sindaco,
all'amministrazione e a tutte le forze culturali
cittadine per salvare la biblioteca comunale di
Lentini.
La città che ha avuto tra i suoi concittadini,
in tempi più o meno recenti, uomini come
Sebastiano Pisano Baudo, Alfio Incontro,
Giovanni Bonfiglio, Luigi Beneventano, Carlo Lo
Presti, Ciccio Carrà Tringali, Lorenzo Piazza,
Sebastiano Addamo, Turi Vasile, Cirino Gula non
merita la vergogna di una Biblioteca lasciata
nello stato di degrado in cui si trova
attualmente.
Una volta la nostra biblioteca civica, oltre ad
essere un pilastro importante della cultura per
la corretta fruibilità a tutti i cittadini
dell'enorme patrimonio librario posseduto, era
anche 'centro culturale', occasione di incontri
e di dibattito intorno alla presentazione di un
libro o a tematiche di carattere generale. Da
molto tempo non è più così e non solo per una
questione logistica. La nostra biblioteca
comunale si trova sicuramente collocata in
ambienti inadeguati sotto il profilo della
sicurezza, del decoro, della capacità di
contenere nuove accessioni, di offrire un luogo
di studio e di riflessione adeguati ad una
utenza sempre più esigente, Non dimentichiamo
però che i suoi problemi non derivano solo da
ciò.
Oggi la nostra biblioteca civica non presenta
alcuna forma di catalogazione informatizzata del
posseduto e non dispone di alcuna postazione
multimediale, per non dire del caos generale in
cui versa e dei libri accatastati su quei tavoli
che dovrebbero servire per la lettura in loco.
Oggi le Biblioteche sono ben altro che un
deposito di libri. Si concepiscono a scaffale
aperto, con criteri di
classificazione/collocazione che garantiscono il
reperimento della fonte documentaria in tempi
estremamente celeri, e chiavi di ricerca per
materia e pe>* soggetto. Quasi tutte le
biblioteche più recenti sono poi in collegamento
tra di loro e consentono anche la disponibilità
di spogli e documenti online o tramite posta
elettronica. Niente di tutto questo nella nostra
biblioteca civica.
Non sta a noi individuare le evidenti
responsabilità oramai decennali che hanno
determinato un simile degrado. Quello che è
certo è che questa situazione non si può
prolungare oltre. E' necessario uno sforzo
straordinario per trovare locali in cui
trasferire quanto prima la Biblioteca e, nello
stesso tempo, mettere immediatamente in atto
tutte le misure per assicurare, anche
nell'attuale sede, una gestione di qualità.
Si invita dunque l'Amministrazione a fissare un
incontro pubblico (o degli incontri se sarà
necessario), per porre un argine sicuro a questa
deriva inaccettabile e per trovare insieme le
opportune e improcrastinabili soluzioni da
adottare.
Il documento
è firmato da quasi tutte le associazioni di
Lentini fra cui Manuela e Michele, Slow Food,
Tribunale per i diritti del malato, Neapolis,
Masci (Scout Adulti), P.A.C.E., “Open
House”, Prometeo, Kiwanis, Rotary, Lions,
Archeoclub, Siciliantica, Natura Sicula,
oltre che da un numero non certo esiguo e
insignificante di cittadini fra cui gli ex
sindaci Mario Bosco, Gianni Cannone, Elio
Magnano e Santo Ragazzi e poi ancora
consiglieri comunali, uomini di cultura,
artisti, dirigenti scolastici, medici,
avvocati ecc.
GUARDA LA LETTERA
COSA DICE LA STAMPA
FIRMA ONLINE
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18 ottobre 2011
- Il nuovo Ospedale e Guido Grande
LENTINI - Ieri è stata una giornata di festa
per Lentini, Carlentini e Francofonte. È stata
inaugurato il nuovo ospedale in contrada Poggio
San Pietro. Un notevole passo avanti a difesa
della salute. La razionalità, la luminosità e la
modernità della struttura permetteranno al
personale medico e paramedico di esprimere al
meglio la loro professionalità, che pure si è
notevolmente distinta anche nelle condizioni non
ideali del vecchio ospedale. Credo che se
abbiamo potuto vedere la conclusione di questa
lunga gestazione, gran parte del merito sia
delle nostre comunità: i sindaci attuali e
quelli degli ultimi vent'anni, il personale
politico, dai parlamentari ai consiglieri, i
sindacati. Ma un ruolo fondamentale e
consapevole credo l'abbia avuto la popolazione.
C'è stata una grande mobilitazione popolare:
fatta di manifestazioni, fiaccolate, marce,
forum, fiorire di comitati durata un quarto di
secolo, Non ho titoli per elargire
riconoscimenti ma tre figure mi hanno
particolarmente colpito: Una è quella di Paolo
Censabella, che per oltre vent'anni, in veste di
sindacalista, di consigliere comunale e di
assessore, si è battuto con tenacia,
intelligenza e spirito di sacrificio. Mi sento
proprio di rivolgergli un grazie sincero da
cittadino. La seconda è quella di Pippo Nicotra:
anche lui ha condotto anni di battaglie e per il
nuovo ospedale e per il centro coronarico a
Lentini.
La terza figura è quella dell'onorevole Guido
Grande. L'uomo che più di ogni altro sognò,
lavorò, combatté per la realizzazione di questo
Ospedale. Egli fu il presidente dell'allora
Unità Sanitaria Locale di Lentini che firmò la
prima delibere dell86 da cui tutto ebbe inizio.
E colgo questa occasione per ricordare,
soprattutto ai più giovani chi fu Guido Grande.,
scomparso, ahinoi, nel 2000. Era nato nel 1929.
Fin da ragazzino mostrò grande vivacità, forza
di carattere, personalità. Scelse subito da che
parte stare: con i suoi compagni di lavoro, di
peripezie, di difficoltà. Già nel 1948, non
ancora ventenne si distinse nella breve ma
gloriosa stagione dello sciopero a rovescio, che
culminò con gli scontri e gli arresti della
Vaddara. Da allora fu sempre in prima fila in
tutte le battaglie per il lavoro, per un salario
dignitoso, per la giustizia sociale, per la
dignità dei braccianti. Fu segretario della
Camera del lavoro di Lentini e poi della CGIL
provinciale. Nell86 fu eletto deputato regionale
per il Partito Comunista, partito a cui rimase
legato tutta la vita. Erano tempi, quelli in cui
ci si legava ad un partito per ragioni ideali e
lui fu sicuramente un esempio di coerenza,
fedeltà, disinteresse, ed onestà. Fu più volte
segretario della sezione del suo partito,
consigliere comunale ed assessore. Nell84 fu
eletto Presidente del Consiglio di
Amministrazione dell'USL. Oltre che alla
costruzione del nuovo ospedale il suo nome fu
legato all'altra grande opera pubblica degli
ultimi decenni: l'invaso del Biviere anche
allora, come adesso per l'ospedale, vi furono
grandi movimenti cittadini per chiedere la
realizzazione dell'opera. Ed anche in quelle
esaltanti battaglie Guido Grande fu sempre in
testa. Era un bell'uomo e aveva una voce che
incantava. Non aveva titoli di studio ma insegnò
molte cose a tutti quelli che entrarono in
contatto con lui. La sua intuizione e la
capacità di cogliere cuore delle questioni erano
note a tutti. Per tanti di noi più giovani di
lui rimangono indimenticabili le notti, dopo le
riunioni, trascorse in piazza a sentirlo
raccontare vecchie storie di partito e di
Lentini che egli ricordava con precisione e di
cui sottolineava sempre gli aspetti più
importanti, più comici o più drammatici. A
volte, all'alba, andavamo in un forno soprafiera
a fare colazione con pane caldo condito con
olio, sale e peperoncino. Talvolta si
accompagnava a noi Alfio Antico. Si potrebbe
dire che gli ultimi anni della sua vita li
trascorse aspettando la nascita del nuovo
ospedale con l'apprensione di un padre che
aspetta la nascita di un figlio. Spero di non
andare più in un ospedale, ma se capiterà di
andare in quello di Lentini, a chi mi chiederà
dove mi trovo risponderò all'Ospedale di Guido
Grande. Guglielmo Tocco
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18 ottobre 2011
- INAUGURATO IL NUOVO OSPEDALE DI LENTINI
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LENTINI - Ieri
giorno di inaugurazione ufficiale del nuovo
ospedale di Lentini. All’evento presente tra gli
altri anche il deputato regionale di FdS, on.
Titti Bufardeci che saluta positivamente
l’ingresso dell'opera: “Dopo tanti anni di
lotta, un bel risultato – commenta Bufardeci –
adesso però dovremo cominciare a lavorare
seriamente perchè le cose di facciano nei tempi
previsti e non biblici. L’ospedale di Lentini mi
auguro innanzitutto che ponga un freno alle
tante fughe dei malati e di pazienti verso il
Nord. Ritengo che sia arrivato il momento di
ricercare le migliori professionalità possibili
in modo da riempire di contenuto e di verità
questo ospedale che va salutato come un
bell’esempio per la sanità provinciale”. Ad
intervenire anche il deputato regionale del PD
Bruno Marziano: "L’inaugurazione del nuovo
ospedale di Lentini rappresenta un momento di
importanza straordinaria non solo per la zona
nord della nostra Provincia ma per tutto quel
territorio considerato che diventerà punto di
riferimento anche per i comuni vicini"; cui
fanno eco il presidente della Provincia di
Siracusa Nicola Bono: “La parola più usata, e
forse persino abusata, di questa giornata è
l’avverbio “finalmente”. Invito il Presidente
della Regione e tutta la classe politica
regionale e provinciale a riflettere sulla
assurdità di un’opera pubblica che per essere
completata deve attendere un quarto di secolo.
La normalità del nostro sistema amministrativo
comporta tempi biblici non più compatibili con
le sfide che vengono dal mercato globalizzato.
Occorre onorare questo giorno di festa per
l’apertura finalmente del nosocomio di Lentini
con un impegno solenne a tutti i livelli di di
intervento dando priorità alla semplificazione
amministrativa e alla delegificazione , nonché
alla adozione di tutti gli strumenti tecnici e
giuridici per impedire da ora in avanti che si
continui con questo inaccettabile stillicidio
che vanifica le progettualità e rende
antieconomiche tutte le azioni intraprese nei
vari campi della organizzazione infrastrutturale
del Paese”. A presenziare alla cerimonia anche
il sindaco di Siracusa Roberto Visentin, che ha
tra l'altro dichiarato: "In una terra in cui, e
non mi riferisco solo della provincia di
Siracusa, siamo abituati a parlare di incompiute
e progetti rimasti sulla carta, credo che una
giornata come questa si possa definire storica
senza avere paura di essere troppo enfatici. Una
giornata simile è pari per importanza, a quella
di due anni fa, quando fu aperto il tratto
finale dell’autostrada Siracusa-Catania, la cui
utilità sperimentiamo tutti i giorni. Oggi, il
taglio del nastro ci consente di lasciarci
definitivamente alle spalle la paura, che ha
accompagnato le persone del circondario, di
un’altra incompiuta. Per questa infrastruttura
di Lentini si sono sprecati, nella ultime
settimane, tante frasi positive. Si è parlato di
“ospedale a 5 stelle”, di “fiore all’occhiello
della sanità siracusana”. Sono convinto che sarà
così e che le professionalità che qui sono
impegnate, finalmente in un nosocomio efficiente
e adeguato alle esigenze dei malati, sapranno
dare il meglio e sapranno soddisfare le
aspettative di tutti".
Fonte:
http://www.siracusanews.it |
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13 settembre 2011
- Congresso regionale dei chirurghi nel nuovo
ospedale di Lentini
LENTINI - Il nuovo ospedale di Lentini,
ancor prima della sua apertura ufficiale,
ospiterà il congresso regionale
dell’Associazione Chirurghi ospedalieri italiani
sul tema: Lo standard in chirurgia: tra
progresso e revisione critica” che si svolgerà
dal 15 al 17 settembre con la partecipazione di
autorevoli relatori primari e chirurghi
provenienti da tutta la Sicilia. “Quest’anno ho
il piacere e l’onore di organizzare il Congresso
Regionale A.C.O.I. Sicilia che prevede la
partecipazione di illustri maestri e cultori
della specialità – sottolinea il presidente
Giovanni Trombatore - Rispettando quello che è
lo spirito della nostra Associazione, per quanto
riguarda la formazione dei giovani chirurghi,
abbiamo voluto dare ampio spazio agli
specializzandi sia come relatori che come
moderatori. A loro è anche dedicata una intera
sessione dove potranno portare le loro
esperienze formative e le problematiche ad esse
connesse”. I lavori avranno inizio alle ore
16,30 del 15 settembre all’Hotel S. Alfio Palace
di Lentini con una sessione dedicata alla
chirurgia della parete addominale e alle ore 19
avverrà la cerimonia inaugurale. Il 16 settembre
nel nuovo ospedale di Lentini l’intera giornata
sarà dedicata alla chirurgia d’urgenza, al
rischio clinico, alla chirurgia del colon retto,
alla chirurgia laparoscopica, alla medicina
legale e chirurgia. Contestualmente in una
seconda sala si affronterà la formazione dei
giovani chirurghi con interventi degli
specializzandi, la chirurgia della tiroide,
toracica e della mammella con il supporto della
proiezione di filmati. La mattinata del 17 sarà
interamente dedicata agli infermieri
professionali. Il congresso è organizzato con il
patrocinio dell’Asp di Siracusa, del comune di
Lentini e dell’Università di Catania. |
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29
marzo 2011
- AgriBiviere 2011, manifestazione
sull'agroalimentare a Lentini (Siracusa)
LENTINI -
Prima edizione per Agribiviere,
manifestazione sull’agroalimentare che si terrà
presso il lago
delle Biviere a Lentini.
Dal 1 al 3 aprile un ricco programma di
appuntamenti richiamerà, negli intenti degli
organizzatori, molti visitatori. Oltre alla
promozione e valorizzazione delle produzioni
tipiche della zona (prime fra tutte il pane
di Lentini, presidio Slow Food, e l’arancia
rossa di Sicilia che
proprio qui ha uno dei suoi distretti più
significativi) vuole essere anche un rilancio
dei siti d’interesse della zona. Oltre al lago
Biviere, uno degli invasi più importanti
dell’intera isola, il parco
archeologico di Lentinoi ed
il Castellaccio.
Apertura in pompa magna il 1° aprile, con gli
interventi del ministro dell’ambiente Stefania
Prestigiacomo e
del presidente siciliano Raffaele
Lombardo. Alle 10 visita del lago e del
parco archeologico. Nel pomeriggio dibattiti e
seminari sulla tutela degli ambienti naturali e
degli agrosistemi ecologici. La salvaguardia
delle aree ambientali di pregio e la direzione
si uno sviluppo
sostenibile sono
i fili conduttori dell’intera manifestazione.
Fonte:
http://siracusa.mondodelgusto.it/2011/03/29/agribiviere-2011-manifestazione-sull-agroalimentare-lentini-siracusa/ |
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10
giugno 2010
- Il lentinese Patrizio Manoli, nominato
Cavaliere e insignito della medaglia dell'Ordine
al Merito della Repubblica Italiana
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PARMA - 27 in totale sono le onorificenze
consegnate dal palco del ridotto del teatro
Regio in occasione della celebrazione del 2
giugno. Le onorificenze sono state conferite
dalle autorità locali e dal Prefetto, su
proposta della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, ai 27 nuovi diplomati “al merito
della Repubblica italiana”.
Volti noti e meno noti sono saliti sul palco
insigniti dalle autorità amministrative dei
Comuni di residenza.
Fra di essi il
lentinese Rag.Patrizio Manoli, nominato
Cavaliere e insignito della medaglia
dell'Ordine al Merito della Repubblica
italiana.
Tale
ordine è il primo fra gli Ordini nazionali
ed è destinato a "ricompensare benemerenze
acquisite verso la Nazione nel campo delle
lettere, delle arti, della economia e nel
disimpegno di pubbliche cariche e di
attività svolte a fini sociali, filantropici
ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati
servizi nelle carriere civili e militari.".
Fonte:
http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=307401
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07 giugno 2010
- Triangolo
della morte, è conferma “Qui si muore di più per
tumore”
-
SIRACUSA. -
L’Organizzazione mondiale della sanità ha
presentato l’ultimo studio epidemiologico: dati
preoccupanti. Tra i residenti di Augusta e
Priolo in aumento le patologie alle vie
respiratorie. Tra Augusta e Priolo il numero dei
decessi per tumori è superiore rispetto alle
altre zone dell’Isola. è quanto emerso a
Siracusa, dove si è svolto un incontro pubblico
organizzato dall’Oms (Organizzazione Mondiale
della Sanità) e dall’Asp (Azienda sanitaria
provinciale aretusea), durante il quale sono
stati presentati i risultati degli studi
relativi nell’area a rischio tra Augusta e
Siracusa. Tali studi sono il frutto della
collaborazione tra Oms e Regione Siciliana. Il
programma regionale riguarda i piani di
risanamento delle aree che sono state dichiarate
ad elevato rischio di crisi ambientale: Gela,
Niscemi e Butera, Augusta Priolo e Siracusa e la
Valle del Mela.
L’incontro è stato presieduto da
Benedetto Terracini del Comitato
scientifico Oms e coordinato da Anselmo
Madeddu responsabile del Registro
Territoriale delle Patologie e direttore
del Distretto di Siracusa dell’Asp
aretusea. Lo studio prende in esame la
mortalità nel periodo 1995-2002 e i
ricoveri ospedalieri nel periodo
2001-2007 e traccia un profilo dello
stato di salute della popolazione
residente nei comuni di Augusta e Priolo,
confrontata con i comuni di una fascia
circostante di 40 km, e con l’intera
regione Sicilia. I dati ottenuti destano
una certa preoccupazione in quanto si
evince che la mortalità per tumori
nell’area a rischio Augusta-Priolo
presenta un numero di decessi
significativamente superiore rispetto
alla popolazione del resto della
Sicilia. Lo studio dimostra, dati alla
mano, che la mortalità presenta, per gli
uomini, un numero di decessi, per tutti
i tumori, significativamente superiore a
quello atteso. Inoltre, tra le tutte le
cause di morte indagate per ciascun
sesso, le patologie, le cui frequenze si
discostano significativamente, con
incrementi rispetto ai numeri che
riguardano le altre popolazioni che
arrivano complessivamente a tredici (6
negli uomini e 7 nelle donne). In
particolare tra gli uomini per il tumore
maligno della trachea, bronchi e polmoni
(+24%), della pleura (+428%), per le
malattie psichiatriche (+58%) per le
malattie cerebrovascolari (+14%), e per
le malattie respiratorie acute (+132%).
Mentre per le donne vanno segnalati il
mieloma multiplo (+120%), per le
malattie del sistema nervoso (+52%), per
le malattie respiratorie acute (+86%),
per le malattie dell’apparato digerente
(+21%) per la cirrosi epatica (+32%) e
per gli avvelenamenti (+24%).
Al lavoro di aggiornamento dei dati
epidemiologici si sono affiancate anche
indagini di tipo sociologico sulla
percezione del rischio. Achille
Cernigliaro dell’Osservatorio
Epidemiologico regionale ha presentato i
risultati delle indagini epidemiologiche
sull’area di Augusta-Priolo, effettuate
utilizzando un campione di circa 700
persone adulte residenti nell’area a
rischio tra Augusta e Siracusa. Daniela
Stuto dell’Università di Padova ha
affermato che “lo studio è stato
realizzato tramite interviste a
testimoni residenti, interviste
qualitative che hanno permesso di
indagare i punti di forza e di debolezza
del sistema territoriale locale nel suo
complesso, e di analizzare questioni
strategiche quali potenzialità del
sistema economico, criticità ambientali
ed opportunità di sviluppo locale anche
nei settori produttivi e dei servizi
attualmente meno sviluppati. Gli
investimenti industriali rappresentano
un elemento di forte conflitto, di
debolezza/minaccia per l’ambiente e
punto di forza per l’economia”. Per
Stuto, poi, “l’inceneritore è un caso di
conflitto ambientale in quanto vissuto
come elemento di minaccia, mentre il
rigassificatore è rappresentato come
opportunità, ma anche come minaccia per
la sicurezza”. Inoltre quaranta persone,
per la maggior parte amministratori e
portatori di interesse locali, sono
state intervistate sulle criticità e
opportunità per il sistema territoriale,
produttivo, sociale, per la salute e sui
possibili scenari futuri. Dal quadro
emerso, gli esperti hanno suggerito, per
l’area interessata dallo studio,
disposizioni di sorveglianza
epidemiologica e di monitoraggio
ambientale, che equivalgono ad un invito
a non abbassare la guardia sulla salute
dei cittadini e sul territorio. Mario
Carere dell’ISS (Istituto Superiore di
Sanità) nella sua relazione “evidenzia
nell’area Augusta-Priolo una
contaminazione di tipo chimico in tutte
le matrici ambientali; affermando che si
può ipotizzare uno scenario di
esposizione multipla, nel corso dei
decenni, delle popolazioni residenti sia
attraverso la via respiratoria che
attraverso la via orale, tramite
ingestione di acqua potabile, prodotti
ittici, agricoli e zootecnici”.
Pierpaolo Mudu, dell’Oms, ha affermato
nel suo intervento che “il Piano di
Risanamento può rappresentare
un’ulteriore occasione per approfondire,
attraverso l’attivazione di piani di
sorveglianza ambientale nelle diverse
matrici ambientali come latte, uova,
carne e pesce, in che modo può aver
luogo la diffusione degli inquinanti. La
disponibilità di dati, continua Mudu, in
particolare dei microinquinanti organici
ed inorganici, rappresenta infatti un
importante elemento per valutare
l’evolversi nel tempo di contaminazione
ambientale. Giuseppe Solarino (Fonte:
Quotidiano di Sicilia -
http://www.qds.it)
Breve storia e
situazione del polo industriale
Augusta-Priolo-Melilli
Atti
del convegno organizzato dalla
Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) su: “Le indagini nell’area a
rischio di Augusta e Siracusa” a cura
del Prof.Solarino e del Dr.Franco
PER
LEGGERE L'INTERO DOSSIER DEL PROF.LUIGI
SOLARINO E DEL DR.GIACINTO FRANCO
CLICCA QUI
PER
APPROFONDIMENTI:
www.priolo.altervista.org
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VEDERE IL VIDEO "DIARIO DI UNA SIRENA"
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25 aprile 2010
- organizzati quattro stage di scherma gratuiti
per bambini e ragazzi di Lentini
-
LENTINI. (SR) –
Sessanta bambini dai 6 ai 14 anni, suddivisi in
quattro gruppi, parteciperanno ai quattro corsi
di scherma promossi e organizzati
dall’associazione sportiva “Asd Skirmjan” di
Lentini. Lo ha reso noto il presidente del
sodalizio sportivo Christian Tuzza, che dopo
l’inaugurazione - esibizione degli atletici del
Cus Scherma Catania con la squadra scherma
Acireale, ha avviato i quattro stage per
avvicinare i bambini alla scherma. I quattro
corsi, tutti gratuiti, di cui già svolto il 21
aprile scorso, si terranno il 30 aprile l’8
maggio e il 28 maggio, sulla pedana della
struttura sportiva di via Stazione, 14. I corsi,
infine, sono rivolti sia a chi per la prima
volta voglia cominciare a praticare questo
affascinante sport sia per chi questo sport lo
ha praticato in passato e vuole riprendere la
spada in mano. I corsi saranno tenuti da due
istruttori Rosanna Fusco e da Luigi Mazzone,
campione italiano assoluto 2002 di spada. “I
bambini sono incuriositi da questo tipo di sport
- ha detto il presidente Christian Tuzza - e
abbiamo pensato di dare la possibilità di
partecipare gratuitamente agli stage. In questi
giorni stiamo lavorando con i dirigenti
scolastici di Lentini per far si di organizzare
un’esibizione all’interno della scuole
cittadine”.
(Fonte: Salvo Di Salvo)
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22 aprile 2010
- Lentini - Incontro su Palazzo Beneventano
-
LENTINI. (SR) – Si è svolto
stasera alle ore 16,00 l'incontro con
l'Amministrazione comunale per Palazzo
Beneventano. Durante l'incontro i rappresentanti
del Coordinamento per lo sviluppo sostenibile di
Lentini hanno consegnato al Sindaco un
promemoria perchè sulla destinazione
dell'edificio ci si muova con tempestività. La
proposta è quella di istituire una commissione o
un gruppo di lavoro che sia in grado di
elaborare in tempi prestabiliti una proposta
organica da sottoporre al Consiglio Comunale e
alla città. Su questo terreno abbiamo trovato
concorde l'Amministrazione comunale che però
dovrà esaminare nello specifico,
compiti, composizione e risorse da mettere a
disposizione di questa commissione. (Fonte:
Coordinamento per lo sviluppo sostenibile -
Lentini)
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1
marzo 2010
- successo di pubblico per la presentazione del
libro "il sole siciliano" di Pippo Micalizio
-
CARLENTINI -
“Un romanzo che ripercorre la storia
della frazione tramite i ricordi del padre
Francesco. Una testimonianza che il tempo non ha
cancellato e che adesso viene con segnata nelle
nostre mani. Un ricordo di memorie del passato
che appartengono a tutti”. E’ quanto ha detto il
prof. Salvatore Caponetto, dirigente scolastico,
durante al presentazione del romanzo “Il sole
siciliano di Quattrossa” di Giuseppe Micalizio,
edito dalla casa editrice Aped di Carlentini che
è stato presentato, sabato sera, nella sala di
rappresentanza di Palazzo di città a Carlentini.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata
dall’associazione culturale “La Meta” in
collaborazione con la Pro Loco di Carlentini e
patrocinata dal Comune di Carlentini e dalla
Provincia Regionale di Siracusa e sostenuta da
tre sponsor privati: Bar Margherita, panificio
Parisi e Copy center. La serata, moderata dal
giornalista Salvatore Di Salvo, è stata aperta
con i saluti del sindaco Giuseppe Basso che ha
portato i saluti dell’amministrazione
sottolineando che ha voluto sostenere
l’iniziativa di Micalizio, che ci ha permesso di
rivivere i ricordi di una famiglia, ma anche di
un territorio e di una piccola frazione. Poi
l’intervento di Antonella Battaglia, che ha nome
della casa editrice, ha sottolineato l’impegno
dell’editore nel dare alle stampe quest’opera.
Il dirigente scolastico Salvatore Caponetto ha
presentato l’opera, intercalandola con la
lettura di alcune vicende lette dalla dottoressa
Daniela Bianucci. Il dirigente scolastico ha
ripercorso il tessuto connettivo della trama, il
flessuoso sviluppo delle azioni, l'incalzante
velocità dei tempi, l'ineluttabile esplorazione
delle perenni emotività che irretiscono gli
animi. Poi l’intervento dell’autore Giuseppe
Micalizio che ha ringraziato tutti i presenti.
Numeroso il pubblico che ha partecipato alla
prima fatica letteraria di Giuseppe Micalizio.
Tra i presenti il questore di Siracusa dott.
Domenico Percolla, il consigliere provinciale
prof. Francesco Saggio, presidente della V
Commissione Turismo e Cultura, l’assessore alle
Manifestazioni del Comune di Carlentini,
Sebastiano Ventura, i presidenti
dell’associazione Culturale “La Meta” Maurizio
Di Salvo e della Pro Loco di Carlentini Enzo
Giuliano, della Pro Loco di Pedagaggi Michele
Italia. E’ poi i dirigenti degli istituti
comprensivi di Carlentini, Lentini e Francofonte,
imprenditori, avvocati, docenti e i
rappresentanti delle associazioni ecclesiali,
sociali e culturali di Carlentini. “E’
importante che una comunità si ritrova attorno
ad un evento culturale – ha detto il presidente
della V commissione Turismo e Cultura, Francesco
Saggio – per poter crescere. La Provincia ha
sempre sostenuto questo tipo di iniziative”. Per
il presidente dell’associazione culturale “La
Meta”, Maurizio Di Salvo “l’associazione con
tutte le difficoltà logistiche e operative ha
promosso un evento culturale non indifferente,
dando alla città un momento di riflessione
culturale. Un grazie alle istituzioni e gli
sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa”. “E’
un opera che descrive il territorio – ha detto
il presidente della Pro Loco Enzo Giuliano – che
l’autore, grazie ai ricordi dell’infanzia e
dell’adolescenza ha voluto consegnare a tutti
noi”. (Fonte: Salvo Di Salvo)
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23 febbraio 2010
- Domani a Carlentini incontro su bambini ed i
pericoli del web
-
CARLENTINI
-
“Genitori e Bambini davanti ai nuovi media-
Salvare i bambini dai pericoli del web”. Questo
il tema di un incontro-dibattito promosso
organizzato dalla presidenza parrocchiale
dell’Azione Cattolica della parrocchia
Immacolata Concezione – Chiesa Madre di
Carlentini, che si svolgerà mercoledì 24
febbraio 2010 alle ore 19.15 in Chiesa Madre.
Relatore d’eccezione sarà don Fortunato Di Noto,
parroco della Chiesa Madonna del Carmine di
Avola, fondatore e presidente dell’associazione
“Meter” che da anni ormai lotta contro la
pedofilia on line e contro gli abusi sui minori.
La “Meter” ha aperto in tutta Italia 15
sportelli con ben 300 operatori e denunciato
migliaia di siti pedopornografici. Don Di Noto,
che ha portato avanti tantissimi progetti
collaborando con la magistratura e le forze
dell’ordine, durante l’incontro parlerà a tutto
tondo del fenomeno della pedofilia sui nuovi
pericoli del web. L‘ incontro, moderato dal
giornalista Salvatore Di Salvo, verrà aperto con
i saluti dell’arciprete don Salvatore Caramagno,
parroco della Chiesa Madre e del prof. Alfio
Castro, presidente parrocchiale dell’Azione
Cattolica Italiana. All’organizzazione
dell’incontro ha partecipato anche Oscar Donato,
consigliere diocesano dell’Acr, che ha curato
alcuni rapporti con gli educatori e animatori
del Settore Giovani dell’Azione Cattolica.“Il
tema scelto dalla presidenza parrocchiale di
Azione Cattolica – ha detto il presidente
parrocchiale di Azione Cattolica, prof. Alfio
Castro - ha due obiettivi: Il primo che
consiste nel ritenere fondamentale la centralità
della famiglia nei confronti dell’educazione dei
figli, e la grande responsabilità che essa ha
nella loro crescita fisica, psichica e socio
relazionale. La famiglia è stata definita da
Vittorio Bachelet come «Cellula di Pace,[…] non
solo perché, destinata com’è a trasmettere e far
crescere la vita, è radicalmente contraria allo
spirito di Caino che è spirito di morte, ma
perché è cellula nella quale si impara che solo
nella reciproca dedizione, caratteri, mentalità
e generazioni diverse si possono incontrare in
una comunità gioiosa che non annulla le
diversità ma ne fa contributo all’arricchimento
di tutti». Il secondo consiste nel ruolo che la
famiglia veste in relazione all’educazione dei
figli ai linguaggi dei nuovi media. Molto
spesso le famiglie se non sono analfabete il
relazione ai linguaggi informatici, sono assenti
nel momento in cui i bambini navigano in questo
mondo cibernetico”.“Purtroppo – continua il
presidente Alfio Castro - il mondo di internet
diventa, parafrasando un opera di Martin
Heidegger, un Holzwege (Sentieri interrotti),
cioè un “luogo” in cui un sentiero ci introduce
nel “bosco” e poi si perde la traccia per
uscirne fuori. Quello diventa in momento critico
in cui il bambino è in balia di se stesso e
facile preda dell’Orco di turno che approfitta
della poca esperienza del bambino per
offenderlo nella natura umana e divina, si
divina perché ognuno di noi è “Imago Dei” e i
bambini lo sono nel grado sommo della purezza.
(Fonte: Satsicilia)
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24 dicembre 2009 -
Lentinita’…la città vuole la propria identità
-
LENTINI -
Oggi la nostra città genericamente non è
un’“utopia negativa” o un’“oscura minaccia”
agitata. È il destino della quasi totalità delle
città nell’attuale fase storica. È semplicemente
la sua condizione reale. Inutile farsi illusioni
a tal proposito: se per “città generica”
s’intende quella città che ha perduto la propria
identità unica, chiara e distinta,
quell’identità che la fa riconoscere come tale,
la Lentinita’ di Lentini, allora non si può che
concludere dicendo che la gran parte delle città
odierne sono città generiche. La questione,
almeno in prima battuta, non è dunque se tale
evoluzione sia condivisibile o meno: la
questione, piuttosto, è riconoscerne (o meno)
l’esistenza. Ed è questo l’indubbio merito. Un
simile riconoscimento non ha in nessun caso il
potere di “creare” il problema: semmai quello di
metterlo a fuoco, di imporlo ineludibilmente
alla nostra attenzione. Se al contrario tale
problema non sussistesse, se ogni città avesse
conservato immutata e riconoscibile la propria
identità, nessuna semplice “teorizzazione” della
sua perdita, nessuna affermazione della
“genericità” o della “pluralità” del suo
carattere, potrebbero minimamente sovvertire, o
anche soltanto sfiorare, una realtà che avrebbe
dalla sua, la forza dell’evidenza. Invece la
realtà vera della città è sotto gli occhi di
tutti. Proprio coloro che a “passeggio” oscurano
ogni cosa del proprio contesto, ambientale e
sociale, lasciando al vento la fatidica frase
del “tanto nulla potrà cambiare”, accusando quei
pochi concittadini contemporanei in grado di
poter produrre una mentalità, una realtà
talmente diversa da esser “spaesata” rispetto al
contesto in cui sorge. In breve il concetto
ormai rende in sé: la città oggi sta perdendo
(e in numerosi casi, ha già perso) la propria
identità. In apparenza, parrebbe bastare non
assecondare questa tendenza, interromperne il
corso, ovvero invertirne la direzione di
sviluppo, per ritornare magicamente all’epoca
“felice” dell’identità, a quella sorta di mitica
“infanzia” della città nella quale era (o
perlomeno, sembrava) perfettamente chiaro a se
stessa e agli altri chi essa fosse, quali
fossero le sue “radici”, e dunque sulla base di
quale patrimonio genetico si dovesse sviluppare
in futuro. Tuttavia, le cose non sono così
semplici. Per cercare di capire come stanno le
cose, bisogna innanzitutto domandarsi: che cos’è
l’identità di una città? In che cosa consiste
dal punto di vista etico- sociale? L’identità
di una città non è una cosa semplice: al
contrario, si tratta di qualcosa di molto
complesso. Tale complessità, per poter essere
riconosciuta come identità, ha però bisogno
anche di una certa dose di stabilità, di
fissità, così da potersi depositare nelle cose,
nelle consuetudini, nella memoria. In questo
senso, l’identità è costruttivamente
contrassegnata da una condizione “d’identità”,
ovverosia da una condizione di auto somiglianza,
di uguaglianza con se stessa. Per essere tale,
insomma, l’identità deve presentare un alto
grado di identicità, di cui oggi non se ne cura
e non si nota ne per meriti che, per molto
meno, per riconoscenze storiche. di Giorgio
Franco (Fonte: Satsicilia)
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24 dicembre 2009
- Somme stanziate per la Chiesa di S.Alfio.
Traguardo del Comitato Pro Chiesa Madre
-
LENTINI -
Dopo un anno dalla sua costituzione il Comitato
pro Chiesa Madre ha raggiunto un primo e
tangibile traguardo. Il 22 Dicembre u.s. è stato
firmato il Decreto con il quale la Regione
Siciliana ha stanziato la somma di €
1.025.000,00 per il restauro della ns. Chiesa
Madre. Sebbene consapevoli che tutto ciò
rappresenta soltanto un primo, anche se
decisivo, passo verso la soluzione dell’annoso
problema, restauro della Chiesa di S. Alfio,
riteniamo doveroso ringraziare i cittadini che
hanno voluto condividere con il Comitato questa
iniziativa e i rappresentanti delle istituzioni
locali e regionali che intervenendo fattivamente
hanno permesso il raggiungimento di questo
primo traguardo. Il Comitato, lieto per quanto
fino ad oggi ottenuto, continuerà ad esercitare
la propria attività di stimolo e vigilanza
affinché l’iter per la realizzazione di queste
opere si concluda nel più breve tempo possibile.
Cogliendo la felice concomitanza di questo
comunicato con il periodo festivo si augura un
felice natale ed un sereno anno 2010 a tutti i
cittadini.
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15
dicembre 2009 -
Leontinoi, Porta
Nord, si continua a scavare…
-
LENTINI -
Quello della ripresa degli scavi archeologici
nell’area della Porta Nord dell’antica Leontinoi,
sembra non sarebbe soltanto un episodio
isolato. Infatti la Giunta municipale su
proposta dell’assessore Angelo Maenza,
interessatosi sin dall’inizio, ha deliberato lo
scorso 11 dicembre, un nuovo finanziamento di
7900 euro in favore della Scuola di
Specializzazione di Archeologia dell’Università
di Catania diretta dal prof. Massimo Frasca. La
disponibilità della somma è stata resa possibile
con gli ultimi storni di bilancio votati dal
Consiglio Comunale, a partire da un emendamento
proposto dal consigliere Sferrazzo e condiviso
dall’Amministrazione.. La campagna di scavi, già
finanziata nel 2008 con 4.000 euro, e
recentemente conclusasi, come è ancora possibile
vedere attraverso le nostre telecamere, ha visto
la presenza di numerosi studenti della scuola di
specializzazione, e confermato “l’ipotesi di
partenza che vede a ridosso di piazza Oberdan
proprio l’accesso nord dell’area di Leontinoi.
E’ stato proprio questo elemento – si legge del
comunicato - ad aver stimolato il progetto
promosso dal direttore della Scuola di
Specializzazione di Archeologia, il prof.
Massimo Frasca, che ha richiesto un nuovo
finanziamento all’Amministrazione di Lentini.
D’altro canto sia l’Università di Catania, che
la Soprintendenza di Siracusa, da sempre sono
presenti a Leontinoi con ricercatori e studenti.
La perfetta intesa tra le due massime
istituzioni culturali del territorio e il Comune
di Lentini garantirà nuove è più interessanti
scoperte, alla ripresa dei lavori nella prossima
primavera facendone protagonisti gli studenti
della Scuola, anche provenienti da Paesi
stranieri”. “E’ questo, per quanto riguarda
l’Amministrazione Comunale – commenta
l’Assessore Maenza -, il modo migliore di
dimostrare quanto con i fatti ci stia a cuore la
qualificazione culturale della nostra città, a
partire dal suo patrimonio archeologico, in
funzione di un più articolato progetto di
rilancio economico basato sulle sue risorse
naturali, storiche, artistiche, gastronomiche.
(Fonte: Satsicilia)
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14
dicembre 2009 -
Assegnato il premio “Miglior Cudduruni 2009”
-
LENTINI
- Ciò che
è cibo…è cultura perché da li può nascere la
valorizzazione di un territorio. Così…la tipica
focaccia lentinese, conosciuta con il nome di
“cudduruni” può costituire, assieme all’ormai
ben noto pane di Lentini e all’arancia rossa, un
ulteriore valido elemento per la promozione del
territorio. È questo uno dei temi che ha animato
la tavola rotonda organizzata da Slow Food
Lentini nell’ambito delle celebrazioni mondiali
del Terra Madre Day, con la partecipazione del
sindaco di Lentini e il presidente del Consorzio
di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, e
conclusasi con l’assegnazione del premio
“Miglior cudduruni 2009” alla signora Rosa
Nipitella, titolare di un forno a legna a
Lentini. La focaccia “Cudduruni” di Lentini è
una gustosa preparazione che all’interno di una
sfoglia di semola di grano duro ripiegata a
mezzaluna custodisce una farcia di verdure di
stagione, arricchita – nella versione base – da
olio d’oliva e formaggio pecorino, e cotta nel
forno preferibilmente a legna. Per valorizzare
questo prodotto, Slow Food Lentini ha
organizzato la prima edizione di questo premio,
sottoponendo all’esame di un panel di
degustatori i campioni preparati da sei fra i
quaranta panificatori di Lentini e Carlentini
invitati a partecipare. Oltre alla cipolla, che
era il tema di questa edizione del premio, la
focaccia può essere farcita con anciti (bietole
selvatiche) o broccoli neri.
(Fonte: Satsicilia)
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27 novembre 2009
-
Presentazione
del libro "Leontinoi" del prof.Massimo Frasca
-
LENTINI
-
Presentazione del
libro "Leontinoi"
del prof.Massimo
Frasca direttore della Scuola di
specializzazione di Archeologia presso
l'Università di Catania -
Museo
Archeologico di Lentini
- Presenteranno
la dott.ssa Musumeci, direttore del museo e la
prof.ssa Lagona, già ordinario di topografia
antica presso l'Università di Catania
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21 ottobre 2009
- Ripartono gli scavi nell'area archeologica di
Leontinoi
-
LENTINI
- Ripartono dalla
Porta Nord i lavori di scavo nell’area
archeologica di Leontinoi. Grazie a un
contributo di 4 mila euro concesso
dall’Amministrazione Comunale che ha accolto la
richiesta della Scuola di Specializzazione in
Archeologia dell’Università di Catania, diretta
dal prof. Massimo Frasca che coordinerà la nuova
campagna di scavi in collaborazione con la
dott.sa Maria Musumeci della Soprintendenza di
Siracusa, diretta dall’arch. Mariella Muti. Le
indagini sull’area condotte negli anni ’50 del
secolo scorso consentirono di mettere in luce
soltanto un tratto meridionale delle
fortificazioni urbane e una delle due porte
descritte dallo storico Polibio. Mentre in anni
recenti, tra il 1987 e il 1995 è stato possibile
individuare anche l’area della porta nord che è
stata oggetto di due brevi campagne di
scavo. L’area interessata dalle indagini rimaste
incomplete, è stata nel frattempo invasa da una
folta vegetazione spontanea, ed ha visto
all’opera in questi giorni lavoratori avviati
dai Servizi Sociali di Lentini in una bonifica
che ha già riportato alla luce le tracce dei
precedenti scavi. La zona degli scavi
costituisce infatti l’accesso da Lentini
all’area archeologica e al futuro Parco
Archeologico. E’ stato proprio questo elemento
ad aver stimolato il progetto promosso dalla
Scuola di Specializzazione di Archeologia, che
con un modesto contributo potrà guidare una
iniziativa dal forte contenuto didattico e
formativo, dalle ricadute positive sul turismo e
sulla città. L’intesa tra l’Università di
Catania e la Soprintendenza di Siracusa le due
massime istituzioni culturali del territorio
garantirà nuove è più interessanti scoperte,
facendone protagonisti gli studenti della Scuola
e dei corsi di laurea in Lettere di Catania e in
Beni Culturali di Siracusa. Particolare
soddisfazione esprime per l’avvio dei lavori di
scavo, l’assessore alla Cultura e ai Beni
Culturali Angelo Maenza che ha seguito con
passione l’evoluzione del progetto, e sottolinea
“la sensibilità dell’Amministrazione Comunale
nei riguardi di iniziative in grado di produrre
effetti stabili e proiettare Lentini nel
circuito delle città d’arte e far nascere un più
diffuso interesse nei riguardi del suo
patrimonio archeologico”. (Fonte:
Satsicilia)
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22
settembre 2009
- Alla scoperta tra Chiese rupresti del
lentinese con l'associazione Neapolis
-
LENTINI
- “Alla scoperta delle Chiese rupestri nel
lentinese”. Ne avevamo già data notizia nei
giorni scorsi. Oggi SATSICILIA.IT grazie
all'Associazione "Neapolis", organizzatrice di
una escursione tra amici...vi farà vedere le
immagini di quei luoghi di cui avete sempre
sentito parlare ma che forse non avete mai
visitato. Dicevamo...una domenica diversa grazie
all'apporto del Prof.Enrico Sesto e di Maurizio
Caffi che hanno accompagnato il gruppo ( tra i
tanti anche provenienti da altre città) alla
scoperta di bellezze uniche, come poche in
Sicilia. Se in altri posti, con poco o
addirittura niente, rispetto a Lentini, si vive
di turismo, qui..in questo scorcio di Sicilia si
vive di ignoranza. Dal Castellaccio alla Chiesa
di San Giuliano, dall’Oratorio di Santa Lucia
alla Chiesa del Crocifisso sino ad arrivare alla
Grotta di San Mauro, una miriade di bellezze
“non curate” nel tempo. Ascoltiamo il professore
Enrico Sesto e Marco Saraceno Presidente
dell'Associazione "Neapolis". (Fonte: Satsicilia)
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17 settembre 2009 -
Cala il Sipario sulla XIX Edizione del “Leone
d’Argento”
-
CARLENTINI - Chiusa la XIX Edizione del Premio
culturale “Leone d’Argento” svoltosi domenica
scorsa nella splendida Piazza Diaz, per Maurizio
Di Salvo e Debora Tirrò, rispettivamente
presidenti dell’Associazione culturale “La Meta”
e della Pro Loco Debora, è il momento di tirare
le somme e fare un po’ il punto prima di
incominciare a lavorare alla XX Edizione. Non
mancano nemmeno i ringraziamenti di entrambi per
l’apporto e la partecipazione dei numerosissimi
accorsi alla manifestazione. Dalle forze
dell’ordine, agli ospiti della serata, ai
premiati e ai cittadini che dato vita ad un
evento indimenticabile, anche grazie a quella
pioggia che ha reso tutto un più frizzante.
“Vogliamo ringraziare tutti senza dimenticare
nessuno – affermano i presidenti – per aver
condiviso con noi un momento importante per
l’intera città di Carlentini”. (Fonte:
Satsicilia)
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28-29 agosto 2009 -
Moro Jazz 2009
-
LENTINI
- Straordinario
successo per la quarta edizione del Moro Jazz,
manifestazione culturale e musicale, svoltasi
tra venerdi e sabato nella storica “Villa
Gorgia”. Una rassegna jazz, organizzata dal
Comune di Lentini in collaborazione con il
Direttore Artistico Carlo Cattano, che ha
coinvolto tantissime persone arrivate a Lentini
vivere due sere di jazz grazie ad artisti di
livello internazionale.Nella due giorni
musicale, il cui nome è nato dalla particolare
varietà di arance della nostra terra, grande
l’apporto dell’associazione Neapolis, del
Circolo Arci Orientale Sicula e di Slow Food che
in collaborazione con l’Associazione dei
Produttori del Pane di Lentini hanno curato
l’angolo della degustazione. I microfoni di
SatSicilia hanno intervistato per voi il Sindaco
di Lentini Alfio Mangiameli, l’Assessore allo
Spettacolo Silvio Pellico ed il Direttore
Artistico Carlo Cattano (Fonte: Satsicilia)
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8 giugno 2009 -
Mamma Day
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LENTINI
- Grande serata!
Un'intera serata dedicata alla Mamma! La
galleria dell'Odeon era piena, grande
partecipazione delle mamme lentinesi. Tutto è
andato secondo i piani e la scaletta a parte
qualche piccolo imprevisto, sempre in agguato
per la verità durante questo tipo di eventi.
Grandissima presentazione dell'Associazione
Neapolis da parte della sua vice presidente.
Poche o nulle le note grigie se non quella della
mancata presenza di alcuni bimbi che sarebbero
stati premiati per i loro componimenti. La
pregevole voce del Dott. Incontro ha aperto la
serata sulle note di "Mamma" di Beniamino Gigli
per poi lasciare spazio ai balletti delle 2
scuole di danza, ad un angolo sugli infortuni ed
i pericoli casalinghi a cura della dott. Ardita,
alla premiazione della mamma più grande, della
più giovane e della mammissima, alla lettura ed
alla premiazione dei componimenti più belli da
parte della giurìa ed infine alla stupenda
maestrìa della compaesana compagnia teatrale
"nuovo teatro leontino Enzo Ferraro" con
civitoti in pretura di Nino Martoglio, oltre
ovviamente al canto delle socie della
Federcasalinghe coadiuvate dall'esperienza del
musicista Salvo Amore ed ad una particolare
performance-monologo dello scrittore Guglielmo
Tocco. Il tutto diretto e presentato dalla
briosa energia e dalla vivacità dei 2
presentatori Alfio La Rosa e Rosario Sortino.
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29 maggio 2009 -
Omaggio alla Sicilianita'- Premio alla carriera
ad Alfio Antico
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LENTINI
- Nella splendida
cornice del parco dell'Istituto Manzitto di
Lentini, abbiamo partecipato alla serata
culturale organizzata magistralmente da Beppe
Marino, Antonio Amendolia e Ciccio Di Grazia,
con la collaborazione dell'Unitre di Lentini e
dell'Ass.culturale Neapolis. La serata e'
culminata con l'assegnazione del premio alla
carriera al noto artista lentinese Alfio Antico
nonche', a sorpresa, al socio-pittore maestro
Franco Condorelli. L'evento, condotto
egregiamente dal giornalista Silvio Breci, ha
visto sul palco numerosi artisti lentinesi che
hanno allietato i presenti con le loro
performances: Piero Vasile col suo gruppo, la
cantante Milena Sanza', il poeta Pippo Galata' e
numerosi altri. Alfio Antico ha risposto alle
domande di fila del prof.Alfredo Sgroi e poi ha
allietato i presenti interpretando coi suoi
tamburi alcune sue composizioni. Un plauso va
all'organizzazione impeccabile della serata che
ha fatto registrare il tutto esaurito e che, per
tutto cio' che ha prodotto, e' risultata
veramente da ricordare.
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6 aprile 2009 -
Comunicato Stampa dell'A.S.D. Basket
Lions Leontinoi
RINASCE LA PALLACANESTRO NEL TRIANGOLO
LENTINI, CARLENTINI, FRANCOFONTE
LENTINI
- Si porta a
conoscenza della cittadinanza del triangolo
Lentini, Carlentini e Francofonte che nel
nostro territorio è rinata la Pallacanestro. Il
presidente dell’ ASD Basket Lions Leontinoi
Sig. La Rocca Maximiliano rende noto che tale
Associazione Sportiva Dilettantistica è promossa
da un gruppo di ex giocatori della realtà
Lentinese e Carlentinese accomunati dalla
stessa passione. Lo scopo primario è la
promozione e diffusione del gioco e dei valori
dello Sport e della Pallacanestro nello
specifico. Tutto ciò dovrà avvenire attraverso
la progettazione e la programmazione di
interventi nelle realtà scolastiche, dalle
elementari alle superiori. Il punto di partenza
è la costituzione di una società organizzata e
competitiva che dopo oltre un decennio di
assenza sul territorio riprenderà in mano il
discorso lasciato in sospeso dal Club Basket 82
società che ha formato gli attuali responsabili
della nuova Associazione. Tali responsabili
hanno completato la loro formazione in altre
società fuori dal nostro territorio ma con
realtà e movimenti cestistici affermati quali
quelle di Priolo, Zafferana e Scordia oltre che
a vari ruoli ricoperti per la FIP.(Federazione
Italiana Pallacanestro). Pertanto in attesa di
un consenso da parte degli abitanti del
territorio l’Associazione ha richiesto alle
Amministrazioni Comunali una particolare
attenzione per l’ attività sportiva che
coinvolgerà i nostri giovani, nella speranza di
poter essere maestri oltre che di Sport anche di
vita. Le Amministrazioni comunali nelle persone
dei Sindaci e degli Assessori allo Sport
sensibili a tale iniziativa hanno dato la loro
massima disponibilità. Pertanto si informa la
cittadinanza che prossimamente si apriranno le
iscrizioni per i Corsi Minibasket per i bambini
dai 6 ai 13 anni. Le iscrizioni avverranno
presso la Palestra del IV Istituto Comprensivo
Marconi (Plesso Bottiglieri) sito in Via
Federico di Svevia nei Giorni di Lunedì e
Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. La Rocca
Maximiliano (Presidente)
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20 febbraio 2009 -
Debora Tirro'
eletta Presidente della Pro Loco di
Carlentini
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DEBORA
TIRRO’, LA PRIMA DONNA ELETTA PRESIDENTE
DELLA PRO LOCO DI CARLENTINI
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LA
QUARTA DONNA NELLA STORIA DELLE PRO LOCO
DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
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CARLENTINI - La
Pro loco di Carlentini cambia volto. Il
Presidente della Pro Loco Amedeo Seguenzia, che
per dodici anni ha guidato l’associazione, la
settimana scorsa, per problemi personali e
professionali ha chiesto al Consiglio di
Amministrazione di dimettersi dalla carica. Nel
corso della riunione del Consiglio di
Amministrazione, la Presidenza è stata affidata
a Debora Tirrò, che all’intero ricopriva la
carica di vice presidente. Il consiglio
direttivo ha eletto vice presidente Rosario
Mangiameli, mentre Aldo Carnazzo è rimasto
tesoriere e Rosario Di Carlentini e Amedeo
Seguenzia, consiglieri. La rotazione
all’interno del consiglio di amministrazione è
stata ratificata dall’assemblea dei soci che si
è svolta mercoledì sera, 18 febbraio, nella
sede dell’associazione in piazza Diaz.
All’assemblea ha partecipato l’assessore al
Turismo del Comune Sebastiano Ventura, che ha
portato il saluto dell’amministrazione comunale.
La nuova Presidente interagirà con le
istituzioni locali, provinciali e regionali a
partire dal Comune di Carlentini, dove ha già
chiesto un incontro al sindaco Giuseppe Basso e
all’assessore alle Manifestazioni e alla Cultura
Sebastiano Ventura e Michele Ruma per
annunciare e programmare le attività che la Pro
Loco di Carlentini porterà avanti nel 2009. Tra
gli obiettivi la valorizzazione del territorio,
l’avvio di una serie di progetti con le scuole
di ogni ordine e grado e con le Facoltà
universitarie. Tra i progetti con le scuole
verrà confermato il “Progetto scuola”. La Pro
Loco riavvierà il progetto “Identità & Luoghi”,
gli stage formativi con gli studenti
universitari e avvierà con l’associazione
culturale “La Meta” l’organizzazione della
diciannovesima edizione del premio culturale
“Leone d’Argento”. La Pro Loco di Carlentini,
infine, rimarrà a disposizione
dell’amministrazione comunale come partner per
attività culturali da svolgere sul territorio.
Tradizione, cultura, rispetto ambientale:
saranno questi, inoltre, i temi trainanti
dell’Associazione in questo 2009. “Sono molto
lusingata del voto all'unanimità ricevuto dai
consiglieri della Pro Loco per ricoprire questo
importante ruolo. Senza dubbio – afferma la
giovane presidente - questo rappresenta un
grande impegno che va ad aggiungersi a tutto
quanto già sto facendo a livello di volontariato
e per il servizio civile. Spero sinceramente
che il gruppo della Pro Loco, possa continuare
questo impegno nel far crescere la città e il
nostro territorio. Voglio ringraziare il
presidente Amedeo che, per oltre un decennio, ha
dedicato tempo, fatiche all’associazione,
portando in alto il nome della nostra città con
iniziative che hanno permesso di coinvolgere
volontari, associazioni e istituzioni. Amedeo
farà parte integrante del Cda per continuare a
trasmettere la sua notevole esperienza alle
nuove generazioni. Per la nostra associazione
oggi è un momento di crescita facendo memoria
del passato, attuando il presente e guardando al
futuro adeguandoci agli standard europei sulle
pari opportunità e sul nuovo modo di fare Pro
Loco.
Infine una speranza viene evidenziata da Debora
Tirrò. “Spero indubbiamente – dice - che la
scelta di eleggere una giovane presidente possa
davvero contribuire a trovare collaborazioni
all'interno e all’esterno della Pro Loco anche
da parte di molti altri giovani, in modo da
poter crescere e migliorare confrontandosi con
le nuove linee di pensiero, e cercando di
perfezionare, rilanciare e programmare
iniziative per attirare nuove attenzioni
turistiche verso la città”.
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19 Settembre 2008 -
Una velina lentinese a
"Striscia la Notizia" a fianco di Greggio - Costanza
Caracciolo ha vinto la finalissima insieme a
Federica Nargi
Fonte LentiniOnline.it
CLICCA QUI
Fonte LA SICILIA articolo
CLICCA QUI
Fonte GIONALE DI SICILIA articolo
CLICCA QUI
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12 Settembre 2008 -
Comune di Lentini -
"adottata in pieno la Bassanini" - Il Sindaco Alfio
Mangiameli annuncia la svolta negli uffici comunali
per una maggiore efficienza
Fonte LA SICILIA (Gaetano Gimmillaro)
CLICCA QUI
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29 luglio 2008 - Incontro-Dibattito su
"Valorizzazione Beni Archeologici di Leontinoi"
Ampio Servizio a cura di Lentinionline & LNF Forum
CLICCA QUI
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26 luglio 2008 -
Parco Archeologico - ai Sindaci 500 firme
Sono state scritte e
firmate a tempo di record ben cinquecento lettere
aperte indirizzate ai sindaci di Lentini e
Carlentini per sollecitare il rilancio del parco
archeologico. Proprio l’entità delle adesioni,
giunte nello spazio di appena quarantotto ore, desta
una positiva sorpresa. Con buona pace di chi pensa
che il problema dei beni culturali sia considerato
marginale dai cittadini di Lentini e Carlentini. Al
contrario, le squallide condizioni in cui si trova
il parco archeologico, completamente invaso dalle
sterpaglie e abbandonato a sé stesso, suscita in
tanti cittadini amarezza e rabbia. Né si sottovaluta
l’ignobile condizione in cui si trova il
Castellaccio, senza dimenticare altri siti.
L’iniziativa spontanea, partita dal basso, con un
altrettanto spontaneo "passaparola" è cresciuta fino
a giungere a dimensioni che gli stessi organizzatori
consideravano irrealizzabili. Non si possono
ignorare diverse centinaia di cittadini che
rivendicano la necessità di rilanciare urgentemente
un settore, quale quello culturale, che potrebbe
rappresentare una straordinaria occasione per il
decollo dell’economia locale. Nei prossimi giorni
verranno attuate altre iniziative per sottolineare
anche la necessità di mobilitare la cittadinanza
affinché si proceda alla pianificazione di una nuova
campagna di scavi. ALFREDO SGROI -
Fonte: LA SICILIA
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25 luglio 2008 - Incontro per Leontinoi
fra i Sindaci di Lentini e Carlentini
I sindaci di Lentini e Carlentini hanno
programmato un incontro per il recupero dell’antica città Leontinoi, ma
all’ordine del giorno potrebbe esserci un piano di collaborazione. Tutto ciò
avviene nel mentre non si è spenta l’eco della presentazione del Dvd
documentaristico sulla storia di Leontinoi, nel corso di una manifestazione
pubblica, svoltasi al cine teatro Odeon alla presenza del responsabile del
servizio archeologia Leontinoi-Megara Iblea, Maria Musumeci e del prof.
Frasca, produttore esecutivo del dvd. I sindaci di Lentini Alfio Mangiameli
e di Carlentini Pippo Basso hanno deciso di instaurare una fattiva
collaborazione affinché si possano aprire scelte importanti per il futuro
del parco archeologico Leontinoi, anche sulla scorta dei piano di
finanziamenti europei, all’interno dei quali sono previsti bandi per la
valorizzazione dei beni culturali. La zona archeologica, come più volte
lamentato, da tempo continua ad essere off limits, tra il cruccio e le
lamentele degli studiosi. I due primi cittadini hanno programmato un
incontro per il mese di settembre, animati dal precipuo intento di far sì
che l’incomparabile sito, possa esercitare un’attrazione turistica dalle
grandi risorse economiche e culturali per i centri di Lentini e Carlentini.
G.G. Fonte: LA SICILIA
24 luglio 2008 - Un confronto reale e
virtuale - Lentini si guarda allo specchio
LENTINI . Esiste un luogo non troppo lontano dal
centro cittadino in cui i giovani si incontrano ed esprimono pensieri,
emozioni e progetti. Tutto ciò è «LentiniNiceFuture Forum », un nuovo centro
di aggregazione «virtuale» in cui giornalmente si ritrovano centinaia di
giovani interessati ad argomenti che riguardano la città e dove esprimono
critiche costruttive, senza farsi coinvolgere dalla «cultura del lamento»
che caratterizza la nostra gente. Proprio per questo non è un forum
qualsiasi; c’è, infatti, chi ama definirlo un salotto virtuale «dove
discutere, in maniera assolutamente pacifica e cordiale, dei problemi della
città».
Basta un click per rendersi conto dei numerosi argomenti aperti : parco
archeologico, lago del Biviere, acqua, rifiuti e raccolta differenziata,
locali notturni, Antico lavatoio e arena Santa Croce, oltre a tanti luoghi
dimenticati da tutti. Insomma temi di straordinaria importanza divisi
all’interno dello stesso Forum da un interessante ma simpatico: «Cosa va» e
«Cosa non va». Non solo, LentiniNiceFuture Forum, diventa persino un mezzo
di informazione, tipico del passaparola cittadino per concerti, cabaret,
mostre, conferenze ecc. Un ottimo mezzo anche per quei concittadini che
hanno dovuto lasciare l’amata e odiata città di Lentini di cui
sentono oggi una immaginabile mancanza. Ovvio che emerge un dato dalla
semplice creazione di questo forum: tra i giovani di Lentini vi è un grande
risveglio e grande voglia di lavorare per cambiare le sorti della propria
città. Voglia appunto che traspare dalla petizione da consegnare ai sindaci
di Lentini e Carlentini, che sta riscontrando un enorme successo, già circa
seicento le firme, che riguarda la valorizzazione
dei beni culturali ed archeologici di leontinoi, o dall’organizzazione di un
convegno sullo stesso tema, che si svolgerà il 29 luglio nella chiesa della
Santissima Trinità di Lentini, in cui interverrà Massimo Frasca direttore
della scuola di Archeologia dell’Università di Catania.
R.S. Fonte: LA SICILIA
16 giugno 2008 -
«ELEZIONI COMUNALI A CARLENTINI - TUTTI I VOTI».
Fonte:
SilvioBreciBlog
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07 aprile 2008 -
«Convenzione tra la la Pro-Loco di Carlentini e le
Facoltà di Scienze Politiche, di Storia e Filosofia
e di Lingue e Letterature straniere».
CARLENTINI – Dal 1
Aprile 2008 la Pro Loco di Carlentini è stata
accreditata tra le sedi regionali per lo svolgimento
di stage e tirocini di studio riservati agli
studenti dei vari corsi di laurea, grazie ad una
convenzione stipulata dalla Pro Loco di Carlentini,
aderente all’Unpli Sicilia con l’Università di
Catania. Le convenzioni sono state firmate con le
Facoltà di Scienze Politiche, di Storia e Filosofia
e di Lingue e Letterature straniere.
Questo traguardo,
raggiunto dalla Pro Loco, si inserisce in un
rapporto di collaborazione tra l’associazione di
Carlentini, l’Università di Catania e le scuole
medie inferiori e superiori del territorio. Le
convenzioni sono state firmate dal presidente della
Pro Loco, Amedeo Seguenzia e dai presidi della
Facoltà di Scienze Politiche, prof. Giuseppe
Vecchio, della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof.
Enrico Iachello e della Facoltà di Lingue e
Letterature straniere Prof. Nunzio Famoso.
L’iter burocratico
per accreditare la Pro Loco con le diverse facoltà è
stato seguito dalla vice presidente, Debora Tirrò,
nella qualità di responsabile del servizio civile
della Pro Loco e del consigliere Rosario Di
Carlentini che, su incarico del presidente Amedeo
Seguenzia, hanno seguito tutte le fasi della
convenzione che permetterà agli studenti
universitari di poter svolgere stage formativi pre
e post laurea nella sede della Pro Loco.
Si tratta di un
traguardo importantissimo per la Pro Loco di
Carlentini, che suggella il lavoro effettuato in
questi mesi dall’associazione che ha attivato una
stretta collaborazione, con la stipula di protocolli
di intesa, con il 1° e 2° Istituto comprensivo di
Carlentini “Pirandello” e “Scavonetto”, diretti
rispettivamente dai dirigenti scolastici prof.
Rosario Crisci e prof.ssa Salvatrice Ragagalia,
con l’Istituto Industriale di Carlentini, sede
coordinata dal IV Istituto scolastico superiore
“Pierluigi Nervi”, diretto dal prof. Sergio
Coniglio, che ha incaricato il fiduciario Antonio
Santagati e il referente del progetto formazione
Guido Polonio, a seguire l’iter. Poi sono stati
firmati protocolli d’intesa con il V° l’Istituto
professionale di Stato per l’Alberghiero e i Servizi
Turistici “Moncada” di Lentini, diretto dalla
dirigente Pietrina Paladino e non ultimo il I
Istituto superire scolastico, Liceo Classico
“Gorgia” che grazie alla sensibilità del preside
Alfio Mangiameli è stato attivato il progetto che
vedrà la Pro Loco all’interno del liceo Classico.
“La nostra associazione
– ha detto il presidente della Pro Loco Amedeo
Seguenzia - si afferma, infatti, quale supporto
fondamentale per la conoscenza del territorio e dei
suoi molteplici aspetti. Ma avviato un intenso
rapporto con l’Università e le scuole di ogni ordine
e grado del comprensorio che vede protagonisti gli
studenti che saranno i professionisti del domani.
Il nostro auspicio è quello di far “innamorare” le
giovani generazioni dei nostri beni. Un importante
risultato per la nostra associazione, ma anche per
la nostra città”
Fonte: La Sicilia
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04 marzo 2008 -
«Vicende storiche e artistiche della Chiesa Madre di
Lentini».
Lentini. Questo il
titolo della conferenza organizzata dall'Archeoclub
«Alfio Sgalambro» di Lentini, che si terrà l'8
aprile, alle ore 18.30, nella stessa Chiesa Madre.
La conferenza sarà tenuta dal professor Paolo
Giansiracusa, critico e ordinario di Storia
dell'arte all'Accademia di Belle arti di Catania.
L'incontro, organizzato in occasione della
«Settimana della cultura», promossa dal ministero
dei Beni culturali, ha come obiettivo quello di
promuovere e valorizzare i beni culturali in
generale e nella fattispecie i beni ecclesiastici.
«Questo evento nasce con la volontà di far conoscere
bene ciò che di prezioso offre il nostro territorio
- commenta la professoressa Cettina Tarabbi,
presidente dell'Archeoclub lentinese - e forti delle
passate edizioni che hanno riscosso molto interesse,
quest'anno abbiamo pensato di soffermarci sulla
Chiesa Madre, una delle chiese più belle e che
purtroppo ha ancora evidenti i danni causati dal
terremoto del 1991, segno, probabilmente, di una
mancanza di interesse e di uno stato di quasi
abbandono. Da sempre l'Archeoclub - continua la
professoressa Tarabbi - si è fatto promotore di
conoscenza, informazione e cultura».
Durante l'incontro, Giansiracusa farà un excursus
storico artistico sulla Chiesa Madre, un tempo
Cattedrale e oggi dedicata ai martiri Alfio,
Filadelfio e Cirino. Ogni angolo della chiesa verrà
analizzato, con tutti i particolari fra cui il
famoso dipinto della Madonna di Odrigidia, ma anche,
si spera, alcuni dipinti di epoca medievale non
esposti al pubblico. A seguire vi saranno anche
musiche e canti in onore dei santi martiri,
interpretati da Salvo Amore alla chitarra e voce,
dal cuntastorie Pippo Cardello, da Stefano Cardillo
al basso e voce e Roberto Schembri alla tastiera e
fisarmonica. Le musiche sono tratte dal musical
dialettale «I tri santi», che racconta il martirio
dei santi Alfio, Filadelfio e Cirino attraverso una
versione che privilegia la figura del cantastorie e
del cuntastorie per un approccio più tradizionale e
popolare.
L' archeoclub «Sgalambro», presente a Lentini da 18
anni, prevede di aprire presto una sezione junior
per dare spazio ai giovani e al loro desiderio di
conoscenza.
Angela Rabbito - Fonte: La Sicilia
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04 marzo 2008
- Fervore di attività
in seno all'Archeoclub di Carlentini
Carlentini . Fervore
di attività in seno all'Archeoclub di Carlentini. Il
prestigioso sodalizio taglia il traguardo dei venti
anni di vita a Carlentini e il fondatore e dinamico
presidente, lo storico Gaetano Failla unitamente ai
suoi collaboratori, in questi giorni è al lavoro per
stilare il calendario delle iniziative.
L'Archeoclub di Carlentini ha visto aumentare in
modo costante i suoi soci, che hanno partecipato a
escursioni nei siti più disparati e carichi di
storia. Obiettivo precipuo del presidente Gaetano
Failla è quello di centrare nel modo migliore il
ventennale della fondazione del circolo Carlo V, che
ha una propria sede nella centralissima piazza Diaz
a pochi passi dal palazzo di Città.
Sono molti gli appassionati di archeologia,che
orbitano intorno al prestigioso circolo culturale.
In cantiere c'è la realizzazione di una mostra e di
due convegni che si terranno entro questo mese. Le
date non sono state ancora esattamente fissate ma si
sa già il nome dei relatori. Si tratta di due
docenti universitari, Saro Mangiameli e il nostro
Alfredo Sgroi. Nel corso di questi incontri si
parlerà dello sbarco alleato in Sicilia nel corso
della Seconda Guerra mondiale e del terremoto di
Messina del 1908.
A coronare le iniziative sarà probabilmente
l'ennesima escursione culturale secondo una
tradizione ormai consolida negli anni. Come si vede
c'è un calendario fitto di impegni e che perciò
potrà animare la vita culturale carlentinese non
sempre ricca di iniziative. La sezione dell'archeoclub
di Carlentini grazie all'acume del suo presidente
Gaetano Failla, autore di molti testi e cultore
apprezzato sta sfornando un ventaglio di
manifestazioni, che costituiscono anche un buon
punto di partenza verso ulteriori iniziative
prestigiose. ROSANNA GIMMILLARO - Fonte: La Sicilia
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01 aprile 2008 -
Denunciato il
fenomeno dell'alta incidenza delle malattie
tumorali - Lettera
al Capo dello Stato
Lentini. «Una
petizione popolare da inviare al Capo dello Stato
per accertare la vera matrice dell'alta incidenza di
malattie tumorali in questa zona della Sicilia». E'
quanto sostengono i familiari di ammalati
oncologici, che aumentanon in maniera esponenziale.
Anche l'Associazione pro bambini leucemici Emanuele
e Michela si mobilita per apporre un argine alla
forte incidenza di malattie tumorali in questa zona
nord della provincia di Siracusa.
Enzo Laezza, coordinatore dell'Associazione, sorta
per onorare due bambini morti per leucemia ha
preannunciato una serie di iniziative, che possano
essere da supporto ai familiari di ammalati
oncologici. E' stato lanciato anche un appello ai
Comuni del triangolo affinché vengano istituite le
deleghe alla salute per poter meglio vigilare su
tutte le cause di morte che interessano i cittadini.
A lanciare benzina sul fuoco è il ricordo dei fatti,
avvenuti il 12 luglio del 1984, quando a ridosso del
centro abitato precipitò un aereo Usa. Sul luogo
accorsero subito molti curiosi ed osservatori, ma la
zona fu tempestivamente chiusa e posta sotto stretta
sorveglianza. Un noto penalista, l'avvocato Santi
Terranova ha promosso un'indagine giudiziaria per
accertare e verificare comportamenti dolosi o
colposi in margine all'aumento di leucemie
infantili. Le radiazioni emanate dalle barre di
uranio che all'epoca facevano parte degli impennaggi
degli aerei possono infatti avere effetti letali.
L'uranio è un materiale molto pericoloso sia nel
maneggio (le norme, in questo caso, prevedevano
finalmente l'uso obbligatorio di guanti, maschere,
tute e occhiali), ma è soprattutto più pericoloso in
caso di impatto di un aereo al suolo. Il velivolo è
per la sua particolare struttura soggetto a prendere
fuoco. Il che è quanto si è verificato proprio
nell'incidente avvenuto nel territorio di Lentini. A
questo proposito sono state avanzate diverse
ipotesi. Ma nessuno è in grado di stabilire davvero
la verità, dato che le autorità militari americane
hanno posto il segreto sull'intera vicenda. Resta
però il fatto inoppugnabile che da allora in poi a
Lentini si registra un tasso di malattie tumorali e
di leucemie di gran lunga superiore alla media
nazionali. Il dato più preoccupante è che in molti
casi ad essere colpiti sono i più piccoli.
Probabilmente perché più fragili. In verità la
strana mortalità non risparmia nessuna categoria di
cittadini. Per questo motivo il recente servizio
mandato su Rai News ha gettato nuova benzina sul
fuoco delle polemiche. Anche se si parla con
insistenza di possibili connessioni con il disastro
aereo, secondo alcuni la causa potrebbe anche essere
attribuita al fatto che da parte dei Comuni e ASL
viene trascurata qualsiasi vigilanza sui prodotti
alimentari, che giacciono sui marciapiedi o comunque
esposti a tutti gli inquinanti come gli scarichi
automobilistici, alimentando nuove preoccupazioni
tra i cittadini. G.G. - Fonte: La Sicilia
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31 marzo 2008 -
Analisi sullo stato dell'economia lentinese
Lentini. I
rappresentanti dell'Amministrazione comunale hanno
ascoltato e condiviso l'analisi sullo stato
dell'economia lentinese, nella consapevolezza che le
difficoltà non sono esclusivamente locali, ma si
inquadrano in un più ampio fenomeno di recessione
economica, che interessa anche le aree più
sviluppate del Paese.
Pur in tale contesto il Sindaco Mangiameli e
l'Assessore Censabella hanno manifestato la piena
disponibilità a recepire e a costruire insieme al
mondo delle imprese un progetto per Lentini che
metta al centro lo sviluppo, con un nuovo patto tra
le imprese e il lavoro. Piena disponibilità gli
amministratori di Lentini hanno assicurato a
sostegno delle iniziative del Cosel per la
ristrutturazione dell'Agglomerato M e del Centro
servizi nella zona industriale e artigianale di
Lentini, assegnati alla gestione del Consorzio ASI
di Siracusa.
Un impegno pieno in questo senso
dell'Amministrazione ha come presupposto la
stabilità, la coesione, l'autorevolezza e la forza
del governo cittadino, insieme alla competenza e
alla professionalità dei funzionari. «Su questo
piano - dichiara il sindaco Mangiameli - è totale
l'impegno dell'Amministrazione e dei partiti che
sostengono questa esperienza a ricercare le
soluzioni più coerenti al programma, efficaci e
durature, per garantire a Lentini una prospettiva di
sviluppo e di unità delle risorse migliori in campo
economico, culturale, politico».
Nei giorni scorsi il direttore del Cosel , l'ex
Sindaco Santo Ragazzi aveva inviato una lettera
aperta alla Regione Siciliana per velocizzare l'iter
degli stanziamenti, necessari per il ripristino
dell'impianto di illuminazione, copertura dei
tombini e recinzione dell'area di sviluppo
industriale, dove già sono sorti i primi capannoni
industriali. - Fonte: La Sicilia
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2 febbraio 2008 -
DA UN EPISODIO
ACCADUTO A LENTINI NEL 1984 FORSE NUOVA LUCE SUI
PERICOLI DELL’URANIO IMPOVERITO
Nel 1984, il 12
luglio, a Lentini in Sicilia avvenne un fatto sul
quale calò immediatamente una cappa di silenzio.
Cadde un aereo USA e la zona fu resa totalmente
invalicabile per lungo tempo. L’episodio torna alla
luce in un reportage di Rai News 24, dal titolo
“L’assedio di Lentini. Inchiesta su una strage
silenziosa”, ma questa vicenda era stata oggetto
anche del convegno che si tenne ad Arcireale
nell’agosto 2006 (relazione del dott. Quattrocchi).
L’episodio
probabilmente deve essere messo in rapporto con le
norme che vennero emanate il 20 dicembre 84 dalla
NATO relative ai pericoli dell’uranio impoverito che
sono causate dalle barre di uranio che all’epoca
facevano parte degli impennaggi degli aerei.
L’uranio è pericoloso al maneggio (le norme
prevedevano l’uso di guanti, maschere, tute e
occhiali) ed è ancor più pericoloso in caso di
impatto dell’aereo al suolo perché è per natura
piroforo e quindi genera violentissimi incendi.
Inoltre si pose il problema di cosa fosse
eventualmente trasportato nell’aereo.
Vi furono all’epoca
della caduta dell’aereo USA sospetti circa il fatto
che nell’area si verificò un incremento di patologie
tumorali e leucemie. E’ noto che sugli effetti
dell’uranio, materiale principale degli armamenti
degli eserciti di vari paesi come USA, Gran
Bretagna, Francia, Russia e altri, sono coperti dal
massimo segreto specie dopo che l’uso massiccio di
questi armamenti nella guerra del Golfo del 1991 ha
portato a un vastissimo numero di casi di tumore,
malformazioni alla nascita, malattie neurologiche
come la sclerosi multipla, tra i cittadini irakeni e
anche tra i reduci delle forze armate USA.
L’inchiesta di Rai
News può essere importante per risollevare la
problematica che sorse a suo tempo in Sicilia e che
fu oggetto anche di numerosi articoli di stampa. E’
auspicabile che la Commissione sull’uranio
impoverito del Senato invii i suoi esperti per
chiarire alcuni aspetti della problematica ancora
oggi oggetto di discussioni e polemiche in
particolare dopo che, negli ultimi tempi, il
conteggio di casi di possibile contaminazione che
fino a qualche anno fa erano limitati a poche
decine, risulterebbero superare il migliaio secondo
il GOI, Gruppo Operativo Interforze della Sanità
Militare si tratterebbe di 1.991 casi.
Falco Accame
Presidente Anavafaf
Precisazioni di Falco
Accame per l’Ansa di Palermo.
La questione
dell’aereo caduto a Lentini ripropone i temi che
sono stati discussi nell’agosto 2006 in un convegno
ad Arcireale con relazioni dei prof. Insirello e
Quattrocchi e Roccazzello, mentre lo scrivente
trattò la questione del segreto che ha impedito alla
opinione pubblica la conoscenza di aspetti molto
rilevanti della problematica. L’aver tenuta nascosta
per anni il tema della pericolosità dell’uranio
impoverito ha tra l’altro ostacolato la tempestiva
applicazione di misure di protezione per i nostri
militari impegnati nel golfo Persico 1991, in
Somalia 1993, in Bosnia 1994 e in Kossovo 1999.
Numerosi casi di possibile contaminazione da uranio
impoverito si sono verificati in Sicila, come il
caso Carbonaro – Siracusa, Paolo C. – Messina,
Annibaldi – Catania. Recente la morte di un
maresciallo. E’ auspicabile che la Commissione di
Inchiesta del Senato invii il suo esperto balistico
sul luogo per accogliere elementi sulla pericolosità
dell’uranio.
fonte:
vittimeuranio.com
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18 Gennaio 2008 - L'Assedio di Lentini - Inchiesta
su una strage silenziosa
Inchiesta di
Rainews24
di Angelo Saso
collaborazione di Rosa Maria Di Natale
"Lentini,
Carlentini, Francofonte. Un triangolo di pochi
ettari al confine tra le province di Catania e
Siracusa nel quale da oltre venti anni si
registra un numero abnorme di patologie,
soprattutto di leucemie. Un rebus che nessuno è
ancora riuscito a risolvere. Rainews24 ha
compiuto un viaggio in questo pezzo di Sicilia,
ha analizzato i fattori di rischio che
potrebbero essere all'origine della "Sindrome di
Lentini". Le discariche a cielo
aperto contenenti amianto
e rifiuti ospedalieri pericolosi,
il benzene
( * )
industriale da una parte e dall’altra i
pesticidi utilizzati per anni - prima che
fossero messi al bando - nel trattamento
antiparassitario delle arance, la vicinanza
dell'aeroporto militare di Sigonella. Il 12
luglio 1984 un aereo militare statunitense cadde
in queste campagne, a poche centinaia di metri
dall'abitato di Lentini. Che cosa trasportava
quell'aereo? C'è un legame tra il disastro del
1984 e l'aumento esponenziale delle leucemie?
"Vicino al punto dell'impatto notai delle
galline", racconta a Rainews24 un uomo che quel
giorno partecipo' alle operazioni di soccorso.
"Quando dopo un'ora sono tornato in quel punto
ho visto che le galline erano tutte morte. Ma
non erano carbonizzate o bruciate. I corpi erano
intatti".
(*)
Il
benzene non è contenuto negli antiparassitari,
come avevamo scritto erroneamente nella stesura
originaria del servizio. Ce ne scusiamo con i
telespettatori. Ringraziamo per la precisazione
Paolo Censabella, Presidente dell’Associazione
Lavoratori Produttori dell’Agroalimentare (ALPA)
di Siracusa
Questo è il sito dell'inchiesta
fatta da Rainews24:
http://www.rainews24.it/ran24/rainews24_2007/inchieste/lentini_17012008/
Qui trovate il link diretto al
video girato qui a Lentini dalle troupe della
RAI:
http://www.rainews24.it/ran24/rainews24_2007/inchieste/lentini_17012008/video/17012008_lentini.wm
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13 Settembre-2007 -
Prc: Sigonella dietro
i casi di leucemia e linfomi a Lentini?
Tra le ipotesi più
accreditate l’emissione di radioattività a seguito
di alcuni incidenti ad aerei delle forze armate USA
di stanza nella base di Sigonella. - Con
un’interrogazione parlamentare ai Ministri
dell’ambiente, della sanità e della difesa, tre
senatori di Rifondazione Comunista chiedono
un’indagine tecnico-scientifica per appurare la
natura dell’inquinamento ambientale in rapporto
all’elevato numero di bambini morti per leucemie
registrato nella provincia di Siracusa. Tra le
ipotesi più accreditate l’emissione di radioattività
a seguito di alcuni incidenti ad aerei delle forze
armate USA di stanza nella base di Sigonella.
LIOTTA, RUSSO
SPENA, MARTONE - Ai Ministri dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare, della
salute e della difesa - Premesso che: in
provincia di Siracusa nella zona nord, nei
comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, i
bambini muoiono di tumore con tassi più elevati
che in ogni altra zona d’Italia, in particolare
leucemie e linfomi, con caratteristiche
totalmente diverse dalla situazione già
conosciuta di Augusta, Priolo e Gela, così come
riportato da una recente inchiesta giornalistica
sulla rivista "Left-Avvenimenti", n. 35 del 31
agosto 2007; il fenomeno sta divenendo sempre
più preoccupante, perché si sta consolidando e
moltiplicando la mortalità e l’incidenza di
tumori del sangue, così come accertato e
documentato nell’Atlante "mortalità per tumori"
(volume 2) realizzato dall’Azienda sanitaria
locale n. 8 di Siracusa, con il contributo
scientifico dell’Università di Catania;
tale rapporto dell’ASL 8 ipotizza una causa di
inquinamento determinata dalla presenza sul
territorio di «discariche illegali di scorie
radioattive. Infatti le radiazioni ionizzanti
sono associate ad un aumento di rischio per
leucemie e possono avere due origini: origini
nucleari, per disintegrazione di radionuclidi
naturali come il radon o per disintegrazione di
radionuclidi artificiali come nel caso delle
centrali nucleari o delle bombe»; la zona
colpita ricade in prossimità dell’insediamento
militare NATO di Sigonella, zona nella quale
negli anni ’80 si sono registrati due gravi
incidenti di aerei militari coperti da segreto
di Stato: il 12 luglio 1984, alle ore 14,45
precipitò un aereo americano, un quadrigetto
Lockheed C141B "Starlifter" dell’US Air Force,
con un carico di 44 tonnellate, e nel giugno del
1985 un altro velivolo dell’aviazione americana,
in volo verso la base di Sigonella, perse quota
sulla zona di Lentini. In entrambi i casi furono
interdette le inchieste della magistratura, la
viabilità e mobilità di mezzi e persone fino
alla rimozione di tutti i resti dei velivoli di
cui, allora ed oggi, non sappiamo che cosa
trasportassero. Sono state scoperte da parte
della Direzione investigativa intimafia
discariche abusive di rifiuti tossici, con il
coinvolgimento di ditte prestanome dei gruppi
mafiosi catanesi di Santapaola-Ercolano, che
smaltivano anche per la base di Sigonella;
le famiglie dei bambini deceduti hanno promosso
con coraggio e alto senso civico l’associazione
"Manuela-Michele", che dal 1991 si batte per far
luce sul gran numero di bambini deceduti in loco
a causa della leucemia, e che ha presentato una
denuncia alla Procura della Repubblica di
Siracusa, sollecitando un’indagine sulla
concreta possibilità che i numerosi casi di
leucemia possano essere causati dalla
commissione di reati contro l’ambiente, con
inquinamento delle falde freatiche e dei
terreni, ovvero dalla presenza di radioattività
nociva nel triangolo Lentini, Carlentini,
Francofonte,
si chiede di
sapere:
se il Ministro
dell’ambiente e il Ministro della salute non
ritengano urgente e necessaria un’indagine
tecnico-scientifica per appurare il nesso
eziologico e la natura dell’inquinamento
ambientale in rapporto all’elevato numero di
bambini morti per leucemie registrato nella
provincia di Siracusa nel triangolo Lentini,
Carlentini, Francofonte; se il Ministro della
difesa intenda rimuovere il segreto di Stato,
documentando alla magistratura di Siracusa ed
agli altri Ministri in indirizzo natura e
composizione dei carichi distrutti nei due
incidenti di aerei militari e in tutti i casi di
velivoli militari precipitati dagli anni ’80 ad
oggi, nonché dei rifiuti smaltiti dalla base
militare NATO di Sigonella nelle discariche
abusive gestite dai clan mafiosi
Santapaola-Ercolano, ovvero che cosa, come e
dove vengano smaltiti i rifiuti catalogati come
tossici e nocivi della base NATO di Sigonella.-
Roma, 13 settembre 2007 - Autore: Santo Liotta,
Giovanni Russo Spena e Francesco Martone -
fonte: terrelibere.it
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30 Agosto 2007
Leucemie e
radiazioni a Lentini -
A Lentini,
Carlentini e Francofonte i bambini muoiono di
leucemia più che in ogni altra zona d’Italia.
Sospetto sulle radiazioni della base militare.
Speranze affidate all’azione della Procura - di
Gianni Lannes (31 agosto 2007)
La radioattività
bellica uccide. Ne sanno qualcosa in Sicilia. «A
Lentini, Carlentini e Francofonte più che in
ogni altra parte della Sicilia e dell’Italia,
soprattutto i bambini muoiono per leucemia». L’epidemiologo
Anselmo Madeddu ora non ha più dubbi, ma il
governo regionale di Totò Cuffaro non fa nulla
per dar seguito all’indagine. La nuova versione
dell’Atlante della mortalità per tumori,
realizzato dall’azienda sanitaria locale
Siracusa 8, con il contributo scientifico
dell’università di Catania documenta le
conseguenze di due gravi incidenti aerei
sottoposti a segreto di Stato: «In provincia di
Siracusa negli ultimi anni si è osservato un
aumento della mortalità per leucemie. Estendendo
l’osservazione a otto anni i tassi provinciali
si attestano intorno a quelli regionali e
nazionali, a eccezione del distretto di Lentini
dove si osservano tassi di gran lunga maggiori».
«Questo dato nell’ultimo periodo di osservazione
non solo si è consolidato, ma è cresciuto e
sembra ineluttabilmente destinato a
moltiplicarsi - denuncia il dottor Pino Bruno,
esperto sanitario della Cgil - . La mortalità e
l’incidenza dei tumori del sangue in particolare
leucemie e linfomi nella zona nord della
provincia siracusana, caso totalmente diverso
dalla situazione di Augusta, Priolo e Gela, sta
divenendo sempre più preoccupante. Sarebbe utile
verificare se esistono fattori di rischio legati
a determinati rifiuti tossici che hanno
inquinato terreni e falde freatiche non distanti
dall’insediamento militare di Sigonella».
Nell’area vivono oltre 57.000 persone su un
totale di 402.000 dell’intero territorio
provinciale. Il 30 gennaio 2006, l’associazione
“Manuela-Michele”, che dal 1991 si batte per far
luce sul gran numero di bambini deceduti in loco
a causa della leucemia, ha presentato una
denuncia alla Procura della Repubblica di
Siracusa, sollecitando un’indagine sulla
«tangibile possibilità che i numerosi casi di
leucemia possano essere causati dalla
commistione di reati contro l’ambiente».
Ora «tocca alla magistratura indagare e capire
perché in questa zona della Sicilia i bambini
muoiono in percentuale maggiore rispetto a altre
aree del Bel Paese» segnala l’avvocato Santi
Terranova. L’incandescente fascicolo è nelle
mani del pm Maurizio Musco e del procuratore
capo Roberto Campisi. Il documento Rapporto
dell’Asl 8 ipotizza una causa di inquinamento
scatenata dalla presenza sul territorio di
«discariche illegali di scorie radioattive.
Infatti le radiazioni ionizzanti sono associate
a un aumento di rischio per leucemie e possono
avere due origini: origini nucleari , per
disintegrazione di radionuclidi naturali come il
radon o per disintegrazione di radionuclidi
artificiali come nel caso delle centrali
nucleari o delle bombe». La pubblicazione è
scientificamente attendibile? Secondo Umberto
Veronesi «leggendo le pagine di questo manuale,
sembra di poter affermare con cognizione di
causa, che la veridicità sia il moto portante e
l’obiettivo finale del lavoro redatto con
lungimiranza e attenzione. È un buon lavoro -
commenta l’illustre oncologo - un valido
strumento di lettura per un’informazione ben
strutturata finalizzata a un uso operativo per
la monitorizzazione degli eventi». Il volume ha
ricevuto anche la prefazione del professor
Donald Maxwel Parkin, membro dell’International
agency for research on cancer (Iarc): «Si spera
che gli autori di questa eccellente monografia
avranno l’energia, il tempo e la pazienza per
preparare una terza monografia, quando saranno
disponibili i risultati scientifici». I dati ci
sono, ma inspiegabilmente il terzo volume
dell’Atlante, la cui presentazione era prevista
per ottobre 2006, ha subito un brusco stop dalla
Regione. A Lentini e dintorni, però, numerosi
cittadini, soprattutto i genitori che hanno
perso i figli continuano a chiedersi
insistentemente se esista un qualche nesso di
causalità tra l’elevato tasso di mortalità
infantile per leucemie e alcuni incidenti aerei
avvenuti negli anni Ottanta. Insomma, vi è
radioattività nociva nel triangolo Lentini,
Carlentini, Francofonte? «Non si sa che effetto
avrà sul sistema immunitario dei siciliani di
Lentini la radioattività delle scorie nucleari
nascoste dagli americani nel suolo» si legge in
un passaggio del libro scritto dal professor
J.W. Gofman, Radiation and Human Health (Sierra
Club Books, San Francisco). Dove venivano
occultati i rifiuti della vicina base militare
Usa di Sigonella negli anni in cui venne scritto
quel saggio? Probabilmente in qualcuna delle 27
cave dismesse (chiamate “apri e chiudi”) del
comprensorio lentinese. Gl investigatori della
Dia hanno rilevato che la base di Sigonella
compare tra gli enti che per anni hanno
scaricato rifiuti nella discarica abusiva di
Salvatore Proto, un prestanome del clan
Santapaola-Ercolano. C’è poco da stare allegri.
Le ricerche scientifiche concordano nel ritenere
l’esposizione a grandi quantità di radiazioni,
il maggiore fattore di rischio per il tumore del
sangue. «La leucemia è associata al plutonio,
responsabile della perdita dell’immunità
biologica che colpisce un numero crescente di
persone» argomenta l’illustre scienziato Gofman.
Il 21 gennaio 1968 un bombardiere B-52 americano
che trasportava quattro bombe H cadeva nel nord
della Groenlandia, disintegrandosi e spargendo
rottami radioattivi su un’area vastissima di
terra e di mare. Nel giro di qualche anno le
persone che erano venute a contatto con i
rottami si ammalarono di leucemia. E in quel
luogo proprio la leucemia divenne una delle più
frequenti cause di morte. Anche a Lentini, il 12
luglio 1984, alle ore 14,45 precipitò un aereo
americano. Un quadrigetto Lockeed C141B
“Starlifter” dell’Us Air Force, con un carico di
44 tonnellate si schiantò in contrada Sabuci-San
Demetrio, alle porte di Lentini, dopo essersi
levato in volo da Sigonella diretto a Nairobi in
Kenia. Nell’impatto morirono sul colpo nove
militari americani. «I marines giunsero sul
luogo del disastro pochi minuti dopo lo schianto
e ostacolarono militarmente l’intervento dei
mezzi di soccorso locali e l’accesso addirittura
delle forze dell’ordine; l’indagine fu sottratta
alla magistratura italiana» rivela il sostituto
commissario della Polizia di Stato, Enzo Laezza
che l’11 agosto 1987 ha perso la figlia Manuela,
colpita dalla leucemia mieloide acuta. Le
autorità americane mantennero il massimo riserbo
sul carico trasportato dal velivolo. La zona
dove precipitò l’aereo Usa venne transennata e,
per una quarantina di giorni, la statale 194 che
collega Catania a Ragusa, fu interdetta al
traffico veicolare. Un altro incidente aereo,
del quale però si hanno solo scarne notizie, si
verificò nel giugno del 1985. Un altro velivolo
dell’aviazione americana, in volo verso la base
di Sigonella, perse quota su Lentini. Il pilota
riuscì ad evitare il centro abitato dirigendosi
nella campagna limitrofa al paese. L’aereo si
disintegrò al suolo e i militari che si
trovavano a bordo persero la vita. L’area rimase
impenetrabile per diversi mesi, fino a quando
tutti i frammenti del velivolo precipitato non
furono raccolti. Identico protocollo adottato in
occasione dell’incidente avvenuto l’anno
precedente. Cosa trasportavano i due aerei
americani sui cieli di Lentini? Oltre ai
velivoli e agli uomini che persero la vita nei
due incidenti, cos’altro precipitò sul suolo
lentinese? A bordo vi erano ordigni nucleari?
Gli avvenimenti e le circostanze circa la
potenzialità altamente inquinante della base di
Sigonella, a Lentini, sono in rapporto di
causalità con l’elevatissimo tasso di mortalità
per leucemie? Sembrerebbe di sì, e c’è di
più. La base di Sigonella smaltisce i propri
rifiuti prodotti in enorme quantità nell’ampio
complesso militare proprio in territorio di
Lentini, in contrada Armicci. Sempre in loco
vengono smaltiti i rifiuti speciali ospedalieri
prodotti nel grande ospedale della vicina base
americana che si occupa della salute degli 8.000
soldati di stanza a Sigonella e di tutti quegli
altri assegnati alle diverse altre basi della
marina militare Usa dislocate nel Mediterraneo.
Chi li controlla? Nessuno. Per lo “Zio Sam” non
valgono le leggi italiane ed il nostro governo
non fa rispettare la sua sovranità. Neppure
l’Epa (agenzia federale di protezione ambientale
degli Usa) ha l’autorità di monitorare le basi
militari all’estero. A John Groveman, addetto
stampa della base Usa, giriamo i quesiti, ma non
otteniamo che un seccato «No comment». Comunque,
è alla Giano Ambiente Srl che la marina Usa
affida attualmente lo smaltimento dei rifiuti
ospedalieri prodotti nelle infrastrutture
sanitarie della base di Sigonella. Fondata nel
1983, la Giano Ambiente Srl fa parte del Gruppo
Giano S.p.a. con sede a Messina e ufficio di
rappresentanza a Milano - opera nel settore
della bonifica, trasporto, smaltimento e
trattamento dei rifiuti d’ogni genere prodotti
in Italia, Germania, Francia ed Austria; la
società vanta ufficialmente un fatturato annuo
di quattro milioni di euro. Essa è anche una
delle aziende di fiducia della marina militare
italiana: la Direzione commissariato in Sicilia
le affida la raccolta e lo smaltimento dei
rifiuti delle basi navali di Augusta, Messina e
Catania; l’impresa esegue, inoltre, lo
smaltimento dei rifiuti industriali e tossici
prodotti negli impianti di Priolo e Gela di
proprietà delle principali aziende
petrolchimiche. Amministratore e principale
azionista della Giano è il manager Gaetano
Mobilia, rinviato a giudizio nell’aprile 2004
con l’accusa di turbativa d’asta, falso e abuso
d’ufficio. Già nel febbraio 2002 il Tribunale
aveva interdetto il Mobilia per due mesi
dall’esercizio dell’attività d’impresa. Il
nome di Gaetano Mobilia è poi comparso nel
Rapporto Ecomafia 1998 di Legambiente: il
manager messinese sarebbe legato alla Odm di
Giorgio Comerio, più volte sotto inchiesta per
traffici di rifiuti radioattivi e
tossico-nocivi. Mobilia ha fatto anche parte del
consiglio d’amministrazione della Servizi
Ambientali di Filippo Duvia, società coinvolta
nello scandalo dei rifiuti occultati nella
discarica di Pitelli a La Spezia. Un dato per
tutti: le forze armate, abitualmente esenti dal
rispetto delle regole ambientali, sono la
maggior fonte d’inquinamento al mondo. Soltanto
il Dipartimento della Difesa Usa produce
mediamente 750.000 tonnellate di rifiuti nocivi,
cinque volte quelli prodotti dalle cinque
maggiori multinazionali chimiche. - Fonte:
Avvenimenti online
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14 luglio 2007 - L’Antico Lavatoio di
Lentini brucia. Nel giro di qualche mese
il fuoco ha colpito più volte. La macchina di un tecnico del Comune, un
supermercato...
E’ abbastanza singolare che nel giro di pochi mesi Lentini abbia perso i due
maggiori centri di aggregazione sociali. Il centro commerciale del Cityper
(ex Smau) per un cortocircuito qualche mese fa. Ora il Lavatoio, stavolta
per dolo. Nei giorni del gran caldo dei primi di giugno, erano andati a
fuoco alcuni capannoni alla periferia di Lentini, e con esse le relative
attività - l’azienda di riciclo di materiali elettronici di Alberto La Ferla.
Con il fuoco è stata colpita, mi dicono, la macchina del capo Ufficio
Tecnico del Comune di Lentini, Salvo D’Anna. Il Lavatoio, per chi come
me ha fatto attività culturale a Lentini, è stato un luogo aggregativo
importante. Lo volemmo fortemente anche noi del circolo ARCI di Lentini,
assieme a Insolia e Bosco. Non c’era all’epoca nessun luogo dove poter fare
seminari e dibattiti. Veramente avremmo voluto farne anche centro per mostre
- ma fu scelto di impiantare le sedie al suolo, per evitare furti o per
rispetto al nome di Auditorium che al Lavatoio fu affibiato. Con quelle
sedie in mezzo, fare mostre di quadri era difficoltoso, ma lo stesso ne
facemmo - oltre a dibattiti, proiezioni, incontri. I ragazzi dell’Arci:
Alfio Caruso, Alfio Grimaldi, Alfio La Ferla, Carmelo Adagio, Enzo Pupillo,
Pippo Cardillo, Rosalba Mugno, Agostina, Cettina Caruso... Ok, sono passati
più di vent’anni e la memoria fa cilecca, quelche nome l’ho scordato :-(.
Nell’impossibilità di usare il Palazzo Beneventano, l’ex Lavatoio era un
buon punto d’incontro. Pochi giorni prima dell’incendio, il neo sindaco di
Lentini Mangiameli aveva decretato si rifacessero i segnali a terra del
Mercato del Giovedì. Non c’è niente di peggio di un semplice ristabilire di
diritti e di un minimo d’ordine per far scattare nei pochi che si sentono -
a torto o a rgaione offesi - l’istinto dell’ira e la voglia della rivalsa.
Non so se questo c’entri. In ogni caso, l’incendio del Lavatoio si configura
come un vero e proprio sgarro (mafioso) fatto alla città e ai lentinesi.
Fonte: www.girodivite.it
30-05-2007
AGENDA 21 APRE ANCHE
A LENTINI - In sordina, fuori da clamori
ed effetti speciali, sta prendendo corpo nella realtà lentinese un’esperienza
che potrebbe costituire un’occasione preziosa per superare vecchie ed inveterate
pigrizie. Stiamo parlando di Agenda21locale. Molti si chiederanno cos’è. Agenda
21. E’ un appello delle Nazioni Unite agli impegni che ci attendono nel 21°
secolo. Appello mirato soprattutto ad un’inversione di tendenza rispetto allo
sfruttamento incontrollato del Pianeta e alla soluzione di alcune tematiche
legate alla vivibilità delle città e del territorio. La scommessa di Agenda 21 è
alta e riguarda, dopo la diffusione di una cultura mirata a conoscere il
territorio allo scopo di rilevarne le criticità principali, la predisposizione
di strategie, progetti e interventi sostenuti dal consenso e dalla
partecipazione dei cittadini. Obiettivi qualificanti di Agenda21 sono: lo
sviluppo sostenibile, l’utilizzo non devastante delle risorse a cominciare dal
territorio, la sicurezza dei cittadini. Qualcuno è arrivato a dire che Agenda 21
rappresenta anche un nuovo luogo della politica, uno strumento formidabile per
rendere piena ed effettiva la democrazia. Non sappiamo se questo obiettivo è a
portata di mano. Certo si tratta di un modo nuovo di definire i contenuti, fuori
dalle pastoie della politica politicante e della denuncia forte e indignata (ma
di poca presa sui problemi) propria di tante associazioni che fanno pure un
lavoro egregio nel territorio. Agenda 21 nasce durante la Conferenza di Rio de
Janeiro nel 1992. Gli atti più significativi dopo quella conferenza sono stati:
La Carta di Aalborg sottoscritta nella omonima città danese il 27 maggio 1994,
la Carta di Ferrara del 1999 (nascita del Coordinamento Agende 21 Locali
italiane) e Gli “Aalborg Commitments” approvati l’11 giugno 2004 nel corso della
Conferenza Europea delle città sostenibili. Ecco, ad esempio, un passaggio
significativo contenuto nella Carta di Aalborg: << L’amministrazione locale si
colloca ad un livello prossimo a quello in cui vengono percepiti i problemi
ambientali e il più vicino ai cittadini, e condivide a tutti i livelli con i
governi la responsabilità del benessere dei cittadini e della conservazione
della natura. Le città svolgono pertanto un ruolo fondamentale nel processo di
cambiamento degli stili di vita e dei modelli di produzione, di consumo e di
utilizzo degli spazi>>. Questi i contenuti emersi anche durante
l’affollato incontro promosso dal Coordinamento Cittadino di Agenda 21 e tenuto
venerdì 25 maggio presso la saletta dell’archivio storico comunale, relatrice la
dott.ssa Concita Musumeci, esperta del settore, presidente del Comitato toscano
di Agenda 21, nonché consulente per il Comune di Melilli. Nel corso
dell’incontro (che ha visto anche la partecipazione di una rappresentanza
dell’amministrazione attiva) si sono succeduti diversi interventi tutti mirati a
sottolineare le difficoltà che ci stanno davanti, ma anche le grandi
potenzialità contenute in questa proposta. Le tematiche oggetto di Agenda 21
vanno oltre gli schieramenti politici. Uffici e progetti di Agenda 21 sono stati
promossi indifferentemente da Amministrazioni di Centrosinistra o Centrodestra,
anche nella nostra realtà siciliana. Noi riteniamo che questo sia un punto di
forza di Agenda 21, specie quando le realtà locali ci consegnano problematiche
di estrema rilevanza per la salute e la vivibilità dei contesti urbani. Un’altra
caratteristica di Agenda 21 (avendo come sbocco finale l’attivazione di una
serie di interventi) è che il processo va promosso e fatto proprio – di concerto
con le associazioni e i consorzi che lo sostengono – dalle Amministrazioni
locali: Comuni e Province. E’ esattamente quello che proporremo ufficialmente,
nei prossimi giorni, alla Amministrazione della nostra città nelle sue diverse
componenti. Chi volesse aderire all’iniziativa può inviare una mail al seguente
indirizzo di posta elettronica:
agenda21lentini@libero.it Chi volesse solo approfondire la tematica
può collegarsi col sito internet:
http://www.a21italy.net/
scegliendo la versione italiana;
oppure:www.aalborgplus10.dk., oppure intervenire nel Blog di
www.girodivite.it
- Enrico
Marilli e Paolo Ragazzi
11-04-2007 Lentini.
Corso di
alfabetizzazione per immigrati - Al via il
corso di alfabetizzazione per gli immigrati residenti nei Comuni di Lentini,
Carlentini e Francofonte. L'iniziativa, organizzata dal comitato dei sindaci dei
tre Comuni, costituito da Alfio Mangiameli, Sergio Monaco e Giuseppe Castania,
si terrà presso la parrocchia di Santa Tecla Vergine, sita in contrada Santuzzi,
in via Palmiro Togliatti n.13. Le lezioni cominceranno domenica 15 aprile per
concludersi il 15 luglio prossimo. Lentini (g.gr.) -
Fonte: La Sicilia
Lentini. Intitolare una via alla sindacalista Vistrè
- L'ex assessore Lidia Costanzo invia una lettera al sindaco, al presidente del
consiglio comunale ed ai capigruppo consiliari per chiedere loro di intitolare
una via cittadina alla sindacalista di Bagheria, Graziella Vistrè, ricordata per
le lotte per l'emancipazione delle lavoratrici. A Lentini, Graziella Vistrè fu
consigliere comunale dal 1965 al 1980 ed assessore per circa dieci anni ma ciò
che la rese indimenticabile fu lo sciopero del dicembre '66 quando, nel giro di
pochi minuti, la sindacalista riuscì ad organizzare un corteo di donne, accorse
alla stazione a sostegno dei mariti ed introdottesi tra la polizia e i
manifestanti col risultato di placare le ire. In occasione del quarantennale di
quei fatti, nei mesi scorsi la Cgil di Siracusa ha organizzato un convegno e la
società di produzione audiovisiva Infinity Media ha realizzato un docu-film,
diretto da Guglielmo Tocco e Alfredo Martines e interpretato dalla stessa Lidia
Costanzo. Lentini G.Gr. - Fonte: La
Sicilia
Carlentini. Scoppia a Carlentini la passione per il Karate.
Il successo della giovanissima Alessandra Inserra 3° dan, al palazzetto dello
sport di Formigine ( Modena), dove si è laureata campionessa nazionale F.I.A.M.
di karate, sta calamitando l'attenzione di molti giovani, che a legione
affluiscono nella palestra Dracon per seguire le lezioni del maestro Nino
Inserra 5° dan. Molti i giovani che stanno mietendo successi a ripetizione. Per
Alessandra Inserra, che per il secondo anno consecutivo ha vinto il terzo
campionato nazionale, la finale di Formigine, ha rappresentato una vetrina
preziosa per la Sicilia. L'atleta di Carlentini, si è cimentata con atlete di
prestigio, riuscendo alla fine ad imporsi seppur di misura con la conquista del
titolo di campionessa italiana 2007, dopo essersi aggiudicato quello della
stagione 2006. G.G. - Fonte: La Sicilia
07-04-2007
Lentini. La ricostruzione della Citiper di
Lentini dovrebbe decollare tra non molto.
La buona notizia è stata confermata. Dopo mesi di incertezza i lavoratori tirano
quindi un sospiro di sollievo. A ritardare la partenza dei lavori pare sia stata
la necessità di definire esattamente chi dovesse procedere al recupero
dell'edificio. Come tutti ricordano il grande supermercato andò in fumo alcuni
mesi fa. E' stato quindi transennato a lungo e in molti si sono interrogati
proprio sui tempi della ricostruzione. ben poco è rimasto all'impiedi: lo
spaventoso incendio ha intaccato profondamente la struttura. Bisognerà quindi
demolire gran parte di quel poco che è rimasto e procedere alla ricostruzione.
secondo alcuni pronostici la struttura potrebbe essere operativa prima del
prossimo natale. Questo è almeno quanto sperano i dipendenti. I lavori,
comunque, dovrebbero iniziare entro la fine del mese. Vista la complessità della
vicenda il condizionale è comunque d'obbligo. A.S.-
Fonte: La Sicilia
06-04-2007
Lentini. L'ex pescheria diventera' centro
di aggregazione - Riesumate le richieste
di finanziamento, avviate dalle passate amministrazioni per la riqualificazione
urbana. Mentre sono in via di completamento i lavori di ristrutturazione del
cine-teatro Santa Croce, è stata individuata l'impresa per il recupero dell'ex
pescheria, destinata a diventare un centro culturale ed espositivo. La somma
stanziata è di 784.289 euro. Il progetto prevede innanzitutto una serie di
interventi mirati a migliorarne la resistenza sismica. A tal riguardo sono
previsti finanziamenti integrativi, per garantire la sicurezza e fruibilità
dell'importante struttura, un tempo fulcro del mercato ittico. La costruzione si
trova in pieno centro storico a pochi passi della chiesa dedicata a San Luca. Lo
storico edificio, un tempo cuore pulsante dell'economia cittadina e ora
abbandonato a se stesso, giorno dopo giorno è andato in rovina. Un'agonia lenta
e inesorabile, alla quale il Comune vuole porre rimedio. Il progetto, il cui
iter è stato avviato dall'ex sindaco Franco Rossitto, fu reso esecutivo dalla
passata Amministrazione comunale, quella di Nello Neri. L'anno scorso furono
espletate le procedure necessarie per l'espletamento della gara di appalto.
L'assessorato regionale ai Lavori pubblici, ha da tempo emesso l'apposito
decreto, che vede il Comune di Lentini inserito nella graduatoria della
riqualificazione dell'ex pescheria. L'attesa di quanti aspettavano e auspicavano
la trasformazione dell'ex mercato ittico a centro di aggregazione culturale sta,
quindi, per diventare realtà. Quando si pensava che il progetto per il recupero
dell'edificio sarebbe potuto andare in fumo, si è velocizzato l'iter per poter
arrivare all'espletamento della gara di appalto. Non ci dovrebbero essere
ostacoli per l'avvio dei lavori, essendo già stata individuata la ditta
aggiudicataria. Il sindaco Alfio Mangiameli si è anche attivato per rendere
esecutivi i progetti di riqualificazione urbanistica e ambientale delle piazze
Duomo ed Umberto, prospicienti la chiesa di S. Alfio, con il recupero degli
spazi pubblici, attraverso la realizzazione di infrastrutture di superficie,
alberature, pavimentazione e arredo urbano.
Gaetano Gimmillaro - Fonte: La Sicilia
30-03-2007
Lentini. Il sindaco scopre il piacere
della serenità -
Una nuova stagione amministrativa dopo la
sentenza di conferma del Tribunale di Catania - «Ha vinto Lentini».
Questo è quanto continua a ripetere Alfio Mangiameli dopo l'annuncio della
sentenza che conferma la legittimità della sua elezione a sindaco. E' anzitutto
una frase liberatoria, che esprime tutto il sollievo e la soddisfazione del
primo cittadino, che a più riprese aveva già detto di essere convinto che
sarebbe rimasto al suo posto. Sul piano legale le tesi sostenute da Mangiameli
si sono quindi rivelate assolutamente legittime: «Ho sempre sostenuto che la
sentenza che mi dichiarava decaduto non aveva un serio fondamento. Adesso
giustizia è fatta. Si ricomincia con più entusiasmo di prima. In questo momento
debbo ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno continuato a
sostenermi». In effetti, quando il sindaco afferma che Lentini non poteva subire
l'ennesimo commissariamento senza gravi ripercussioni trova molti consensi.
Perciò la vittoria che egli afferma essere della città va intesa in questo
senso: la maggior parte dei cittadini lentinesi lo ha liberamente scelto per
amministrare la città in maniera stabile e duratura. Lentini adesso verrà
amministrata per cinque anni da chi ha avuto il consenso popolare. Poi sarà
nuovamente il responso delle urne a stabilire se Alfio Mangiameli si sarà
rivelato all'altezza del suo compito. Ma adesso è soltanto il momento del
comprensibile entusiasmo. La grande paura è passata ed è giunto il momento di
amministrare la città senza lesinare energie. Questo è l'intento dichiarato del
sindaco che intende proseguire
e realizzare quanto già è stato avviato. Certo, farlo con maggiore tranquillità
è indubbiamente preferibile. Anche se questo dovrebbe rappresentare la pura e
semplice normalità. ALFREDO SGROI Fonte: La
Sicilia
Le
reazioni alla notizia che Alfio Mangiameli
è stato confermato al suo posto di sindaco di Lentini non si sono fatte
attendere. Praticamente in città non si sta parlando d'altro Alcuni capannelli
si sono formati ieri nella centrale piazza della città. E poi il telefono del
primo cittadino continua a squillare in continuazione. Al di là delle note di
colore ci si comincia a interrogare su quello che avverrà nei prossimi giorni.
La situazione è mutata e i partiti dovranno prenderne atto. Non che già non
fossero iniziate manovre in questo senso. Nessuno voleva evidentemente farsi
trovare impreparato. A gioire per l'esito della vicenda giudiziaria, oltre
naturalmente allo stesso sindaco, sono anzitutto gli esponenti della
maggioranza. La Margherita, che ha sostenuto la linea di Mangiameli, esce
sicuramente rafforzata. Così come possono tirare un sospiro di sollievo gli
uomini dell'Udeur e degli altri partiti che avevano scelto di appoggiare senza
riserve Mangiameli - ALFREDO SGROI Fonte: La
Sicilia
30-03-2007
Lentini. Malattie
tumorali in forte aumento. In crescita
soprattutto , nella zona del triangolo, le leucemie, seppur le stesse non
presentino spostamenti significativi rispetto ai valori attesi. I dati emersi
nella zona nord sono stati evidenziati dall'epidemiologo Anselmo Madeddu nel
corso della conferenza di presentazione dell'ultimo Atlante sullo stato
sanitario della provincia di Siracusa, pubblicato periodicamente dal registro
territoriale di patologia, che, com'è noto, è nato Lentini nel l955 e seppur sia
diventato il fiore all'occhiello ed il vanto per l'intera sanità della provincia
di Siracusa, il fondatore non ne dimentica le origini, per come si evince dal
particolare impegno e sensibilità sulle problematiche ambientali della zona. Il
suo amore per Lentini, Madeddu, l'ha voluto dimostrare attraverso la toccante
dedica del suo volume dal titolo «la peste, gli untori e l'immaginario» che ha
voluto dedicare a Cirino Cillepi, presidente della locale associazione leucemici
morto prematuramente e ai piccoli Manuela e Michele, morti per leucemia e a cui
è stata dedicata la locale associazione pro bambini leucemici. Da tempo in prima
fila per apporre un argine allo forte incidenze di malattie tumorali in questa
zona della provincia. Enzo Laezza, coordinatore dell'associazione , sorta per
onorare la memoria dei due bambini morti per leucemia ha preannunciato una serie
di iniziative in aggiunta alla raccolta di firme dell'anno scorso per
velocizzare l'iter per l'istituzione di un polo oncologico in provincia di
Siracusa. La vicenda è stata oggetto di dibattito in Consiglio comunale.
L'iniziativa è stata recepita in pieno da alcuni ambientalisti, che hanno
lanciato un appello alle forze politiche dei tre Comuni affinché istituiscano le
deleghe alla salute per meglio potere vigilare su tutte le cause di morte che
interessano i cittadini. GIMMILLARO
Fonte: La Sicilia
29-03-2007 Lentini.
Il Sindaco Alfio Mangiameli vince il ricorso e resta a Palazzo.
La Corte d’Appello di Catania ha accolto il ricorso del Sindaco di Lentini
Alfio Mangiameli confermandolo nella carica di primo cittadino. Con la decisione
del Tribunale etneo si chiude la “parentesi” che aveva visto dichiarato
ineleggibile e quindi decaduto il sindaco eletto a Lentini. Aveva detto il
sindaco motivando il suo ricorso:”…. Insieme alle forze politiche che
sostengono la mia Amministrazione mi sono determinato a ricorrere in appello
avverso la sentenza del Tribunale Civile di Siracusa che ha dichiarato la mia
decadenza dalla carica di Sindaco. Con un ordinamento che prevede tre gradi di
giudizio riteniamo doveroso nei confronti dei cittadini esercitare il diritto
riconosciuto dalla legge di chiedere un nuovo giudizio alla Corte d’Appello
competente in merito alla mia presunta ineleggibilità……” Già le forze politiche
della coalizione DS - La Margherita – SDI – Pensionati – Con Alfio Sindaco – I
Moderati, che hanno sostenuto alle passate elezioni il Sindaco Mangiameli
riunitasi il 24 gennaio 2007 avevano ribadito il sostegno politico ed
amministrativo al loro Sindaco, riguardo la decisione negativa del Tribunale di
Siracusa del 22 dicembre
2006. Enzo Pupillo nella qualità di Coordinatore de “La Margherita” di
Lentini e Turi Raiti esponente di spicco dei DS, già sindaco di Lentini per due
legislature, hanno avuto parole di soddisfazione per il risultato ottenuto dal
sindaco Alfio Mangiameli - Fonte:
informatoredisicilia.it
27-03-2007 Lentini. Cadde
a Nassirya - Omaggio a Emanuele Ferraro.
Una statua per ricordare il caporale maggiore capo scelto Emanuele
Ferraro ucciso insieme ai suoi colleghi il 12 Novembre del 2003 a Nassirya. Il
caporal maggiore in Iraq portava avanti la missione di pace denominata "Antica
Babilonia" missione entrata nella storia per i tragici fatti di sangue che vi
accaddero. Ricordiamo infatti che il 12 novembre del 2003 un camion cisterna
pieno di esplosivo scoppiò davanti alla base militare italiana, provocando la
distruzione del deposito di munizioni della base e la morte di diverse persone
tra militari e civili Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del
regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare un documentario sui
soldati italiani in missione di pace. L'attentato provoca 28 morti, 19 italiani
e 9 iracheni. Per ricordare il caporal maggiore e per lasciare un segno
tangibile del suo amore per la divisa e la difesa della vita, questa mattina si
svolgerà una solenne cerimonia presso piazza del Popolo a Lentini. La
celebrazione inizierà alle 10:00 con la resa dell'onore delle armi da parte di
un "Reparto d'onore" alle massime Autorità presenti ovvero il Ministro della
Difesa rappresentato dal Generale di Corpo d'Armata Aldo Cinelli, comandante del
CMA Sicilia. La statua dal caporale sarà scoperta dalla madre, la signora Maria
Cimino, a seguire prenderanno il via gli interventi delle massime autorità
civili e militari presenti. Dopo la scopertura della targa la cerimonia
proseguirà con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Tecla a
Carlentini. Silvestra Sorbera - Fonte: La Sicilia
25-03-2007 Lentini.
Lo sforzo educativo unisce il Triangolo. «Educare alla legalità - rispetto
delle regole, rispetto della persona», questo il tema della conferenza
dibattito, svoltasi nell'aula consiliare del Comune di Lentini. La
manifestazione, promossa dai club cittadini: Archeoclub, Fidapa,Kiwanis,Lions e
Rotarj, ha avuto come relatori il procuratore della Repubblica di Siracusa
Roberto Campisi, lo psicoterapeuta e dirigente dell'Asl 8 Roberto Cafiso e l'ex
presidente della commissione nazionale antimafia, sen. Roberto Centaro.
Dopo il saluto del sindaco Alfio Mangiameli, i presidente dei cinque club,
Cettina Tarabbi, Lucia Brancato La Micela, Franco Rossitto, Francesco Belfiore e
Lino Cantarella hanno fornito elementi di riflessione e di approfondimento ai
tre relatori.
Il disagio giovanile, il ruolo che dovrebbe avere nell'educazione la famiglia,
prima ancora della scuola è stato trattato dallo psicoterapeuta Cafiso. Il
relatore ha proposto l'istituzione di una scuola per genitori e ha illustrato i
disvalori della «televisione spazzatura».
Il procuratore Campisi, dopo aver accennato alla diffusa illegalità delle nostre
zone, ha cercato di individuarne le motivazioni e ha illustrato come da una
società basata sulla famiglia patriarcale basata sulla solidarietà, si sia
passati alla minifamiglia, dove non ci sono più spazi di discussione e
confronto: «Viviamo in un'epoca dominata dall'egoismo, dove il successo, il
denaro, non sono obiettivi da raggiungere con l'impegno, la preparazione,
l'educazione, nel rispetto delle regole, ma ad ogni costo, anche calpestando i
diritti degli altri».
L'ex presidente dell'Antimafia Centaro nel confermare l'impegno delle
istituzioni per l'affermazione della legalità, ha anche accennato a esperienze
concrete, assicurando che laddove la gente reagisce all'illegalità si creano le
condizioni per restituire alla legalità il ruolo che le compete in una società
democratica. Ha anche parlato del ruolo delle forze dell'ordine, da sempre
impegnate per far rispettare le leggi e ha ribadito la centralità della famiglia
nell'affermazione dei valori della legalità. Gaetano Gimillaro - Fonte: La Sicilia
23-03-2007 Lentini.
La risorsa carabiniere di quartiere.
Una figura preziosa per i lentinesi, il
carabiniere di quartiere. Da qualche anno - ogni giorno - i carabinieri di
quartiere, dotati di un'uniforme che consente di individuarli più agevolmente,
pattugliano le vie del centro raccogliendo informazioni e spunti operativi. E'
anche grazie a questo servizio che - nel recente periodo - si sono oltremodo
intensificati i servizi mirati alla tutela dell'ambiente e le segnalazioni agli
Enti cointeressati al benessere della collettività. Grazie al carabiniere di
quartiere - e al vivace scambio con i commercianti e con la gente - è stato
possibile promuovere numerosi interventi congiunti con i comparti di specialità
dell'Arma. I militari del Nas di Ragusa sempre più spesso, assieme ai colleghi
di Lentini, effettuano controlli sulla qualità dei servizi destinati ai
cittadini. Con maggiore frequenza si assiste anche all'intervento dei militari
del Nucleo operativo ecologico in un settore delicato come quello della tutela
dell'ambiente: è così che - anche grazie alle segnalazioni raccolte dal
carabiniere di quartiere - vengono individuate discariche abusive o attività
commerciali che non provvedono al corretto smaltimento dei rifiuti.
Qualche volta passano nell'ombra le altre attività quotidianamente svolte, ma
non sono meno significative le segnalazioni fatte - tramite il carabiniere di
quartiere - per la riparazione di guasti alla rete elettrica o a quella idrica.
Insomma, il carabiniere di quartiere continua - come sottolineato dal comandante
della compagnia capitano Pierantonio Breda - grazie al concreto quotidiano
scambio con la cittadinanza - a rivelarsi una preziosa risorsa operativa. G.G. - Fonte: La Sicilia
07-03-2007 Lentini. Il mercato settimanale del giovedì sarà maggiormente regolamentato. E' stata difatti istituita una commissione per il mercato composta da cinque membri, di cui quattro in rappresentanza degli ambulanti ed uno dei negozianti. Obiettivo principale, quello di individuare e risolvere le varie problematiche del settore come le questioni igienico-sanitarie, quelle relative ai rifiuti solidi urbani e quelle inerenti i sorteggi dei posteggi. All'elezione hanno preso parte tra gli altri l'assessore al commercio, Roberta Fonte ed il responsabile dell'Ufficio Commercio, dott. Lombardo che nei prossimi giorni si riuniranno con la nuova commissione per fare il punto della situazione ed iniziare ad essere operativi. "La commissione per il mercato settimanale - ha affermato l'assessore Fonte - ha un ruolo fondamentale perché è un organo in grado di recepire dai diretti interessati le lamentele e nello stesso tempo attuare ogni iniziativa per trovare la giusta soluzione ad ogni problema. Farà inoltre da supporto alla commissione consiliare".
Intanto, secondo quanto sostenuto dall'assessore Fonte, l'amministrazione comunale per migliorare i servizi pubblici utilizzati nella giornata del mercato settimanale, sta lavorando per ripristinare i bagni chimici e ristrutturare quelli posti nell'Ufficio di Stato Civile.
Intanto per regolamentare meglio i sorteggi dei posteggi vuoti è stata già emessa dal sindaco un'ordinanza con la quale si dispone ai venditori ambulanti una sistemazione ordinata che stabilisce la separazione tra i venditori di alimenti e quelli di abbigliamento e accessori.
Tra le altre proposte per perfezionare il mercato, anche quella di spostarlo nel limitrofo campo container di Largo Monreale. Un suggerimento, questo, che non può essere realizzato nel breve periodo poiché il campo è un'area destinata a scopi di Protezione Civile ed è inoltre di proprietà privata.
"Stiamo valutando anche l'ipotesi - continua l'assessore Fonte - di utilizzare il vicino campo container anche se prima di allestirlo per il mercato bisogna procedere agli espropri in quanto si tratta di un'area privata. E' invece meno probabile l'ipotesi di poter utilizzare il quartiere 167, quello destinato ad edilizia economica e popolare per difficoltà logistiche".
Con l'istituzione della commissione potrebbero diminuire anche le proteste dei residenti delle aree dove si svolge il mercato, che lamentano le cattive condizioni igienico-sanitarie ed il comportamento di alcuni ambulanti che scaricano sacchetti e vanno via senza poi ripulire l'area utilizzata.
Intanto anche l'Associazione dei Commercianti di Lentini e Carlentini, presieduta da Luciano Incontro, ha preso più volte posizione in merito alla questione del mercato settimanale chiedendo all'amministrazione di regolamentare adeguatamente le attività ambulanti e controllarle maggiormente per evitare che vengano esercitate attività abusive.
Gisella Grimaldi - Fonte: La Sicilia
04-03-2007 Iacopo da Lentini riscoperto attraverso Cannone - Lentini . Una platea gremita di persone ha partecipato alla presentazione del libro del giornalista scrittore Gianni Cannone «Iacopo da Lentini», che si è tenuta, in occasione della «Festa della poesia lentiniana», venerdì pomeriggio al teatro Odeon.
L'evento, organizzato dal Comune di Lentini in collaborazione con i club service lentinesi Kiwanis, Lions, Rotary e Fidapa, è stato caratterizzato da diversi momenti che si sono sviluppati durante tutto il pomeriggio. Ma andiamo per ordine. Dopo i saluti ufficiali fatti dal sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli e dei presidenti dei club service presenti, l'iniziativa si è aperta con un magico connubio fra musica e poesia, regalata dalla violinista Valentina Forte e dai poeti Pippo Cardello e Pippo Galatà che hanno letto dei sonetti di Iacopo da Lentini, tradotti in dialetto siciliano dal poeta Cardello.
Il moderatore, o meglio il «filo conduttore» come scherzosamente è stato definito, è stato il professor Nino Mazzone, che ha presentato i relatori: i professori Alfredo Sgroi, Lino Certonze e Alfio Siracusano.
Ognuno ha fornito una chiave di lettura ben precisa per una giusta interpretazione del libro di Cannone che sviluppa al suo interno, il percorso della vita del poeta. Lino Certonzi, ha letto la prefazione che correda il testo, esaltando ed evidenziandone contenuto e forma, Alfredo Sgroi ha dato invece una lettura tecnica del testo sottolineando come «Gianni Cannone, ha utilizzato una scrittura piana per scrivere questo testo, fornendo una copiosa bibliografia che incoraggia il lettore ad ulteriori approfondimenti».
Alfio Siracusano, invece, ha ribadito come Iacopo da Lentini abbia fatto conoscere il suo paese natio, Lentini, a tutto il mondo poiché, egli, essendo stato l'inventore del sonetto, è stato «oggetto di studio» di numerosi ricercatori che hanno organizzato seminari e convegni a livello internazionale. Un ulteriore momento di musica, è stato offerto da Alfio Antico che ha incantato il pubblico con i suoni ancestrali emessi dai suoi inseparabili tamburi.
A salire sul palco anche l'assessore alla cultura del Comune di Lentini, Filippo Motta che ha più volte sottolineato come «questa iniziativa dimostra la volontà dell'amministrazione nel far ritornare Lentini protagonista di spazi culturali, rimettendo la cultura al primo posto e dando la possibilità ai giovani talenti di esprimersi».
A concludere la serata, l'autore del volume, Gianni Cannone, che ha ringraziato il pubblico presente in sala, il Comune di Lentini, i club service e quanti hanno collaborato all'organizzazione di questo evento culturale.
Angela Rabbito - Fonte: La Sicilia
01-03-2007 Lentini. Il cine-teatro «Arena Santa Croce» sarà riconsegnato alla città e a partire dall'estate prossima il teatrino del quartiere Soprafiera ritornerà a essere scenario di numerosi spettacoli.
I lavori di recupero, durati circa dieci mesi, sono stati realizzati grazie a un finanziamento regionale per un importo di 505 mila euro. Progettista e direttore dei lavori, l'architetto Lundari, collaborato dal geometra Tagliaverga.
Attraverso l'operazione di recupero è stato riprogettato lo spazio, ricostruita la sala in pietra lavica con una capienza di circa 350 posti, realizzato un palcoscenico con retrostanti i servizi per gli artisti e creata - in corrispondenza dell'ingresso principale di via Sassari - un'area destinata ai servizi per il pubblico dove saranno allocati il guardaroba, il locale ristoro e la biglietteria. Per migliorare l'aspetto del teatro è stata anche ideata un'area destinata a verde pubblico che separa il gruppo servizi dalla sala spettatori. Il secondo ingresso di via S. Marco di Gorizia garantirà invece l'accesso ai portatori di handicap, agli artisti e rappresenterà l'uscita di sicurezza. Con la consegna dell'opera sorge però il problema relativo alla custodia ed al controllo poiché già qualche mese fa sono stati compiuti atti vandalici all'interno del cantiere.
«Tra meno di un mese - ha affermato l'architetto Lundari - l'arena sarà riconsegnata alla città ma è necessario affidare la struttura per la custodia poiché già qualche mese fa, nel corso dei lavori di recupero, sono stati compiuti atti vandalici ai danni del cantiere, cui è seguita anche una denuncia».
Soddisfatto anche il sindaco Alfio Mangiameli, il quale ha già comunicato che sta organizzando manifestazioni all'aperto da svolgersi nell'arena. «Finalmente - ha dichiarato Mangiameli - tra qualche settimana la città potrà ritornare nell'antica arena del quartiere Soprafiera, chiusa da decenni. Con grande soddisfazione posso già da adesso comunicare che nella stagione estiva il nostro teatro all'aperto sarà utilizzato per le manifestazioni culturali organizzate dal Comune e spero che saranno in tantissimi a partecipare». Gisella Grimaldi - Fonte: La Sicilia
01-03-2007 Accellerare per il recupero della chiesa di S. Alfio - «Nella scorsa primavera comunicammo che la Regione, dietro nostra sollecitazione - dichiara il deputato regionale Roberto De Benedictis - avrebbe finanziato i lavori di completamento della Chiesa di S. Alfio, a Lentini, per un importo di 500 mila euro. Il finanziamento è adesso definitivo e le somme già da mesi materialmente disponibili, nell'ambito del programma di rimodulazione dei fondi della legge 433/91. E' grave pertanto, e del tutto ingiustificato, che adesso si perda nuovamente tempo per avviare concretamente l'iter della progettazione e dei lavori. Per questo ho chiesto al responsabile della Protezione civile regionale di accelerare al massimo le procedure».
16-02-2007 - Carlentini - A buon punto i lavori per il recupero del Borgo Angelo Rizza
Carlentini. Mentre procedono speditamente i lavori per il recupero e la rifunzionalizzazione del "Borgo Angelo Rizza", nessuna strategia è stata messa a punto per definire la destinazione del fitto agglomerato urbano, alla stessa stregua di come avvenuto per il centro ASI di contrada Seggio.
Il relativo progetto di recupero, redatto dal compianto ingegnere Angelo Mangano e dal tecnico Francesco Rossello con l'apporto dei geologi Carnazzo e Giuliano fu approvato dalla Regione Siciliana, nel quadro del programma PIT denominato " Hyblon Tukles", di cui al decreto P.R. dell' 8 giugno 2002.
La somma prevista per il recupero del Borgo Angelo Rizza è di euro 845.956,000. La gara di appalto, espletata secondo la vigente normativa, dopo l'avvio degli atti propedeutici da parte del tecnico capo Giovanni Spagnolello, l'anno scorso se l'aggiudicò l'impresa Ortigia di Siracusa, che ha di già avviato i lavori per recuperare l'antico borgo rurale, composto da edifici e costruito in attuazione della legge 2 gennaio l940 sulla colonizzazione del latifondo siciliano in contrada Tumarello e che fu posto al centro di una zona agricola, a dieci km dal centro abitato di Carlentini in zona "F3h" (parco pubblico borgo Rizza) del P.R.G. dell'arteria, che raggiunge Sortino.
Il fitto agglomerato urbano, composto da dieci edifici, di cui uno un tempo destinato a Chiesa e gli atri sette variamente destinati, che giorno dopo giorno è andato alla malora per incuria delle varie Amministrazioni comunali, una volta ristrutturato sarebbe dovuto diventare un centro di aggregazione ricreativa e culturale. Il Borgo Angelo Rizza fu così chiamato per perpetuare la memoria del fascista Angelo Rizza, caduto per la rivoluzione nel periodo post bellico. Per un considerevole lasso di tempo il Borgo Angelo Rizza fu gestito dall'ex Eras anche perchè è posto al centro di una zona agricola lontana dalle lunghe direttrici del traffico. La ristrutturazione e la riqualificazione degli immobili deriorati sta avvenendo secondo una logica progettuale, da completare con altri interventi, ovviamente alla luce delle potenzialità economiche disponibili.
G.G. (Fonte: La Sicilia del 16-02-2007)
16-02-2007 - Lentini. TERMOVALORIZZATORI - E' dedicata al delicato ed attuale problema dei termovalorizzatori la conferenza che si terrà stamani al Liceo Scientifico "Elio Vittorini" di Lentini. Relatori sono il prof. Luigi Solarino, docente di Chimica industriale presso l'Università di Catania, e il dott. Giacinto Franco, ex primario di pediatria presso l'Ospedale di Augusta. Il fatto stesso che i relatori siano un esperto di chimica industriale e un profondo conoscitore delle patologie infantile lascia capire qual è l'impostazione dei lavori. Dei termovalorizzatori si esamineranno infatti sia i problemi legati alle emissioni, sia agli eventuali effetti sulla salute. Si tratta di una questione che anche in passato è stata ampiamente dibattuta a Lentini, quando si ipotizzò la costruzione di un termovalorizzatore sul territorio cittadino. E' bene che se ne riparli. Anche perché prima o poi si dovrà affrontare la questione dello smaltimento dei rifiuti. Dare agli alunni l'occasione per approfondire le loro conoscenze in questo campo è dunque un'iniziativa lodevole. Il questo modo è impiegato in maniera intelligente lo spazio riservato alle assemblee studentesche, che spesso si risolvono in una pura e semplice perdita di tempo. I lavori saranno divisi in due sessioni. Un primo incontro si svolgerà tra le ore otto e trenta e le dieci e trenta; un secondo nelle due ore successive. Questa importante iniziativa è stata fortemente voluta e sostenuta dal dirigente scolastico, il prof. Salvatore Randazzo. E' lui che ha contattato gli illustri relatori, ed è sempre lui ad avere accolto con favore la proposta degli alunni. Oltretutto questa iniziativa si inquadra in un organico percorso di studi, arricchendolo di nuovi elementi. Infatti, a più riprese sono state organizzate nella stessa scuola lentinese delle attività per fare maturare una maggiore coscienza ambientale agli alunni.
ALFREDO SGROI (Fonte: La Sicilia del 16-02-2007)
16-02-2007 -
Si accelera per la
Ct-Sr Accelerano i lavori dell'autostrada
Catania-Siracusa. Ieri è stato abbattuto il diaframma che divideva i versanti di
Catania e Siracusa della galleria San Demetrio.
(Fonte: La Sicilia
16-02-2007)
10-02-2007 -
Lentini. Non
è tempo di ulteriori
rinvii per il nuovo
Palagiustizia.
Una struttura pronta
chiavi in mano e che
continua a rimanere
clamorosamente al
palo. Tanto più che
il Comune di Lentini
spende ogni anno
circa 50 mila euro
per fronteggiare le
spese di affitto di
tre edifici
utilizzati per i
servizi giudiziari.
Gli avvocati hanno
persino
istituzionalizzato
un comitato per
sollecitare gli
organi politici .
locali, regionali e
nazionali , affinché
la nuova sede
giudiziaria potesse
funziona a pieno
regime. Dopo tanti
silenzi ed
inadempimenti in
questi giorni
potrebbe
concretizzarsi il
progetto di vedere
funzionante, in
tempi brevi, il
nuovo Tribunale.
A velocizzare la
soluzione della
vicenda è stato in
questi giorni il
Procuratore generale
della Repubblica,
Giovanni Tenebra.
L'alto magistrato,
recependo in pieno
le sollecitazioni di
una delegazione ,
capeggiata dagli
avvocati Nino
Tribulato e Aldo
Failla, ha scritto
una lettera al
sindaco di Lentini ,
a cui ha chiesto
un'eventuale
assunzione di
responsabilità nella
realizzazione e
gestione
dell'impianto di
sicurezza del nuovo
palagiustizia.
Mangiameli, da parte
sua si è dichiarato
disponibile circa
l'accollo delle
spese. Il
procuratore Tinebra,
che nei prossimi
giorni sarà a
Lentini per eseguire
un sopralluogo nella
nuova struttura
giudiziaria, ha
scritto anche al
ministero di Grazia
e Giustizia e al
presidente del
Tribunale di
Siracusa,
evidenziando la
disponibilità del
sindaco Mangiameli a
valutare la
possibilità di
sostituirsi nella
realizzazione e
gestione della
sicurezza interna
dell'edificio.
«Sono fiducioso -
dice l'avvocato
Failla - che entro
la prossima
primavera Lentini
possa avere
funzionante il nuovo
palazzo di
Giustizia. Sarebbe
inconcepibile che
una struttura
ultimata ed arredata
continuasse a non
essere utilizzata.
Conforta
l'interessamento del
procuratore generale
Tinebra, deciso più
che mai a definire
questa vicenda».
Gli avvocati da
parte loro non
intendono tollerare
ulteriori ritardi.
«L'inadaguatezza
delle vie di fuga e
altre deficienze
strutturali
nell'attuale sede -
sostengono alcuni
addetti ai lavori
dovrebbero indurre
le autorità
competenti a rendere
fruibile il nuovo e
modeno edificio, che
allevierebbe i
disagi degli
operatori della
giustizia e dei
cittadini. Si deve
evitare che, alla
stregua di altri
edifici già pronti e
mai utlilizzati, il
nuovo Palagiustizia
potrebbe essere alla
mercè di vandali e
malintenzionati».
GAETANO GIMMILLARO
(Fonte:La Sicilia)
31-01-2007 - LA CITTÀ
DELL'ARANCIA. A LENTINI, DAL 1 AL 29 FEBBRAIO,
UN MESE DI EVENTI, INCONTRI, MOSTRE
Calendario degli
eventi
Sabato 7 febbraio 2004 ore 12 * Lentini,
Istituto IPSSCTA A. Moncada, Via Tringali
L'arancia rossa a scuola di cucina. Gli allievi
dell'Istituto propongono a una giuria popolare
un menù all'arancia rossa.
Sabato 14 febbraio 2004 ore 9 – 19 * Lentini –
Istituto Professionale Agricoltura e Ambiente (IPSAA)
- Facciamo la marmellata. Dimostrazione della
produzione della marmellata d’arancia con
degustazione.
Domenica 15 febbraio 2004, ore 9 – 19 * Paternò,
Androne della Biblioteca Comunale
Le immagini dell'arancia. Mostra fotografica e
degustazione dei prodotti dell'arancia. Premio
"Il dolce all'arancia". Gara fra i pasticcieri
dei "Punti dell'Arancia Rossa" di Lentini e
Paternò. Estemporanea di pittura "L'Arancia e la
città", a cura del Comune di Paternò.
Informazioni al tel. 095 7970346 (ufficio
Commercio), oppure 095 7833609 (Slow Food
Lentini). Il regolamento è disponibile anche su
www.slowfoodlentini.it. I lavori saranno
premiati alle ore 18 nel Salone della
Biblioteca.
Giovedì 19 febbraio 2004 ore 9 – 14 * Lentini,
Istituto Professionale per L'Agricoltura e
l'Ambiente (IPSAA), Via Riccardo da Lentini 89/a
(Istituto Polivalente). Facciamo la marmellata -
Secondo ciclo di visite all’Istituto per la
dimostrazione della produzione della marmellata
d’arancia rossa e successiva degustazione.
Sabato 21 febbraio 2004 ore 15 – 20 * Domenica
22 febbraio ore 9 – 20 * Lentini, Piazza
Bellini, nei pressi dell’Antica Pescheria.
Piccola sagra dell’arancia rossa in
collaborazione con la Pro Loco Lentini. Il
frutto fresco, i prodotti dell’arancia rossa e
le specialità alimentari del territorio.
Degustazione dell’arancia: i dolci e le
preparazioni gastronomiche, la spremuta fresca,
l’insalata d’arancia col pane di Lentini. A
mezzogiorno e la sera, grigliate. Domenica
mattina degustazione della ricotta calda. Mostra
pomologica. Le varietà dell’arancia rossa. A
cura della Unita Operativa n. 83 di Lentini
dell’Assessorato Regionale all’agricoltura. Le
immagini dell'arancia: mostra fotografica.
Premio "Il dolce all'arancia" Gara fra i
pasticcieri dei "Punti dell'Arancia Rossa" di
Lentini e Paternò.
Sabato 28 febbraio 2004 ore 17,00 - Lentini,
Aula Consiliare
Convegno: Arancia rossa di Sicilia. Le
opportunità di un prodotto esclusivo. I mercati
di consumo e lo sviluppo del territorio.
Iniziativa curata dal Gal Leontinoi
Domenica 29 febbraio 2004 * Paternò, Caffé
Antares * Due cuochi e l’arancia
Anna Brigandì delle Cantine del Cugno Mezzano di
Catania e Beppe Barone delle Fattorie delle
Torri di Modica a confronto gastronomico sul
tema dell’arancia rossa davanti a una giuria di
degustatori.
Fonte: Slow Food
Lentini Tel. 095 7833609, e-mail: slowlentini@tiscali.it,
www.slowfoodlentini.it
17-01-2007 - Distrutto
dalle fiamme il Cityper di Lentini
LENTINI
(SIRACUSA) - Un incendio, le cui cause sono in via
di accertamento, ha totalmente distrutto la notte
scorsa il supermercato "Cityper" di Lentini. La
struttura, di 5.000 metri quadrati, comprendeva
anche cinque negozi, anch'essi andati distrutti. Le
fiamme, divampate intorno alle 22,15, sono state
domate solo stamane intorno alle 8 dai vigili del
fuoco, intervenuti con 36 persone delle squadre di
Lentini, Augusta, Sortino, Siracusa, Palazzolo
Acreide.
Due squadre in supporto sono giunte da Catania. Gli
ultimi focolai sono stati spenti a mezzogiorno. La
struttura è stata posta sotto sequestro dalla
magistratura. Un'inchiesta è stata aperta dalla
Procura di Siracusa.
"Stiamo collaborando con le autorità preposte per
poter riprendere l'attività del punto vendita il
prima possibile. Nel frattempo, sarà nostro impegno
tutelare i 44 collaboratori
del Cityper di Lentini". Lo afferma in una nota il
direttore generale di Sma spa, Antonello Sinigaglia.
"Siamo in attesa - ha concluso Sinigaglia - di
ricevere la perizia della magistratura, che ha messo
sotto sequestro cautelativo l'immobile" -
(Fonte: La Sicilia
17/01/2007)
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